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Tutti gli orologi del presidente: da Omega a Cartier il mito di JFK

John Fitzgerald Kennedy, 35° presidente degli Stati Uniti d’America, eroe di guerra e visionario quanto controverso politico della Guerra Fredda, è stato un icona di stile che travalica gli anni trascorsi dalla sua tragica scomparsa. Come tanti personaggi famosi è stato un collezionista di orologi, alcuni dei quali sono diventati non solo oggetto di culto, ma di “leggenda”..

Può apparire così frivolo parlare di orologi nel ricorrere del sessantesimo anno dalla morte per assassinio di John Fitzgerald Kennedy; eppure come mancare l’occasione per ricordare a mezzo stampa, su ogni pagina, su ogni canale, su ogni stazione che riempie l’etere l’uomo che ha rappresentato meglio di qualunque altra figura politica l’eleganza, la classe e l’aspirazione che dovevano proiettare l’uomo oltre ogni limite ed orizzonte del suo tempo. Come presidente degli Stati Uniti più noto nel Mondo, JFK è stato una leggenda nella vita e nella morte, e come spesso accade, i suoi orologi sono rimasti a lungo oggetto di interesse per milioni di appassionati ed estimatori di quello stile Ivy League che il rampollo di Boston seppe imporre agli occhi di tutto il mondo mentre sedeva alla Casa Bianca. 

In principio fu un Bulova degno di un personaggio del Grande Gatsby l’orologio del giovane di belle speranze che amava le barche a vela e corteggiava le più graziose debuttanti di Martha’s Vineyard e Harvard. Il segnatempo con cassa quadrata placcata in oro, con quadrante rosa antico, sfere in acciaio azzurrato e numeri arabi, era dotato di sontuoso cinturino elastico fissato a una piastra incisa con le sue iniziali JFK e la data, 1941. Un regalo di una donna che gli si era affezionata. Proprio quello stesso anno JFK sarebbe partito per la guerra dopo essere stato inizialmente “riformato” come volontario.

Non è noto quale orologio militare indossasse mentre era sulla motosilurante che lo rese un eroe. In compenso, è ben noto il secondo orologio che viene attribuito alla sua collezione: l’Omega Slimline Ref. OT 3980 in stile tank française con inciso sul retro della cassa: “Al Presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy, dal suo amico Grant“, donatogli dall’ambasciatore degli Stati Uniti d’America presso la Repubblica d’Irlanda Edward Grant Stockdale. Nel 1961, il senatore Kennedy verrà eletto dai Democratici diventando il primo cattolico alla Casa Bianca e il più giovane presidente degli Stati Uniti d’America della storia. Durante la cerimonia del suo insediamento, avvenuta il 20 gennaio del 1961, pronuncerà la celebra frase: “Non chiedete cosa il vostro Paese può fare per voi; chiedete cosa potete fare voi per il vostro Paese”. L’Omega che li era stato donato, acquistato dalla Maison per 350mila dollari nel 2005 ed è esposto nel Museo Omega di Biel, in Svizzera, era al suo polso a segnare il tempo.

L’Omega Slimeline donato all’allora senatore e futuro presidente degli Stati Uniti JKF dall’ambasciatore Stockdale

Conosciamo tutti l’epilogo di questa storia. Appena due anni dopo, alle 12.30 del 22 novembre del 1963, il visionario che guardava alla Luna e aveva accordato alla CIA l’invasione della stessa isola di Cuba da cui poi avrebbe dovuto far ritirare con enormi sforzi diplomatici i missili nucleari sovietici che portato il mondo sul bordo del baratro, nella più delicata crisi dell’intera Guerra Fredda, venne assassinato con due colpi di fucile mentre era in visita a Dallas. Colpi sparati da quello che verrà considerato – almeno dalla storia e dalla Commissione Warren – il suo unico assassino: Lee Harvey Oswald.

Quel triste giorno di novembre Kennedy, cantato così bene dal grande Bob Dylan nella sua Murder Most Foul, indossava un Cartier Tank d’oro con un semplice cinturino in cuoio nero; un modello adorato anche da sua moglie, la bellissima e altrettanto adorata dall’America Jacqueline Bouvier Kennedy. È in questo punto della storia che il complotto diventa realtà per tanti: come la leggenda che attribuisce a JFK il possesso di un Rolex Day-Date d’oro più comunemente chiamato “President“, e narra che fosse proprio quello l’orologio indossato nel momento della sua morte. Quell’orologio, scomparso e riapparso solo nei primi anni 2000, gli era stato regalato da un’altra donna, da un’amante segreta: Marilyn Monroe.

Una reclame d’epoca del Rolex Oyster Perpetual Day-Date

Secondo i sostenitori di questa versione, la scatola del mitico Rolex – brand molto apprezzato da un altro presidente degli Stati Uniti, Dwight D. Eisenhower che indossava un classico Date-Just in oro 18 carati – avrebbe portato sul fondello l’incisione: “Jack with love always from Marilyn, 29 May 1962“. La scatola dell’orologio, sempre secondo gli stessi, conteneva anche una poesia d’amore scritta su un piccolo pezzo di carta; ma questa leggenda estremamente romantica è stata invalidata dal seriale di questo esemplare di Rolex  – il numero 1296419 – fabbricato nel terzo quadrimestre del 1965. Si dice spesso che le “leggende si generano intorno a quegli uomini carismatici ai quali non viene permesso di portare a termine le loro azioni, proprio perché lasciano il mondo con il dubbio che avrebbero potuto farcela“. John Fitzgerald Kennedy resterà per sempre uno di loro. E noi lo ricorderemo di anno in anno con uno dei suoi pensieri più belli: “Un uomo può morire, le nazioni possono sorgere e cadere. Ma l’idea sopravvive”. Sempre. 


Romano, appassionato di orologi fin dalla tenera età, vivo nel passato ma scrivo tutti giorni per Il Giornale e InsideOver, dove mi occupo di analisi militari e notizie dall'estero. Ho firmato anche sul Foglio, L'Intellettuale Dissidente e altre testate.

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