READING

Longines, Master Collection 190th Anniversary

Longines, Master Collection 190th Anniversary

Per celebrare nel modo migliore il traguardo dei 190 anni di attività, la Maison di Saint-Imier ha pensato alla Master Collection, linea che, più di tutte, custodisce, elabora e trasmette, dal 2005, il prestigioso heritage tecnico-estetico della Casa.

Tutto è partito da un sogno, quello di Auguste Agassiz, nel 1832, quando, con un manipolo di orologiai, a Saint- Imier, privo di elettricità, acqua corrente e mezzi di comunicazione si mise in testa di realizzare segnatempo di qualità superiore. Venti anni dopo nel suo sogno coinvolse anche il nipote Ernest Francillon. L’industrializzazione era alle porte, stavano nascendo nuove possibilità operative e, pian piano, le tessere del mosaico, prime disperse e senza una logica in prospettiva, stavano andando al loro posto, oltre ogni più rosea aspettativa. Infatti, nel 1867, il genio organizzativo, l’intuito e la preparazione di Francillon, portano gli artigiani, prima collocati randomicamente sul territorio, a riunirsi sotto un unico tetto, fruendo delle prime macchine funzionali e lavorando in un contesto automatizzato, in virtù del sostanziale supporto delle turbine idroelettriche. Da quel momento in poi, comincia la straordinaria avventura manifatturiera della Maison, la fase pionieristica, dell’entusiasmo, della passione, della ricerca, del successo, delle imprese, dei progetti impossibili, insomma quella che ha qualificato e qualifica tutt’oggi la Maison, tra le più rappresentative dell’universo orologiero per il contributo che ha saputo dare all’evoluzione della meccanica applicata al segnatempo. Infatti, quando si può vantare una tradizione cominciata ben 190 anni or sono, la difficoltà sta, ed è proprio il caso di Longines, nell’organizzare in modo coerente, preciso e funzionale, il valore aggiunto costituito dal costante trasferimento di un heritage notevolissimo nell’attualità, tenendo conto dei ritmi frenetici che connotano, oggi, i flussi di domanda. 

Longines Master Collection 190th Anniversary, modello in acciaio da 40 mm, fondello a vista e chiuso a pressione, lunetta bombata lucida. Impermeabilità fino a 30 metri. Quadrante argenté sabbiato, lancette a foglia in acciaio azzurrato, numeri arabi tipo Breguet incisi in nero. Movimento automatico, calibro L.888.5. Prezzo: 2.310 euro.

Longines Master Collection 190th Anniversary, modello in oro giallo. Quadrante grigio satinato, lancette a foglia e numeri arabi dorati. Prezzo: 11.630 euro.

Un heritage che può essere verificato, osservato ed apprezzato, a cominciare dal più antico modello detenuto attualmente dalla Maison, risalente proprio al 1867, marcato sul quadrante “E. Francillon – Longines”, un tasca savonnette dotato del primo calibro di manifattura realizzato dalla Casa, il 20A. Poi, via via, ecco il primo cronografo da tasca (1878), equipaggiato con il calibro 20H, uno dei primi Cronometri (1889), il primo cronografo da polso monopulsante del 1913 (calibro13.33Z), il cronografo da polso animato dal celeberrimo calibro 13ZN (1936, nella versione a due pulsanti), il primo automatico della Casa (1945, calibro 22A), fino ad arrivare al primo calibro al quarzo del 1969 (il 6512 o Ultra-Quartz) e al primo prototipo con display LCD (1972). Un patrimonio tecnico concentrato nel Museo della Maison a Saint-Imier , in uno spettacolare e unico quadro a scomparti orizzontali in cui sono posizionati tutti gli oltre 200 calibri di manifattura prodotti in quel lunghissimo periodo, prima di entrare nell’orbita dell’attuale Swatch Group  (dal citato 20A, fino all’ultimo, l’automatico ultrapiatto con doppio bariletto, calibro 990, alto soli 2,95 mm, del 1977): 110 anni di savoir-faire, che una lente sovradimensionata scorrente verticalmente e orizzontalmente consente di osservare nei dettagli, potendo verificare in tempo reale, su di un display ad essa connesso, le caratteristiche tecniche e l’anno di produzione del meccanismo. Una piccola meraviglia per gli appassionati che invitiamo vivamente a visitare. Ed è tutto certificato dai registri riguardanti i modelli prodotti e venduti dal 1867 al 1969, rigorosamente compilati a mano: si tratta di circa 15 milioni di orologi. Ecco, una simile tradizione ed heritage, tutto ordinatamente conservato, consultabile e visibile è appannaggio di pochissime Case nell’universo del segnatempo e, come detto, nell’incipit, Longines, con intelligenza e lungimiranza, anno dopo anno, lo sta trasferendo nell’attualità, accompagnandolo ovviamente, con idee e creazioni figlie dei tempi che stiamo vivendo. 

Longines Master Collection 190th Anniversary, modello in oro rosa. Quadrante antracite grené, lancette a foglia e numeri arabi dorati sulla tonalità del rosa. Prezzo: 11.630 euro.

Sembra facile quest’operazione, ma non lo è affatto, anzi, e se ne parlava a Londra durante la presentazione dello Spirit Zulu Time, con il CEO Matthias Breschan, sono talmente tante le fonti d’ispirazione su temi contemporanei che offre la tradizione della Maison, che ci si trova nella condizione di voler fare tutto e di riuscire a fare poco. E, comunque, con gli ultimi lanci del Zulu Time e dell’Ultra-Chron, Breschan ha dimostrato di avere le idee molto chiare. E, infatti, per celebrare degnamente i 190 anni, in tutta evidenza, il CEO non poteva scegliere che la Master Collection, la linea, lanciata nel 2005, con il compito di riassumere, interpretare e trasferire al pubblico il concept più classico, sofisticato  e tradizionale legato all’immagine della Maison, per la quale, d’altronde, “elegance is an attitude”.  Ecco, quindi che, ai GMT, ai cronografi bi-compax, ai Gran Data, agli automatici in oro, alle Fasi di Luna, ai cronografi con calendario completo e Fasi di Luna, si aggiunge una serie di tre segnatempo esclusivi, sintesi del savoir-faire del brand, sotto il profilo della precisione e della ricerca estetica. Il tutto riunito sotto il tetto dell’avanguardia, un connotato che Longines ha voluto sempre assicurare, lungo tutta la sua storia, non accontentandosi mai dei risultati ottenuti, ma cercando costantemente di migliorarli. Non è, assicuro, piaggeria, perché basta dare un’occhiata ai suddetti registri, oppure al libro che riunisce e argomenta tutti i calibri di manifattura della Maison, 625 pagine per quattro chili di peso, per convenire con la summentovata asserzione. 

Attraverso il fondello, completo dell’incisione commemorativa del 190° anniversario, integrato da vetro zaffiro, è possibile osservare il calibro automatico L888.5, che equipaggia i modelli celebrativi della suddetta ricorrenza:  da 11 ½’’’, scorrente su 21 rubini, spirale in silicio,  25.200 alternanze/ora e capace di una riserva di carica di 72 ore. Rotore dorato e rifinito a Côtes de Genève con découpage a descrivere i contorni della “clessidra alata”, logo della Maison.

Riguardo ai Master Collection celebrativi, l’importanza del loro compito è già evidente nei materiali scelti per realizzarli, ossia acciaio inossidabile, oro giallo e oro rosa. Un’esclusività confermata dalla previsione delle serie limitate a 190 esemplari per le varianti preziose. Proposti su cassa da 40 mm a finitura lucida, con lunetta bombata e carrure a descrivere una linea morbida e sinuosa, a carezzare il polso, questi Master Collection, solotempo a tre sfere,  si caratterizzano anche per la cura nella finitura diversificata dei quadranti: argenté sabbiato per l’acciaio, percorso da lancette a foglia allungate, in acciaio azzurrato, abbinate a numeri arabi tipo Breguet incisi in nero ad effetto tridimensionale (soluzione univoca per tutti i tre modelli); grigio satinato per l’oro giallo, con sfere dorate e numeri arabi allo stesso modo; antracite “grené” per l’oro rosa, con sfere e numeri arabi dorati sulla tonalità rosa. Gli esemplari ospitano il calibro automatico L888.5 (base ETA A31.L11 personalizzata), da 11 ½’’’, scorrente su 21 rubini, spirale in silicio,  25.200 alternanze/ora e capace di una riserva di carica di 72 ore. Può essere visto in azione attraverso il fondo, chiuso a pressione e integrato da vetro zaffiro, completo d’incisione commemorativa dei 190 anni (occhio al rotore dorato e rifinito a Côtes de Genève con découpage a descrivere i contorni della “clessidra alata”, storico logo della Maison di Saint-Imier).  Il cinturino in pelle color grigio antracite, morbido al tatto, completa la triade, la cui qualità realizzativa consente al brand di fornire una garanzia di 5 anni. Infine, non potrà essere sfuggito, osservando i quadranti, l’affissione dell’antico logo Longines: il fil rouge con il passato non può e non deve mai essere spezzato.


Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia

ARTICOLI CORRELATI