Con il RM 62-01, la Maison dimostra come un input tecnologico si trasformi in un piccolo miracolo meccanico.
Salvador Arbona, Direttore Tecnico Movimenti di Richard Mille, usa una singolare metafora per raccontare la definizione del RM 62-01 Tourbillon Vibrating Alarm ACJ, in collaborazione con Airbus Corporate Jets (ACJ): “Per la sua complessità si potrebbe paragonare ad una ‘pecora con cinque zampe’”. Si tratta di uno dei più complicati orologi prodotti da Richard Mille e, sulla scia del concept innovativo presente sul primo esemplare, frutto della suddetta partnership con ACJ, la divisione Airbus dedicata all’aviazione “corporate” di lusso totalmente customizzata sul cliente, ossia il RM 50-02 Tourbillon Split-Seconds Chronograph ACJ (2016), i presupposti alla base del secondo modello, sono stati ben chiari, come sottolineato da Richard Mille stesso: “Ѐ un orologio progettato specificamente per i grandi viaggiatori. Trasmesso dalle sole vibrazioni, il suo allarme riflette buone maniere e rispetto per il prossimo, risultato reso possibile da un approccio tecnico unico nel suo genere. Di facile utilizzo, questa complicazione incarna un paradosso. Di solito, infatti, un allarme efficace deve poter essere udito a distanza… Al contrario, il nostro non deve superare un raggio di azione di pochi millimetri”.
L’RM 62-01, in edizione limitata a 30 esemplari, da 42 x 49,94 mm su 16,9 mm di spessore, ha mantenuto, rispetto al suindicato RM 50-02, forma della cassa ed apertura del quadrante a riprendere quella dell’oblò di un velivolo, ed è stato costruito in titanio e Carbon TPT, adattato su lunetta e fondello (1,8 mm di altezza): una combinazione finalizzata ad offrire il miglior rapporto peso-rigidità per le funzionalità dell’orologio, e ad assicurare che le vibrazioni dell’allarme siano trasmesse al polso, allontanandone l’influenza negativa sul movimento.
RM 62-01 Tourbillon Vibrating Alarm ACJ, in titanio e Carbonio TPT, manuale con tourbillon. Edizione limitata a 30 esemplari. Dimensioni: 42 x 49,94 mm su 16,9 mm di spessore.
Sotto il profilo estetico Sylvain Mariat, responsabile dell’ufficio creativo ACJ, ha affermato: “L’uso del Carbonio TPT, ci ha permesso di riprodurre gli effetti decorativi delle sofisticate lavorazioni in lacca giapponesi (tipo ‘urushi’), in modo tale che i riflessi siano cangianti a seconda del punto di vista e dell’incidenza della luce”. Il lavoro di Mariat si è visto anche nei pulsanti (al 4/5, quello di regolazione dell’ora di allarme) che riprendono il profilo dei piloni alari riguardanti le gondole dei motori, nelle viti “Torq-set” adattate sulla lunetta, studiate per controllare la coppia di serraggio e la perfetta tenuta in presenza di vibrazioni, oppure ancora nella flangia interna, per la prima volta (per Richard Mille) realizzata in bianco. Il movimento manuale integra 816 componenti su platina e ponti in titanio grado 5, e prevede due bariletti di carica, uno destinato alle indicazioni temporali e, l’altro, all’allarme: bilanciere a regolazione inerziale, 21.600 alternanze/ora, 77 rubini.
Lato fondello, attraverso il vetro zaffiro, si nota, in basso a sinistra, il dispositivo riguardante la vibrazione impercettibile. Si tratta di una piccola massa oscillante in oro bianco, che ruota a 5.400 giri al minuto, per un massimo di 12 secondi.
Il tutto funzionale a 7 lancette e 11 indicatori. Nella fattispecie, troviamo il secondo fuso orario su sfera centrale verde, al 9 il tourbillon, gran data al 12, riserva di carica della base tempo all’11, il selettore di funzione al 3 (individua 5 funzionalità: ricarica, rimessa all’ora, orario dell’allarme, secondo fuso, posizione neutra), quadrantino dell’allarme su ore/minuti al 5, riserva di carica allarme al 7: la ricarica completa del bariletto relativo avviene premendo il pulsante al 7/8 per dodici volte, una soluzione assolutamente unica e innovativa. Eccoci, infine, al dispositivo riguardante la vibrazione impercettibile, relativamente al quale, Arbona e il suo staff hanno dedicato cinque anni di lavoro. Ispirato dai sistemi utilizzati nei cellulari, e allo scopo di evitare fenomeni di risonanza interni al meccanismo, Salvador ha pensato ad una piccola massa oscillante in oro bianco, ad alta densità, dalla forma studiata per ottimizzare l’inerzia. Questa, visibile sul fronte posteriore del meccanismo, scatta in rotazione, all’ora prefissata, in virtù dell’attivazione del bariletto preposto che, attraverso due ingranaggi di trasmissione, invia l’energia necessaria al compimento di 5.400 giri al minuto, velocità mirata a soddisfare l’equazione vibrazione-energia- durata (prevista in un massimo di 12 secondi). Per allacciare al polso il RM 62-01 sono necessari 1.292.700 euro. Nessuna sorpresa. Per la Maison, il prezzo, da sempre, è un corollario, non una premessa.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
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