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Chanel, Interstellar Capsule Collection, modelli X...

Chanel, Interstellar Capsule Collection, modelli X-Ray

La Maison parigina si misura con tutte le arti orologiere, dalla sofisticata tecnica manifatturiera, al savoir-faire nella lavorazione del vetro zaffiro, fino ad arrivare ad operazioni d’incastonatura di altissimo livello. Gli esemplari X-Ray, distribuiti sul J12 e sul Première sublimano la trasparenza abbinata alla luminosità, in un gioco di riflessi veramente unico.

Ispirato ai mondi della fantascienza, e ai viaggi nello spazio e nel tempo, lo Chanel Watchmaking Creation Studio, diretto da Arnaud Chastaingt, ha creato la “capsule collection” CHANEL INTERSTELLAR, per cominciare “ad effetto” il 2023. Con motivi pixelati, circuiti stampati, giochi di fosforescenza, ciondoli a forma di stella e robot 3D, la Maison parigina presenta nuove interpretazioni degli orologi J12, Première, Boy.Friend e Code Coco. Tra queste creazioni esclusive, che includono edizioni limitate di pezzi di alta orologeria, diamo spazio alla configurazione X-Ray, declinata sul J12, sul Première Camélia e sul Première. Queste le parole dello stesso Chastaingt relativamente alle potenzialità espressive della modalità X-Ray: “X-Ray, ovvero quando lo spettro del visibile diventa infinito. Ancora una volta, ho giocato sulla trasparenza, usando le proprietà dei materiali che la consentono, come il vetro zaffiro, per portare alla luce le nostre icone. Mentre la maestria nella lavorazione del vetro zaffiro è una vera prodezza tecnica, le prestazioni visive futuristiche rimangono l’obiettivo principale. Dal 2020, il vetro zaffiro è il nostro miglior alleato per rivelare tutte le sfaccettature del J12. Quest’anno tocca all’orologio più femminile di Chanel, il Première, reinventarsi in versione X-Ray. Ho voluto trasformare in modo raffinato il vetro zaffiro, che prima veniva percepito come tecnico, alternandolo con l’oro bianco con diamanti incastonati a neve. Il risultato è una versione Première futuristica e preziosa, realizzata con le pietre preferite da Mademoiselle e il vetro zaffiro”. 

J12 X-Ray Star in cristallo zaffiro “ghiacciato” e oro bianco; 196 diamanti taglio baguette e un diamante taglio brillante. Movimento manuale di manifattura, Calibro 3.1. Edizione limitata a 12 pezzi.

Prima d’immergerci nelle due nuove interpretazioni del Première, diamo spazio alla nuova elaborazione del J12, passato ai raggi “X”, realizzato su cassa in oro bianco e cristallo zaffiro, da 38 mm (edizione limitata a 12 pezzi), un’integrazione, fra questi due materiali, che connota tutto l’orologio. La finitura del cristallo zaffiro è definita “ghiacciata”, poiché esplicita un effetto traslucido: ogni componente è prima lucidata, per ottenere una texture inappuntabile e, poi, resa manualmente grezza, usando una ruota al diamante (questo processo dura 15 ore per singola componente). Sul J12 X-Ray Star, poi, ecco la lunetta in oro bianco incastonata con 46 diamanti taglio baguette  (~5.46 carati) e la corona in oro bianco rifinita con un brillante (~0.17 carati), a far da cornice al quadrante in zaffiro, i cui indici applicati sono 12 diamanti taglio baguette (~0.38 carati): essi sono scorrenti attorno alla scala della minuteria a chemin de fer, al cui interno è visibile il corpo centrale del Calibro 3.1, di manifattura, un meccanismo manuale, scheletrato, da 29,35 mm di diametro, alto 6,83 mm, espressivo dell’essenziale funzione di ore e minuti. Composto da 158 componenti e scorrente su 21 rubini, è dotato di 55 ore di riserva di carica, assicurate da un solo bariletto. Il bilanciere a quattro bracci presenta una forma non circolare, con quattro concavità ai quarti, due delle quali funzionali alla regolazione inerziale dello stesso. In quanto all’architettura di questo movimento, si può apprezzare il perfetto allineamento sull’asse centrale verticale (dal 6 al 12), dal basso verso l’alto, della ruota di scappamento, della ruota dei secondi, della ruota dei minuti (la ruota mediana è leggermente spostata verso destra) e del bariletto. Il meccanismo sembra fluttuare all’interno della cassa, in virtù di ponti e platina in vetro zaffiro, con uno spessore oscillante tra 0,5 e 1 mm. Last but not least, questo J12 X-Ray, si allaccia al polso mediante un bracciale con maglie realizzate in vetro zaffiro, percorse al centro da binari incastonati con 138 diamanti taglio baguette  (~10.15 carati), definito da una fibbia déployante in oro bianco.

Première Camélia X-Ray in cristallo zaffiro (corona in oro bianco). Ponti scheletrati sul quadrante in oro bianco e incastonati. 300 diamanti taglio brillante. Movimento manuale di manifattura, Calibro 2. Edizione limitata a 55 pezzi.

E veniamo ora, come promesso, alle sofisticate creazioni Première X-Ray e Camélia X-Ray. La prima, animata da movimento al quarzo, proposta in serie limitata a 10 esemplari, come anticipato dalle parole di Chastaingt, gioca sulla trasparenza e sulla femminilità, straordinariamente espresse sul bracciale, che consente di adattare al polso l’iconica cassa (riproduce la planimetria di Place Vendôme) in oro bianco, da 19.7 x 15.2 mm (spessore di 7.5 mm), con quadrante, sempre in oro bianco, rifinito con 191 diamanti taglio brillante (~0.49 carati). Prima di descrivere il bracciale, che vede l’alternanza di anelli in zaffiro e in oro bianco incastonato con diamanti, vale la pena sottolineare il certosino lavoro necessario per concretizzarlo. 

Infatti, per produrre le maglie in vetro zaffiro è necessario un processo molto tecnico, chiamato “Verneuil”. Si tratta di effettuare una fusione alla fiamma per la produzione di zaffiri sintetici: particelle finissime si sciolgono e cadono goccia a goccia su di un “seme” cristallino, che cresce continuamente come una stalagmite e dà origine così ad un cristallo. Successivamente, il cono di cristallo viene tagliato, per ottenere degli strati, che diventeranno maglie. La fase di finitura prevede la lavorazione, l’affinamento e la lucidatura di ogni strato di cristallo, al fine di ottenere una maglia con una curvatura ricercata. Poiché lo zaffiro è uno dei materiali più duri al mondo, una volta prodotta la maglia, è impossibile aprirla. Dunque, per assemblare il bracciale, le maglie in oro bianco vengono aperte e riunite con quelle in vetro zaffiro: affinché le maglie in oro bianco siano perfettamente chiuse, vengono saldate e infine lucidate. L’incastonatura a neve costituisce la fase finale: i diamanti sono adattati direttamente sul bracciale assemblato e anche la chiusura è incastonata a neve. Per la precisione, sono 1.318 (~4.45 carati) i diamanti incastonati sul bracciale e 191 quelli che impreziosiscono la chiusura in oro bianco.

Première X-Ray in oro bianco. Quadrante in oro bianco incastonato. Bracciale composto da maglie in zaffiro collegate a maglie in oro bianco incastonate. 1.700 diamanti taglio brillante. Movimento al quarzo. Edizione limitata a 10 pezzi.

E, chiudiamo con il Première Camélia X-Ray (edizione limitata a 55 pezzi), celebrativo di uno dei simboli più poetici della Maison Chanel: la camelia. Il movimento manuale Calibre 2 Haute Horlogerie, progettato e assemblato da Chanel (manifattura di La Chaux-de-Fonds), infatti, esalta questa geometria floreale tridimensionale e, anch’esso, esplicita trasparenze e giochi di luce. In tal senso, ad “ospitare” il Calibre 2, la cassa Première da 37 x 28,5 mm (spessore di 10,6 mm) è composta da tre parti in zaffiro, ossia carrure, lunetta e fondello, lavorate su fresa diamantata e, poi, assemblate; la corona in oro bianco è incastonata con 24 brillanti (~0.34 carati). Il Calibre 2, come anticipato, opportunamente scheletrato, presenta un’architettura costruita su di un insieme di ponti circolari in oro bianco, secanti l’un l’altro, a configurare i petali di una camelia, all’interno dei quali scorre l’essenziale costruzione di un solotempo. L’ulteriore complicazione sta nel fatto che questi cerchi sono tutti definiti da pietre preziose (246 brillanti – ~0.37 carati): l’incastonatore è chiamato ad un lavoro delicato e certosino, poiché il rischio di distorcere questi ponti scheletrati, che devono rimanere piatti, è elevatissimo (sono necessarie 19 ore di lavoro). Le caratteristiche del Calibre 2 sono le seguenti: 23,3 x 27,8 mm, spessore di 5,4 mm, 113 componenti, 21 rubini, bilanciere ad inerzia variabile oscillante a 28.800 alternanze/ora, un bariletto, riserva di carica di 48 ore. Definisce l’insieme un cinturino in pelle di vitello verniciata nera, con fodera in argento e fibbia tripla déployante in oro bianco, con 30 diamanti taglio brillante (~0,32 carati).


Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia

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