Tissot Sideral, in carbonio forgiato

Il modello, protagonista assoluto della Casa di Le Locle a cavallo tra la fine degli anni ’60 e i Seventies, torna al centro delle strategie di prodotto del brand, non più in fibra di vetro, ma in carbonio forgiato. Comune denominatore, l’applicazione della tecnologia dei materiali in abbinamento al conosciuto ed apprezzato rapporto qualità/prezzo, tenuto conto di un motore performante quale il Powermatic 80 con spirale Nivachron. Tre le versioni di quadranti e cinturini, nel contesto di una funzione aggiuntiva  Regatta che farà la gioia degli appassionati di vela.  

La popolarità degli orologi d’ispirazione vintage o rétro è evidente, allo stato attuale, poiché, con grande frequenza, stiamo assistendo alla presentazione di nuove varianti basate su vecchi design. La maggior parte di questi risalgono a creazioni originali degli anni ’60 e ’70, forse l’età dell’oro del design orologiero. Stiamo parlando di leggende delle lancette, quali il Royal Oak, il Nautilus, il Carrera e il Monaco di TAG Heuer, ma anche una gran quantità di orologi subacquei decisamente performanti. Questo è stato anche il periodo in cui Tissot ha cominciato a testare ed incorporare materiali di nuova concezione nell’orologeria, innovativi ed insoliti come la fibra di vetro: all’epoca si trattava di un materiale rivoluzionario e ancora abbastanza nuovo, che trovò la sua pratica applicazione nel Tissot Sideral del 1969, su cassa monoblocco. Significativo il nome, riferito ai grandi progressi tecnologici del suo tempo – la fine degli anni ’60 -, in omaggio al cosmo e alle stelle, ammiccando alle giovani generazioni, che cominciavano a sintonizzarsi con grande interesse sulle nuove serie televisive di fantascienza ambientate nello spazio, divenute oggi dei cult. Per averne contezza effettiva, basta visitare, presso la sede della Maison a Le Locle, la grande stanza destinata agli archivi, in cui è possibile trovare documentazione, dai primi orologi da tasca della seconda metà del XIX secolo, fino alle collezioni odierne. Tra la fine degli anni ’60 e i Seventies, come accennato poc’anzi, Tissot dette vita ad un’incisiva ricerca stilistica specificamente mirata sull’adozione di casse sovradimensionate e di forma e sull’impiego, tra l’altro, di calibri Lemania su cronografi di fascia alta. Contestualmente, il brand portò avanti un progetto di ricerca su materiali “meno nobili”, per incontrare l’esigenza di economicità dell’orologio, associata a robustezza e leggerezza: obiettivo che si era posta anche tecnicamente, mediante la messa a punto del calibro automatico di manifattura 781, utilizzabile su gran parte dei segnatempo prodotti. 

 

Nel 1969, Tissot accompagnò il lancio del modello Sideral in fibra di vetro e acciaio, con una serie di immagini promozionali, legate alla qualità e resistenza del materiale, di matrice svedese, all’impiego efficace e funzionale dello stesso in svariati settori (nautica, aeronautica, sport come lo sci, automobilismo) e all’individuazione di un target più giovane e moderno, come pubblico potenziale.

D’altronde la Maison, all’epoca, strategicamente stava indirizzando la propria offerta verso le nuove generazioni, per ampliare il proprio target potenziale in proiezione futura. Il progetto Sideral fu sostenuto da una campagna pubblicitaria molto chiara e significativa, con il seguente claim: “The young watch, for the young – Let’s get away from Dad’s traditional style of watch!” . Oppure ancora: “Une collection d’avant-garde pour l’homme moderne”. La scelta cadde sulla fibra di vetro, abbinata all’acciaio: era il 1969 (ma prototipi erano già stati realizzati nel 1968), l’anno del primo sbarco dell’uomo sulla Luna. Sviluppata e prodotta in Svezia, la fibra di vetro era ben nota, in particolare per l’industria aeronautica, ed il suo utilizzo nella produzione di orologi era rivoluzionario: infatti, il Sideral fu il primo segnatempo mai realizzato in questo materiale che, peraltro, consentiva l’adattamento su diverse cromie. Presentava diversi vantaggi: era leggero (quattro volte più dell’acciaio), resistente ai graffi, inalterabile (anche agli acidi) e non risentiva delle variazioni di temperatura. Queste specificità uniche lo rendevano particolarmente funzionale, non solo per le fusoliere di aerei o per le navicelle spaziali, ma anche per attrezzature sportive o di alta precisione (competizioni di sci, auto da corsa) e scafi di barche. Tissot, per la ragione sottolineata poc’anzi, già nel 1970, fu tra le prime Case a giocare con i colori, a rendere fresca e vibrante un’epoca foriera di cambiamenti sociali, politici ed economici di straordinaria portata. Le casse Sideral di quegli anni erano amagnetiche ed impermeabili, dato che fondello e quadrante formavano una gabbia di Faraday in grado di proteggere il movimento dall’influsso di campi magnetici dall’intensità massima di 150 Gauss. Il Sideral, da ritenersi, in virtù delle sue variazioni cromatiche, un oggetto pop, ottenne un notevole successo a livello internazionale, anche a motivo dell’incisività delle campagne promozionali, i cui claim abbiamo sopra ricordato e, ovviamente, per le sue caratteristiche tecnico-estetiche. Due anni dopo, fu introdotto il Sideral S, una versione più sportiva del modello, dotato del famoso cinturino in caucciù giallo e di un innovativo sistema di chiusura, come vedremo, riproposto nell’attuale versione. Negli archivi della Maison sono tuttora conservate le scatole originali con il nome del modello stampato sui lati. 

Tissot Sideral, edizione 2023, in carbonio forgiato, da 41 mm; vetro zaffiro trattato antiriflesso; lunetta girevole unidirezionale in acciaio PVD nero, graduata con scala sessagesimale e funzione “regatta” con due sequenze consecutive da 5 minuti; corona personalizzata in acciaio, fondello in acciaio chiuso a vite e integrato da vetro zaffiro; impermeabilità fino a 30 atmosfere. Quadrante nero, logo storico Tissot dell’epoca, scala della minuteria gialla, datario al 3, evidenziazione su dieci settori interni verdi e rossi, da 0 a 10 (a richiamare il count-down), lancette a bastone, sfera dei secondi rossa con presenza di un contrappeso a forma di “T”; Super-Luminova distribuito sulla lunetta e sul quadrante seguendone le distinzioni di colore. Movimento automatico, Powermatic 80 con spirale in Nivachron. Cinturino giallo in caucciù traforato, con sistema di chiusura su perni. Prezzo: 1.075 euro.

Attraverso il vetro integrato sul fondello, chiuso a vite, è possibile osservare il calibro automatico Powermatic 80 con spirale Nivachron, operativo a 21.600 alternanze/ora. Nivachron™ è una lega amagnetica a base di titanio, dotata di una notevole resistenza alle variazioni di temperatura ed agli urti. Molla del bariletto rafforzata e rotore di nuova concezione: riserva di carica di 80 ore.

Immagini tratte dal video promozionale del Sideral S, presentato nel 1971, in cui se ne sottolineavano le capacità di resistenza al ghiaccio ed alle repentine variazioni di temperatura. Ecco, poi, sulla lunetta girevole unidirezionale, la funzione “regatta” e la tipica forma tonneau compatta della cassa.  

 

2023 – Il ritorno del Sideral

Nel riproporre il concept Sideral, Tissot si è ispirata proprio alla versione “S” del 1971, un mix & match tra fascino retrò e styling divertente e disincantato. L’elemento chiave sul quale è stata ricostruita l’immagine moderna del Sideral, è proprio il distintivo cinturino in caucciù, chiuso sul polso mediante un’ingegnosa quanto semplice soluzione, ma posto “al servizio” di una moderna visione dell’innovazione materica, non più la fibra di vetro, ma il carbonio forgiato, incaricato di comporre la cassa monoblocco. Il carbonio forgiato, dalla colorazione grigio-nera, è un materiale composito ottenuto dalla combinazione di piccoli frammenti di fibra di carbonio con una resina sintetica, successivamente compressi ad elevata pressione in appositi stampi. Questo consente di giocare efficacemente con forme, taglie e geometrie, fruendo di un’altissima resistenza meccanica, unita alla leggerezza e ad una scarsa “sensibilità” alla corrosione, molto più  efficace rispetto all’alluminio ed al titanio: nel confronto con quest’ultimo, la densità del carbonio forgiato è pari ad un terzo, in presenza, come detto, di una resistenza meccanica superiore. 

Sideral, edizione 2023, nella versione con scala della minuteria interna in grigio e cinturino rosso.

Lo spessore del Sideral, edizione 2023, è di poco inferiore ai 14 mm. Compatta la carrure in carbonio forgiato, contenuto lo spessore del fondello, mentre è incidente la lunetta girevole unidirezionale in acciaio PVD nero, “poggiata” su di un anello di scorrimento in acciaio lucido. Lievemente incurvato il vetro zaffiro a protezione del quadrante.

La cassa, impermeabile fino a 30 atmosfere di pressione, misura 41 mm di diametro (da ansa superiore ad inferiore, i millimetri diventano 46,5) e poco meno di 14 mm di spessore, mentre il diametro della lunetta girevole unidirezionale è di 39 mm: essa, in acciaio trattato PVD nero, poggia su di un anello di scorrimento in acciaio lucido, ed accoglie un inserto graduato su scala sessagesimale e satinato, in cui si esplicita una funzione “regatta” semplificata, costituita da due segmenti da cinque minuti ciascuno, consecutivi. Consente di effettuare, dunque, il count-down pre-partenza delle regate agonistiche, suddiviso in due frazioni di cinque minuti l’una: quando “scattano” i dieci minuti al via, basta allineare la prima tacca della prima frazione di cinque minuti con la relativa lancetta e seguire la misurazione fino all’ultima unità. 

Il quadrante, protetto da vetro zaffiro è una diretta emanazione dell’originale, anche se con diverse elaborazioni cromatiche: sulla sinistra, ecco il logo storico Tissot dell’epoca, mentre la scala della minuteria, nelle tre versioni previste è grigia su cinturino rosso e ton sur ton gialla e blu: si segnala la “sottolineatura” su dieci settori interni verdi e rossi, da 0 a 10, a richiamare il count-down, ma con pura finalità estetica. Il Super-Luminova è distribuito sulla lunetta e sul quadrante (comprese le lancette a bastone), seguendone le distinzioni di colore, mentre la sfera dei secondi in rosso presenta un contrappeso a forma di “T” ed il datario a finestrella si conferma al 3.

Il Sideral S nel 1971, si segnalò, tra l’altro, per il suo cinturino in gomma traforata con innovativo sistema di chiusura. Una soluzione presentata anche nell’edizione 2023. Di facile intercambiabilità e proposto in diverse cromie. Per indossarlo, si fa passare una parte terminale del cinturino attraverso il passante posto sull’altra sezione terminale e, poi,  dopo aver allineato i due perni neri con il foro corretto nel cinturino (per consentire una perfetta aderenza sul polso), si spingono verso il basso, al fine d’inserirli nei fori stessi su entrambe le estremità.

Tissot Sideral, edizione 2023, a confronto con il Sideral S del 1971. Si può notare come il modello attuale sia molto fedele all’originale, fatta eccezione per la casa monoblocco in carbonio firgiato (non in fibra di vetro), per l’impiego di un calibro automatico diverso, per un diametro leggermente più grande (41 mm e non 40 mm), per l’eliminazione della scritta “Sideral S” sul quadrante e per una diversa soluzione cromatica sulla scala della minuteria.

E torniamo, quindi, al cinturino, decisamente unico, in morbida gomma traforata gialla (colore dell’originale), rossa e blu. I fori non sono decorativi, poiché il Sideral ha un sistema di fissaggio innovativo, mutuato dalle versioni del 1971: si fa passare una parte terminale del cinturino attraverso il passante posto sull’altra sezione terminale e, poi,  dopo aver allineato i due perni neri con il foro corretto nel cinturino (per consentire una perfetta aderenza sul polso), si spingono verso il basso per inserirli nei fori stessi su entrambe le estremità e il cinturino è fissato. Semplice, comodo e in linea con l’originale Sideral. Tissot ha anche ampliato la scelta di accessori, offrendo cinturini verdi, arancioni e neri per coloro che preferiscono un look più sobrio.

E chiudiamo con il motore di questo nuovo Sideral, visibile attraverso il vetro integrato al fondello d’acciaio chiuso a vite. Si tratta del meccanismo automatico Powermatic 80 (elaborazione su base ETA 2824), con spirale Nivachron, operativo a 21.600 alternanze/ora. Nivachron™ è una lega amagnetica a base di titanio, dotata di una notevole resistenza alle variazioni di temperatura ed agli urti: gli effetti negativi di un campo magnetico si riducono da dieci a venti volte rispetto ad una comune spirale in Elinvar e in Nivarox (composti in cui la presenza di ferro, assieme a nichel e cromo non garantisce alti tassi di amagneticità). Il plus maggiore, poi, è quello di poter produrre le spirali in Nivachron su larga scala e a costi contenuti. Inoltre, la molla del bariletto è stata rafforzata e il rotore è di nuova concezione, a favorire una riserva di carica di 80 ore.

Sideral, edizione 2023, nella versione con scala della minuteria interna blu e cinturino blu. Da notare come le venature del carbonio forgiato, su questo modello, riprendano il colore blu, a motivo del trattamento cromatico della resina sintetica combinata con i frammenti di fibra di carbonio. 

Differenze Sideral S del 1971-Sideral, edizione 2023

Innanzitutto, il modello 2023 è leggermente più grande (diametro di 41 mm contro 40 mm del Sideral S). Le altre differenze più marcate sono:

  • carbonio forgiato anziché fibra di vetro;
  • Adozione del calibro Powermatic 80 con spirale in Nivachron amagnetica e autonomia di 80 ore; il Sideral degli anni ’70 utilizzava il movimento automatico 784-2 (fino al 1972: 18.000 alternanze/ora, 21 rubini ) e,  successivamente, il calibro automatico 2481 di Tissot (a partire dal 1972: 21.600 alternanze/ora, 21/24 rubini, riserva di carica di 42 ore).
  • Il nuovo Tissot Sideral prevede un’impermeabilità fino a 300 metri; il Sideral S non superava i 200 metri.
  • Il fondello a vista, nell’edizione 2023 mostra il movimento Powermatic 80; sul Sideral S originale, il fondello in fibra di vetro mostrava il disegno della superficie interna del cinturino.
  • Sulla nuova edizione è scomparsa la scritta  “Sideral S” al 3 e,  invece di “Automatic”, al 6, i designer di Tissot hanno deciso d’inserire l’indicazione “Powermatic 80”.
  • Il nuovo Tissot Sideral prevede un contrappeso della sfera dei secondi a forma di “T” rossa, assente nel Sideral S.

Infine, a conferma di quanto Tissot sia attenta ai dettagli, la variante del Sideral in blu, oltre al cinturino in caucciù blu e alla minuteria blu sul quadrante, prevede anche sul monoblocco in carbonio forgiato, venature di blu, dovute all’amalgama in resina. 


Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia

ARTICOLI CORRELATI