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Tudor, il nuovo subacqueo Black Bay Fifty-Eight si...

Tudor, il nuovo subacqueo Black Bay Fifty-Eight si veste di blu

La Maison ginevrina individua nel suo passato ben due motivi ispiratori per delineare il nuovo subacqueo, impermeabile fino a 200 metri: il 1958 e il blu. A quell’anno, infatti, risale il ben noto Big Crown (ref. 7924), privo di spallette di protezione, mentre il colore del mare profondo definì diversi modelli Tudor, su quadrante e lunetta, a partire dal 1969.       

Nel 1958 trionfava Domenico Modugno a Sanremo con “Nel blu dipinto di blu”, Vladimir Nabokov pubblicava “Lolita”, scandaloso romanzo che racconta la storia d’amore tra un 40enne e una dodicenne, l’ingegnere statunitense Jack Kilby inventava il microchip e veniva impiantato il primo pacemaker cardiaco. Ancora, il 3 agosto del 1958, il Nautilus SSN-571 fu il primo sottomarino, della US Navy, ad attraversare la calotta artica del Polo Nord. Il comandante William Robert Anderson, insieme ai suoi uomini, superò con successo le enormi problematiche legate alla forte pressione e al rischio di perdere l’orientamento a decine di metri di profondità sotto il ghiaccio. Allo stesso modo, la ricerca funzionale in campo orologiero rivolse al mare la sua attenzione, tanto che gli anni ’50 costituirono il periodo chiave per lo sviluppo e messa a punto del segnatempo subacqueo professionale. Fu, infatti, nel 1958, che Tudor lanciò la referenza 7924, denominata “Big Crown”, priva di spallette di protezione (furono inserite nella successiva referenza 7928), impermeabile fino a 20 atmosfere, erede, assieme alle ref. 7923 e 7925, del primo subacqueo vero e proprio presentato dalla Maison, ossia la referenza 7922 del 1954. A questi capitoli della propria storia, si è ispirata Tudor per configurare il nuovo Black Bay Fifty-Eight “Navy Blue”

Black Bay Fifty-Eight “Navy Blue”, da 39 mm, in acciaio con bracciale in acciaio. La ghiera girevole unidirezionale prevede un anello graduato (in argento dorato), in alluminio anodizzato blu “navy”, la stessa cromia del quadrante, con indici geometrici applicati e sfere “Snowflake” luminescenti. La corona di carica è serrata a vite, a contribuire ad un’impermeabilità fino a 20 atmosfere. Ѐ dotato del calibro automatico di manifattura MT5402, certificato Cronometro. Costo di questa versione, 3.500 euro.
All’interno dell’orologio, pulsa il movimento di manifattura automatico, calibro MT5402, con rotore bidirezionale in tungsteno: 26 mm di diametro, 4,99 mm di spessore, 27 rubini,  bilanciere a regolazione inerziale – dotato di ponte passante – e spirale in silicio, oscillante a 28.800 alternanze/ora, riserva di carica di 70 ore. Certificato Cronometro COSC, Tudor ha inserito migliorie tali da portare la variazione cronometrica media giornaliera di -4/+6 secondi del movimento, ad uno scarto di -2/+4 secondi al giorno per l’orologio assemblato.

Ma facciamo un ulteriore passo indietro per individuare un altro motivo ispiratore, ossia proprio il colore blu. Vassily Kandinsky, pittore russo, precursore della pittura astratta, ebbe a dire: “L’inclinazione del blu all’approfondimento è così grande che proprio nelle tonalità più profonde diventa più intensa e acquista un effetto interiore più caratteristico. Quanto più il blu è profondo, tanto più fortemente richiama l’uomo verso l’infinito, suscita in lui la nostalgia della purezza e, infine, del sovrasensibile.” È all’infinito del mare che, evidentemente, pensò Tudor, nel 1969, quando mise sul mercato un subacqueo con quadrante e lunetta blu: rapidamente anche gli altri orologi sportivi della collezione vennero vestiti con una cromia tanto specifica da venire denominata “Tudor Blue”, apprezzata anche dalla Marina Francese, equipaggiata, negli anni ’70, con subacquei Tudor connotati da tale colore. Tornando, quindi, al Black Bay Fifty-Eight “Navy Blue”, la Casa ginevrina è rimasta fedele alle dimensioni originali della cassa in acciaio del 1958, ossia 39 mm di diametro, in cui troviamo la silohuette tonneau satinata, accompagnata da morbidi e sinuosi sfacci lucidi e dalla “grande” corona, con la “rosa Tudor” in rilievo, serrata a vite (contribuisce all’impermeabilità fino a 200 metri). 

Black Bay Fifty-Eight “Navy Blue”, da 39 mm, in acciaio, nella versione con cinturino blu “soft touch” in materiale sintetico (al tatto ricorda la flanella). Prezzo di questa variante: 3.200 euro. 
Black Bay Fifty-Eight “Navy Blue”, da 39 mm, in acciaio, nella versione con cinturino in tessuto jacquard e  banda centrale color argento. Il cinturino in tessuto è una delle caratteristiche distintive di Tudor, che nel 2010 (sull’Heritage Chrono), fu tra i primissimi marchi a includerlo tra le opzioni disponibili. Realizzato sugli ottocenteschi telai Jacquard dell’azienda Julien Faure, nella regione francese di St-Etienne, è rinomatissimo per qualità della fattura e vestibilità. Prezzo di questa declinazione: 3.200 euro.  

Il blu, in versione “navy”, lo troviamo sull’anello graduato – in argento dorato – in alluminio anodizzato della lunetta girevole unidirezionale, e sul quadrante con indici geometrici applicati e sfere “Snowflake” (marchio di fabbrica Tudor dal 1969) luminescenti: rispetto all’originale, la lancetta dei secondi “Lollipop” è stata sostituita, all’estremità, da un rombo, coerente con il tratto “Snowflake”. All’interno dell’orologio, pulsa il movimento di manifattura automatico, calibro MT5402, con rotore bidirezionale in tungsteno, 27 rubini,  bilanciere a regolazione inerziale – dotato di ponte passante – e spirale in silicio, oscillante a 28.800 alternanze/ora, e con riserva di carica di 70 ore. Certificato Cronometro COSC, Tudor ha inserito migliorie tali da portare la variazione cronometrica media giornaliera di 

-4/+6 secondi del movimento, ad uno scarto di -2/+4 secondi al giorno per l’orologio assemblato. Il Black Bay Fifty-Eight “Navy Blue” è disponibile con bracciale in acciaio (3.500 euro il costo), con cinturino blu “soft touch” in materiale sintetico o in tessuto jacquard (adottato dalla Casa dal 2010 e realizzato su telai ottocenteschi dell’azienda Julien Faure, nella regione francese di St-Etienne, con 150 anni di esperienza alle spalle), con banda color argento: in queste ultime due versioni, è offerto ad un prezzo di 3.200 euro. Last but not least, l’orologio fruisce di una garanzia di cinque anni, trasferibile, senza registrazione né revisioni periodiche obbligatorie: questa disposizione vale per tutti i prodotti venduti dopo il 1° gennaio 2020, mentre gli orologi Tudor,  acquistati tra il 1° luglio 2018 e il 31 dicembre 2019, godranno di un’estensione di 18 mesi della garanzia, che durerà quindi per un totale di tre anni e mezzo. L’essenza neo-vintage ammantata dall’allure contemporanea continua a costituire la chiave del successo della collezione Black Bay, perfettamente percepibile anche nelle versioni Chrono, Bronze, P01 e GMT.

Una fase dell’assemblaggio del Black Bay Fifty-Eight “Navy Blue”, in acciaio, con l’adattamento del quadrante sul fronte superiore del movimento; sullo sfondo la silohuette della cassa, completa di ghiera girevole unidirezionale, pronta ad accogliere il meccanismo.



Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia

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