Il Gruppo LVMH ha compiuto importanti scelte riguardo ai ruoli manageriali per la Divisione Watch & Jewelry. A livello centrale, Frédéric Arnault sarà il nuovo CEO di TAG Heuer, mentre Stéphane Bianchi assumerà l’incarico di CEO della suddetta Divisione. Riguardo, poi, la filiale italiana, Roberto Beccari verrà sostituito da Vittorio Colalillo alla guida di TAG Heuer e quale AD di LVMH Watch & Jewelry Italy.
Periodo molto intenso, a livello organizzativo, per la divisione Orologi e Gioielli del Gruppo LVMH. Lo scorso 4 giugno, infatti, Frédéric Arnault, 28 anni, è stato incaricato del ruolo di CEO di TAG Heuer, a partire dal prossimo 1 luglio (dall’ottobre 2018 ricopre la carica di Chief Strategy and Digital Officer): un’iniziativa in linea con le strategie di sviluppo del brand. Infatti, contestualmente alla valorizzazione di collezioni iconiche quali Carrera, Monaco e Aquaracer, l’immagine “avant-garde” della Maison nell’ambito dell’industria orologiera è consolidata dal Connected Smartwatch, giunto ormai alla terza generazione.
Conseguentemente ad una simile determinazione, Stéphane Bianchi, attuale CEO di TAG Heuer, assumerà ufficialmente la funzione di CEO della Divisione “Watches and Jewelry”, sempre a partire dal 1 luglio: ciò vuol dire che, oltre a coordinare l’attività di TAG Heuer, Hublot e Zenith, Bianchi seguirà lo sviluppo dei brand Chaumet e Fred, operanti nel segmento dell’alta gioielleria (a lui, dunque, riporteranno Jean-Marc Mansvelt e Charles Leung, rispettivamente Managing Director di Chaumet e Fred). Jean-Christophe Babin, CEO di Bulgari, continuerà a riferirsi a Toni Belloni, LVMH Group Managing Director.
Cambiamenti sono intervenuti anche all’interno della filiale italiana di LVMH Watch & Jewelry, in quanto Vittorio Colalillo (foto d’apertura) è stato nominato nuovo General Manager di TAG Heuer Italia a partire dallo scorso 1 giugno e, con decorrenza settembre 2020, Amministratore Delegato della suddetta filiale. Si tratta di un passaggio di testimone nel segno della continuità. Infatti, Colalillo subentra a Roberto Beccari, il quale è stato alla guida di TAG Heuer Italia dall’aprile 1998, e che, nel 2003, ha assunto la carica di AD Watch & Jewelry Italy del Gruppo LVMH: Colalillo e Beccari collaborano dal 2011, anno in cui Vittorio assunse la carica di Sales Manager di TAG Heuer Italia. “Sono onorato all’idea di subentrare a Roberto avendo così la possibilità di portare avanti il percorso iniziato ormai 9 anni fa insieme. Come le marche del nostro Gruppo sono esempi di innovazione ed evoluzione, mantenendo sempre forte il legame con la loro storia, anche il nostro obiettivo sarà quello di continuare nell’evoluzione del nostro lavoro, mantenendo ben saldi gli obiettivi ed i valori che ne sono alla base”, ha dichiarato Colalillo. Parole cui è seguito il commento di Roberto Beccari: “Vittorio mi succede sia nella governance del marchio, sia di quella della nostra società; un riconoscimento tangibile degli ottimi e continuativi risultati ottenuti da tutto il nostro il team in questi anni di grande complessità di mercato e di contesto competitivo. Un’importante garanzia di continuità, ulteriormente potenziata dall’approccio innovativo che il cambio generazionale dona alla crescita di ogni organizzazione”. Roberto Beccari, come sopra accennato, manterrà il suo ruolo di Amministratore Delegato di LVMH Watch & Jewelry Italy fino alla fine di agosto 2020.
Il background professionale di Colalillo è di alto livello e dalla forte impronta internazionale. Dopo un inizio degli studi a Singapore, dove ha vissuto la prima parte della sua vita, ha conseguito la Laurea in Economia Aziendale presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi nel 2003. Ha cominciato la sua carriera in Unilever HPC, per poi passare in Nespresso Italia con il ruolo di National Account Manager.
I nostri migliori auguri a Vittorio per questo prestigioso incarico!
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
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