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Zenith, Pisa Orologeria e Federico Malighetti, col...

Zenith, Pisa Orologeria e Federico Malighetti, collaborazione ad alta quota 

È una collaborazione nata per caso quella tra lo sportivo dell’estremo Federico Malighetti e Zenith, grazie alla preziosa “intermediazione” di Pisa Orologeria. Un testimonial perfetto per la Maison di Le Locle e per il suo Defy Extreme, con cui Malighetti condivide robustezza, precisione, sfida e personalità unica.  

Le Seven Summits della “Lista Messner” sono le cime più alte dei 5 continenti – ossia l’Elbrus (Europa, 5.642 metri), il Kilimangiaro (Africa, 5.895 metri), il Denali (America, 6.194 metri), l’Everest (Asia, 8.848 metri) e il Puncak Jaya (Oceania, 4.884 metri) –, a cui vanno aggiunte quelle riferite all’America del Sud (Aconcagua, 6.962 metri) e all’Antartide (Vinson, 4.892 metri). A scalarle tutte sono stati pochissimi e prestigiosissimi alpinisti. Ad essi ha programmato di aggiungersi Federico Malighetti, classe 1977, il quale, dopo un laurea in ingegneria gestionale e un percorso professionale avviato, nel 2011 ha deciso di dedicarsi allo sport per lanciare una sfida continua a se stesso e ai limiti umani. In pochi anni, ha compiuto numerose imprese sportive di resistenza come la maratona di New York, il trekking d’altura in Nepal e, infine, il triathlon. Successivamente, ha partecipato al primo Ironman in Svezia, alla Polar Circle Marathon in Groenlandia, una maratona sulla calotta polare con temperature a meno 30 gradi, e ad altri eventi estremi, come la Marathon des Sables del 2017, fino alla Fire and Ice nel 2019,  un’ultramarathon di 250 km in autosufficienza in Islanda. Avvicinatosi all’alpinismo, quello top, ovviamente, quello “senza limiti”, quello delle grandi imprese, Federico si è posto quale obiettivo, come accennato, il raggiungimento della vetta delle “Seven Summits”. Nell’ultimo anno, ha “domato” il Kilimangiaro e l’Aconcagua. Si dà il caso che Federico sia un grande appassionato di orologi e, nel contempo, un cliente storico di Pisa Orologeria, rinomato e prestigioso punto vendita meneghino, in cui acquista i modelli che ama tenere al polso e, quando possibile, portare con sé, nelle sue avventure in giro per il mondo. 

Poster riguardante il progetto Seven Summits di Federico Malighetti, con il sostegno di Zenith e Pisa Orologeria. In primo piano il modello Defy Extreme al polso di Malighetti.

Federico Malighetti, durante la spedizione sull’Aconcagua, la vetta più alta dell’America del Sud (6.962 metri), una delle Seven Summits.

Uno fra di essi, il Defy Extreme di Zenith, rappresenta l’anima estrema del concept Defy, lanciato dalla Maison di Le Locle nel 1969, in cui profilo e dettagli sono decisamente  accentuati: cassa più ampia – 45 mm -, linee più affusolate, bordi più pronunciati e una silhouette complessiva che esprime resilienza e robustezza fuori dal comune, senso della sfida e ricerca di nuovi orizzonti. Il design è rafforzato dall’aggiunta di componenti che proteggono i pulsanti e dalla corona a vite. Gli aspetti ergonomici e la resistenza sono potenziati, con un’impermeabilità fino a 200 metri: un risultato notevole per un cronografo all’avanguardia con fondello a vista. Tale sintonia di “vedute” ha determinato una virtuosa liaison, una collaborazione d’immagine che ha eletto Federico “testimonial perfetto” di Pisa Orologeria  e Zenith. E dire che tutto è nato quasi per caso, durante una riunione nel Flagship Store di Via Verri, come evidenzia Paolo Cappiello, Brand Director South Europe della Casa di Le Locle: “La nuova collezione Defy incarna esattamente lo spirito di Federico, la sua passione e i grandi sogni che mirano all’impossibile. Un piccolo ma prezioso progetto di sponsorizzazione, nato da un incontro fortuito, quattro chiacchiere tra appassionati e la volontà di mettere in comune idee e iniziative.”  Fondamentale, evidentemente, è stato proprio il ruolo di Pisa Orologeria, una realtà capace di connettere brand e clientela affinché l’acquisto di un orologio non si limiti alla consegna di un mero prodotto, ma sia la chiave d’accesso ad un mondo fatto di storia, tradizione e valori condivisi. In tal senso, ha aggiunto Alessandro Bucchi, direttore marketing di Pisa Orologeria: “Il cliente finale, chiunque sia, è il vero brand ambassador di un marchio: crede talmente nel prodotto da averlo acquistato. I nomi e i volti dei divi che ammiriamo sui cartelloni pubblicitari sono un ottimo richiamo, ma siamo convinti che il vero valore aggiunto, ciò che fa davvero la differenza, sono le migliaia di clienti soddisfatti che vivono le loro vite indossando l’orologio al polso.” Come detto, Malighetti ha indossato il Defy Extreme nelle sue scalate e nelle tante attività sportive che ne scandiscono lo stile di vita all’insegna dell’avventura e del viaggio, testandone positivamente le performance mediante i severi stress a cui lo ha sottoposto.

Il Defy Extreme di Zenith, nella versione in titanio opaco.

Il Defy Extreme, in sintesi 

Ci troviamo di fronte ad un cronografo ad alte prestazioni, costruito, come detto, su di una cassa tonneau dal tratto ottagonale da 45 mm (spessore di 15,4 mm), con anello dodecagonale posizionato sotto la lunetta, e con marcati sfacci su anse e carrure a definire una finitura lucida su di un insieme satinato: ispirato, evidentemente, dal modello originario, ossia il Defy A3642 del 1969. Così lo descrive  Sébastien Gobert, Designer di Zenith: “La cassa affusolata in titanio, sfaccettata e scolpita come una roccia esposta agli elementi, conferisce una personalità unica al Defy Extreme. Volevamo che il design del Defy fosse ancora più futuristico e d’impatto.” Solidità e resistenza, poi, sono ulteriormente rafforzate per ottenere un’impermeabilità fino a 200 metri: risultato notevole per un cronografo con fondello, sempre dodecagonale, a vista. Il quadrante è stato ideato in modo tale da migliorare la leggibilità, rendendo anche chiaramente visibile il fronte anteriore del calibro cronografico El Primero 9004, con precisione di lettura al 1/100 di secondo: due scappamenti oscillano a 36.000 alternanze/ora (relativo alla base tempo) e a 360.000 alternanze/ora per il cronografo. Il quadrante in vetro zaffiro trasparente è dotato di contatori cronografici applicati, sovradimensionati e leggermente sovrapposti, che ottimizzano la leggibilità. Anche le lancette e gli indici orari applicati sono extra-large e rivestiti in Super-LumiNova. E per enfatizzare ulteriormente la tonalità dell’orologio e la profondità del movimento, i componenti sono trattati con colorazione galvanica, per un perfetto abbinamento con la tonalità esterna: nero per il titanio opaco, blu per il titanio lucido e oro per il titanio e l’oro rosa. Infine, il Defy Extreme è disponibile con tre diversi cinturini con meccanismi intercambiabili rapidi: un bracciale in titanio microsabbiato, o lucido e satinato, un cinturino in caucciù con fibbia déployante coordinata alla cassa e un cinturino in Velcro®, facilmente regolabile.


Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia

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