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Watches Of Italy, orologeria italiana in mostra

Watches Of Italy, orologeria italiana in mostra

Gli scorsi 25 e 26 settembre, a Tortona, si è svolta la seconda edizione di Watches of Italy, un evento, la cui finalità primaria è la promozione ed il sostegno degli operatori squisitamente italiani del settore orologiero. Uno sguardo a 360° sul talento, la creatività ed il savoir-faire del Made in Italy nel mondo delle lancette.

La seconda edizione di W.O.I. – Watches Of Italy (www.watchesofitaly.com) ha avuto luogo il 25 e 26 settembre scorsi presso il Museo delle Macchine Agricole “Orsi” a Tortona. Si tratta di una manifestazione patrocinata dal Comune di Tortona (AL), mentre Partner Ufficiale è “La Clessidra dal 1945”, la più antica rivista italiana di orologi. Ricordiamo che W.O.I. è un collettivo, costituitosi nel 2019, composto da operatori italiani del settore orologiero e dell’accessoristica legata al mondo degli orologi (scatole e packaging, cinturini, bracciali, ricambi, forniture, materiali, lavorazioni e finiture, progettazione, design, prototipazione, etc.). Il suo obiettivo è quello di creare, a cadenza fissa, appuntamenti di condivisione e promozione quali fiere e raduni per supportare e veicolare il talento squisitamente italiano nell’universo orologiero. Seguendo lo schema mostra/mercato dedicata espressamente alla Produzione Orologiera Italiana, tale “contenitore” accoglie anche startup e microbrand, che potranno, così, rivolgersi direttamente agli appassionati, ai collezionisti, ai media di settore ed al grande pubblico. In tale contesto, infatti, sono presenti marchi nazionali ed esteri provenienti da tutto il mondo, ma accomunati dall’essere tutti diretti e gestiti da italiani. Creatività, design, innovazione e capacità tecnico/progettuali, riassunti ed espressi da orologi, a Watches Of Italy si sono potuti, non solo vedere, ma toccare con mano, con la possibilità di finalizzare l’acquisto direttamente durante l’evento, o di prenotare novità presentate allo stato di prototipo. Non sono mancate, poi, aziende operanti nei segmenti dell’attrezzatura tecnica, degli accessori, dei cinturini, delle scatole, degli espositori e della strumentazione per manutenzione riservata a tecnici orologiai ed agli hobbysti. 

Fabrizio Dellachà, creatore e coordinatore del collettivo W.O.I. Watches of Italy.

Da sinistra: il sindaco di Tortona, Federico Chiodi, il creatore di W.O.I., Fabrizio Dellachà, e la responsabile comunicazione e ufficio stampa, Silvia Bonfanti, mostrano, con orgoglio, l’orologio celebrativo marcato “W.O.I”.

La seconda edizione, che peraltro, ha ospitato anche “Hora”, la riconosciuta Associazione Italiana dei Cultori dell’Orologeria Storica, ha ottenuto un eccellente riscontro di pubblico, con circa 3.000 visitatori registrati, a conferma che l’orologeria italiana, a tratti ancora poco conosciuta e riconosciuta, è più viva che mai. Una conferma di questo – sono stati 48, complessivamente, gli espositori – va individuata anche nel livello delle novità presentate, come il nuovo calibro Oisa 29-50 di Oisa 1937 (primo movimento meccanico costruito in serie in Italia, peraltro in una versione con ponte a 3/4), oppure la nuova linea di cinturini presentata da Milano Straps in anteprima mondiale: comprende una serie di cinturini in tessuto NATO eco-friendly realizzati con Filati Newlife®, riciclando bottiglie di plastica post-consumo raccolte nel Nord Italia, ed una serie di cinturini in gomma, una bioplastica termoplastica a base uretanica contenente materie prime da fonte rinnovabile (tale materiale, innovativo e riciclabile, consente di dar vita a cinturini, colorati e stampati, morbidi al tatto e resistenti all’abrasione e all’usura del tempo). Citiamo, poi, la cassa lavorata a rilievo con processo di micro-acidazione di Memphis Belle, l’orologio in carbonio e PLA di Aion Watch ottenuto utilizzando la tecnologia in 3D, e il modello ispirato dalle eclissi di Gabriele Aprile. Insomma, dietro un segnatempo non vi è solo un movimento ma, al contrario, c’è un concentrato di creatività, ricerca, innovazione, design ed altissimo artigianato “Made in Italy”. Inoltre, dettaglio non indifferente, le nuove realtà emergenti ed i brand già consolidati, hanno avuto l’opportunità di promuoversi “alla pari” e contestualmente,  ad appassionati e collezionisti, da sempre molto attenti e curiosi rispetto ad ogni novità. 

Un momento della seconda edizione di Watches of Italy, svoltasi il 25 e 26 settembre a Tortona, presso il Museo delle Macchine Agricole “Orsi”.

Così, Fabrizio Dellachà, creatore e coordinatore del collettivo W.O.I. Watches of Italy: Siamo convinti che una mostra/expo di questo genere possa generare molteplici vantaggi: si possono scambiare contatti e fornitori, fare massa critica per effettuare ordini cumulativi a cui una microtiratura da sola non potrebbe mai ambire, pensare ad una piattaforma comune di progettazione e sviluppo di una filiera di componenti Made in Italy a cui attingere tutti o, più semplicemente, si può aderire unicamente per partecipare ad eventi nazionali ed internazionali suddividendosi gli oneri. Già registrare 10 espositori in più dello scorso anno e registrare un +50% di affluenza significa che la direzione intrapresa è quella giusta. Ogni edizione di Watches Of Italy è la cornice ideale per lanciare anteprime mondiali a dimostrazione della creatività e l’innato talento dei progettisti italiani. Per l’anno venturo stiamo pensando di ampliare la mostra anche agli orologi d’epoca, allestendo i banchi del vintage intorno al Museo Orsi.” Ha aggiunto Federico Chiodi, Sindaco della Città di Tortona:”Con questa seconda edizione WOI conferma di essere una realtà in crescita ed un appuntamento sempre più di prestigio per la nostra città: va registrato un aumento dei visitatori rispetto all’edizione dello scorso anno con circa 3.000 accessi durante la due giorni al Museo Orsi, circa 1.000 in più rispetto al 2020; numeri importanti per una realtà come Tortona che hanno avuto una ricaduta importante sul territorio anche in termini di ricettività. Soprattutto, è stata un’occasione per i tanti appassionati presenti di scoprire la nostra città. Questo evento concorre a fare del buon marketing territoriale promuovendo anche le eccellenze preesistenti, cosa che ha fatto ospitando Terre Derthona e Quarto Piemonte. Anche per questo motivo stiamo già lavorando alla prossima edizione con l’obiettivo di rendere Watches of Italy un appuntamento fisso per gli anni a venire”.

L’iniziativa, dunque sta crescendo e volendo dare continuità al format virtuoso di Watches of Italy, Silvia Bonfanti, responsabile comunicazione e Ufficio Stampa del collettivo W.O.I., ha sottolineato che “c’è l’intenzione  anche organizzare qualche forum di dibattito e confronto con personalità di spicco del settore: un po’ per fare il punto della situazione italiana, un po’ per sondare i trend di mercato e provare a tratteggiare il futuro dell’orologeria più in generale.” 


Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia

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