I limiti sono fissati per essere superati. Si tratta di un’affermazione valida in molti contesti di vita, il più naturale tra i quali è senz’altro quello sportivo. Un ambito frequentato, fin dalla sua fondazione, prossima ai cinquant’anni, da Sector No Limits. Oggi, non solo in riferimento a discipline estreme, ma anche a quelle più vicine alle comuni possibilità, il brand di proprietà del Gruppo Morellato, ha messo a punto dei modelli, in continuità con il passato, robusti, performanti e, immancabilmente, tecnologici, come gli Oversize da 48 mm e gli Smartwatch S-03 PRO, con la versione femminile S-04.
Inutile ricordare il legame di Sector No Limits con lo sport, soprattutto quello estremo, a partire dalla sua “nascita”, nel 1973. È nel suo DNA e riporta a campioni e leggende che, tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90, crearono il mito delle imprese impossibili, in aria, nelle profondità marine , oppure sulle pareti rocciose: ci riferiamo, ovviamente, a Patrick de Gayardon, a Pipin e a Manolo, in particolare. Allora erano dei veri e propri pionieri, le cui performance e record non viaggiavano così veloci come oggi: si trattava di stelle luminose, ma lontane, per vedere le quali le occasioni erano rare, talvolta fortuite, documentari per appassionati. Lo sport estremo non richiamava molta attenzione, ma dopo di loro, pian piano l’interesse è cresciuto, anche grazie all’importante lavoro di “comunicazione” di Sector – i tre succitati fuoriclasse erano ambassador del brand -, portato avanti mediante orologi sportivi ispirati dalle suddette prestazioni straordinarie, a richiamare la ricerca dei propri limiti da superare.
Nel presente, i nuovi Sector Heroes, eredi dei suddetti paladini del rischio, non sono più miti così irraggiungibili. Il mezzo digitale consente di vivere più da vicino il racconto degli sportivi Sector e la sfida costante al superamento del limite: un percorso che avvicina tutti al No Limits inteso come un challenge nel contesto quotidiano di ciascuno. Nasce da un simile approccio, l’ispirazione per la campagna di comunicazione Sector “Challenge Yourself”: una narrazione inedita, che racconta come al successo nella sfida quotidiana si arrivi soltanto attraverso sconfitte e fallimenti, sottolineando il momento in cui sul punto di non farcela il corpo e la mente portano a dare di più per superare sé stessi. Accompagnati dagli orologi Sector, ecco gli “eroi moderni” di Sector, i brand ambassador protagonisti dei video: Franco Morbidelli pilota della MotoGP e alfiere del Sector Team, il kitesurfer Valentin Garat, l’ice-climber Jeff Mercier e le pallavoliste Valentina Diouf e Cristina Chirichella.
I modelli No Limits
Va premesso che tutti gli orologi Sector dispongono di una garanzia internazionale di tre anni. Evidentemente per coloro che intendono sfidare le leggi della natura, i nuovi cronografi studiati da Sector No Limits si presentano con connotati strutturali di assoluto rilievo, a definire la collezione Oversize. Orgogliosamente ispirati dal passato del brand, si manifestano su ben 48 mm di diametro, in acciaio o in acciaio IP Black, su cassa impermeabile fino a 10 atmosfere, con pulsanti a pompa e finitura lucida e satinata: il quadrante prevede tre contatori (24 ore al 3, secondi continui al 6 e minuti crono al 9), e datario al 4/5. Concentriamo l’attenzione sulla “Racing Edition” (249 euro), totally black – sulla variante in acciaio spicca il dettaglio rosso e la scala della minuteria sul rehaut (199 euro) -, il cui quadrante nero soleil è incorniciato da un rehaut dove, esternamente è riprodotto un motivo elicoidale, a riprendere quello di alcuni elementi della meccanica corsaiola, e internamente, non manca la scala tachimetrica su 400 unità, con indicazione in rosso; i contatori presentano un pattern “fibra di carbonio”, mentre indici “obus” e numeri arabi (al 12 e al 6) applicati, unitamente a sfere sportive, sono luminescenti. Completa l’insieme un cinturino in pelle dalla texture racing grain (ispirata all’asfalto dei circuiti) con cuciture a vista.
La sensibilità all’avanguardia e alla tecnologia, ha portato, poi, Sector a sviluppare smartwatch decisamente performanti sotto il profilo sportivo, ma anche con interessanti funzionalità quotidiane. Sviluppati su cassa rettangolare al 100% in alluminio (38,5×45,5 mm), i nuovi S-03 PRO, propongono un design chiaro e immediato, nell’esplicitazione delle diverse funzioni. In tale senso, tra quelle principali, spiccano: gestione chiamate, GPS, saturimetro (ossigenazione del sangue), cardiofrequenzimetro, opzioni multisport, previsioni meteo, controllo del sonno, gestione di musica e fotocamera, notifiche app. È ampia la scelta delle finiture e delle colorazioni del cinturino, disponibile in silicone traforato o in tessuto tecnico (nylon). Per i più tecnologici, ecco, poi, uno special pack con auricolari wireless logati Sector No Limits. Compatibile con iOS 12 e Android 8, l’S-03 PRO dispone del sistema operativo RTOS (Real Time Operating System), utilizzato nei devices di ultima generazione e ha un costo di 199 euro. Tenere sotto controllo dati e informazioni health & fitness, infine, non è una prerogativa, evidentemente, solo maschile, così Sector ha sviluppato una cassa di ridotte dimensioni (modello S-04, 34,5 x 40,5 mm) per il pubblico femminile, sempre in alluminio e a finitura black e silver, definita da bracciale mesh (offerto anche in versione Rose Gold). Le funzioni offerte sono sostanzialmente le stesse, ad eccezione, ad esempio, del saturimetro.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
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