La Casa nipponica, per la diciottesima volta consecutiva, è partner cronometrico dei Campionati del Mondo di Atletica Leggera. Un incarico di grande prestigio, celebrato con due originali versioni del Prospex Speedtimer, in grado di misurare con estrema precisione a 1/100° di secondo.
La storia di Seiko nella cronometria sportiva dei grandi eventi affonda le sue radici fino al 1964, in occasione delle Olimpiadi di Tokyo. E, da quel momento, la Casa giapponese ha sviluppato costantemente tecnologie d’avanguardia per rispondere sempre meglio al ruolo di Official Timekeeper, formando, nel contempo, un vero e proprio team dedicato. Recentemente, poi, Seiko ha avviato partnership sportive finalizzate a fornire supporto tecnico agli atleti e ad incoraggiare i talenti più giovani ad affermarsi nello sport. Un’attività che potremmo riassumere con il corporate slogan del brand nipponico, ossia, “Moving ahead. Touching Hearts”. Come accennato, dunque, l’avventura di Seiko nell’universo della precisione assoluta nella misurazione degli eventi sportivi, è cominciata nel 1964, per proseguire, nel 1972, con le Olimpiadi invernali di Sapporo (quelle in cui Gustavo Thöni conquistò un oro e un argento, rispettivamente in Slalom Gigante e in Slalom Speciale). Nel 1978, Seiko si avvicinò al tennis professionistico (fu Official Timekeeper, ad esempio, dei French Open dal 1980 al 1991), nel 1984, poi, mise a punto un avanzato sistema di rilevamento delle false partenze in atletica, nel 1985 sottoscrisse con la IAAF (ora World Athletics), la Federazione Internazionale dell’Atletica Leggera, un accordo per la cronometria dei Campionati del Mondo di Atletica Leggera e, dopo l’edizione di Roma 1987, ha svolto egregiamente questo compito, al momento, per 17 manifestazioni consecutive e per oltre 35 anni. L’evoluzione tecnica interna è continuata con il misuratore elettronico delle distanze (1987), l’anemometro a ultrasuoni (1991) e, nel 1992, dopo 28 anni, la Casa è tornata a cronometrare i Giochi Olimpici estivi a Barcellona e, successivamente, quelli invernali a Lillehammer (1994), inaugurando ai Mondiali di Atletica del 1997, ad Atene, un sistema evoluto e a colori, dell’istantanea video del “fotofinish”. Ancora Olimpiadi Invernali, dopo 26 anni da Sapporo, a Nagano, nel 1998, evento che Seiko ha cronometrato, poi, a Salt Lake City nel 2002 e per tre edizioni consecutive a seguire. Sul fronte tecnologico, nel 1999, vi è la messa a punto di un “transponder” per le competizioni su strada e, nel 2003 di un nuovo sistema per la misurazione del vento. I mondiali di Atletica Leggera hanno visto, di nuovo, Seiko protagonista a Londra (2017, introduzione di display LED ad alta visibilità a bordo pista), a Doha (2019, dove il brand nipponico ha inaugurato un dispositivo specifico per fornire informazioni in tempo reale sul salto in lungo e sul salto triplo, sistema su cui torneremo più avanti) e a Eugene nel 2022. Si è trattato, come anticipato, dei diciassettesimi World Athletics Championships consecutivi seguiti da Seiko a partire da Roma 1987. Ed ora il Seiko Group Corporation è stato designato cronometrista ufficiale anche dei Campionati del Mondo di Atletica Leggera, che cominciano oggi a Budapest (in Ungheria, presso il National Athletics Center), per concludersi il 27 agosto: la sua diciottesima volta consecutiva, ed immaginiamo lo sarà anche per la prossima edizione, sia per meriti acquisiti, che per il fatto che avrà luogo a Tokyo, nel settembre del 2025.
A questo punto, è opportuno sottolineare che Seiko supporta l’evoluzione dello sport, non solo attraverso una squadra di cronometristi esperti e attrezzature all’avanguardia, tali da fornire misurazioni e cronometraggi precisi, ma anche organizzando eventi per sostenere la prossima generazione di atleti. In tal senso, a Budapest, la Casa è stata tra i principali promotori del programma “Time to Shine,” un’iniziativa volta a incoraggiare i giovani atleti emergenti, dando seguito al successo che un evento simile ha ottenuto durante i WCH di Eugene (Oregon, USA), lo scorso anno. Più in dettaglio, giovani sportivi tra i 10 e i 12 anni – ragazzi e ragazze – hanno avuto l’opportunità di gareggiare negli stessi luoghi e utilizzare le medesime attrezzature degli atleti professionisti partecipanti ai Campionati del Mondo di Atletica. Questa esperienza è pensata per fornire loro una visione reale delle sfide ai più alti livelli competitivi mondiali, ispirandoli e motivandoli per raggiungere il massimo dei risultati. L’appuntamento per “Time to Shine” si è svolto il 21 agosto, nello stadio che ospiterà i WCH, dove i giovanissimi “futuri” campioni seguiranno le indicazioni di un’atleta prestigiosa, quale Chisato Fukushima, ritiratasi dalle gare nel gennaio dello scorso anno e attuale detentrice dei primati giapponesi sui 100 e 200 metri piani (ha partecipato a tre edizioni dei Giochi Olimpici), attuale Ambasciatrice del Sorriso di Seiko, Casa con la quale collabora dal 2018. Il giorno del suo ritiro ha dichiarato: “Dovrò pensare a come posso migliorare i ragazzi ogni giorno. L’unica differenza rispetto agli anni passati, è che penserò a loro invece che a me stessa, e immagino che la mia motivazione rimarrà la stessa”.
Aggiungiamo, altresì che, a Budapest, Seiko è “Sponsor Ufficiale della Squadra Nazionale del Giappone”: è la prima volta che la Casa ricopre tale ruolo ai WCH. Come parte di questa sponsorizzazione, Seiko fornisce prodotti e servizi alla squadra giapponese e il logo “Seiko” è esposto sui vari indumenti della squadra.
Dispositivi per le misurazioni
Approfondiamo, qui di seguito, alcuni sistemi che Seiko sta impiegando durante questi Campionati Mondiali di Atletica di Budapest:
- Misurazione delle fasi del salto triplo, TJP. A partire da questi Championships, verranno installate due telecamere ad alta risoluzione (4096 x 3000 px) capaci di registrare 60 fotogrammi al secondo (vengono visualizzate 60 immagini al secondo), per catturare un’ampia area dalla pedana di rincorsa fino alla zona di caduta. Queste telecamere verranno posizionate in zone rialzate, all’altezza delle tribune degli spettatori. Con questa configurazione, sarà possibile misurare la velocità della rincorsa nel salto triplo e la distanza, l’altezza e la velocità di ogni fase del salto triplo (“hop”, “step” e “jump”), per fornire, poi, queste preziose informazioni sia agli atleti, sia agli spettatori. Il display a LED ad alta densità, per visualizzare informazioni sul salto, è posto accanto al rettangolo sabbioso di caduta: oltre ad indicare il nome dell’evento e l’ora d’inizio, il tabellone presenta gli atleti e visualizza la misura ottenuta, con marcatori di distanza ogni 20 centimetri. Per le gare che si svolgono sul campo, circondato dalla pista, come il salto triplo o il salto in lungo, gli atleti devono compiere i vari tentativi entro periodi di tempo specificati; Seiko ha, quindi predisposto dei “field timer” per avviare il conto alla rovescia su indicazione dei giudici, e l’atleta, così, è informato sui secondi rimanenti per l’esecuzione della prova. Oltre a non mancare tabelloni sul campo di gara, per illustrare al pubblico i dati sui diversi eventi in corso di svolgimento, Seiko utilizzerà il sopra accennato anemometro ad ultrasuoni, in grado, utilizzando le onde ultrasoniche, di rilevare, non solo, il flusso orizzontale del vento, ma anche quello verticale: le informazioni percepite dai sensori vengono elaborate istantaneamente e visualizzate sul tabellone, sottoforma di velocità del vento in coda alla gara, espressa in metri al secondo, ai fini dell’omologazione dei risultati.
- Corse veloci. Cominciamo, ovviamente, con la pistola elettronica per l’inizio della gara, il cui segnale avvia contestualmente il tempo e fa scattare l’indicazione sonora sui blocchi di partenza e sugli altoparlanti installati sul bordo interno della pista. Ogni blocco di partenza prevede sia un altoparlante – in modo che tutti gli atleti, contemporaneamente, possano sentire il colpo di pistola -, sia un sensore per misurare la pressione esercitata dal piede dell’atleta sul blocco stesso, al fine di giudicare con precisione le false partenze; dalla variazione di pressione misurata, si rileva la differenza tra il momento dello “start” e la reazione dell’atleta (se il tempo di reazione è inferiore a 1/10° di secondo, la partenza viene giudicata falsa e, contestualmente, è attivato un secondo colpo elettronico di pistola per effettuare il richiamo degli atleti e ricominciare la procedura di avvio gara. Passando alla conclusione della gara, in conformità ai regolamenti attuali, i tempi ufficiali sono misurati in centesimi di secondo, impiegando una fotocamera per il “photofinish”, in grado di registrare tempi nell’ordine di 1/10.000°di secondo. Quando gli atleti si avvicinano al traguardo, la fotocamera entra in funzione e acquisisce 2.000 immagini al secondo, che vengono combinate per produrre il “photofinish”, in modo da giudicare l’ordine e i tempi di arrivo. Per la corretta cronometria dei tempi, infine, Seiko impiega un sistema a raggi infrarossi sulla linea di arrivo. In sostanza, un proiettore di luce è installato su di un lato del punto di misurazione e un ricevitore di luce è collocato sul lato opposto, per creare una linea di passaggio invisibile: quando gli atleti attraversano la linea e bloccano la luce, viene inviato un segnale al timer, per misurare il tempo “non ufficiale” immediato. Il tempo “ufficiale” è determinato dalla fotocamera preposta al “photofinish”. Tutti i dati sulla corsa sono indicati in tempo reale sui tabelloni posti sul campo di gara.
Gli orologi celebrativi
In occasione dei World Athletics Championships di Budapest del 2023, Seiko presenta due nuove versioni di cronografo a ricarica solare Prospex Speedtimer, entrambe in edizione limitata a 4.000 esemplari: una celebra l’evento sportivo (i Campionati Mondiali di Atletica di Budapest), l’altra il 40° anniversario del primo cronografo al quarzo al mondo, presentato da Seiko nel 1983. Ricordiamo come la Speedtimer, sia una linea basata su di una filosofia tecnica che Seiko ha sviluppato nel corso degli anni, mirata ad assicurare la stessa precisione e affidabilità degli strumenti di cronometraggio del brand. Detti segnatempo sono dotati del nuovo calibro cronografico a ricarica solare 8A50, la cui funzione di cronometro può misurare il tempo trascorso con incrementi di 1/100° di secondo: dispone di una riserva di carica di 6 mesi, assicura una precisione di +/- 15 secondi al mese e prevede una funzione di prevenzione del sovraccarico e l’avviso della durata della batteria. Le caratteristiche comuni, invece, sotto il profilo strutturale, sono la realizzazione in acciaio, il diametro di 42 mm (spessore di 12,9 mm), il vetro zaffiro bombato con rivestimento antiriflesso sulla superficie interna, il fondello serrato a vite con dicitura “Limited Edition” e numero di serie, la resistenza magnetica a 4.800 Ampere/metro, l’impermeabilità fino a 10 atmosfere e il rivestimento d’indici e sfere orarie a bastone, al 6, con Lumibrite. Per l’operatività, il pulsante al 2 occorre per lo start/stop cronografico, la corona al 4 effettua le correzioni/regolazioni, il pulsante all’8 seleziona le funzioni, mentre quello al 10 azzera o “sdoppia” la misurazione cronometrica. Sul fronte della grafica e delle indicazioni fornite, le due creazioni presentano un design distintivo: contatore cronografico a 1/100° di secondo al 2, contatore dei secondi cronografici al 12, contatore a 1/10° di secondo al 10; il quadrantino ore/minuti è posizionato al 6, al fine di distinguere chiaramente le indicazioni dell’ora da quelle cronografiche.
Quando si utilizza la funzione cronografo, il quadrantino ore/minuti si “trasforma” in contatore dei 60 minuti crono, e la lancetta delle ore rimane nascosta sotto quella dei minuti stessi. In ognuno dei due orologi, le sfere orarie hanno un colore a contrasto rispetto a quello dei piccoli contatori, per migliorare la leggibilità delle funzioni esposte sul quadrante. Nello specifico dei due cronografi, come anticipato, quello ref. SFJ007P1 (970 euro), cassa/lunetta e fondello sono trattati IP Black; il quadrante, con fondo nero, la cui texture evoca la superficie della pista da corsa, accoglie i quattro sottocontatori sopra illustrati, rifiniti azurée su fondo nero e il cui anello esterno, color oro, richiamare la cromia della medaglia dei vincitori. Il fondello reca anche l’iscrizione celebrativa dei World Athletics Championships. La variante SFJ005P1 (930 euro), invece, in acciaio lucido/satinato, con lunetta IP black, omaggia il 40° anniversario del primo cronografo analogico al quarzo al mondo, realizzato da Seiko nel 1983. Il quadrante grigio, satinato verticale, e le lancette in una tonalità tra l’arancione e il rosso, si riportano al primo cronografo analogico al mondo, che indicava il tempo trascorso con incrementi di 1/100° di secondo, introdotto da Seiko nel 1992. Quegli anni, a cavallo tra gli ’80 e i ’90, furono caratterizzati da uno sviluppo particolarmente epocale nella storia della cronografia non digitale al quarzo di Seiko.
Entrambi gli orologi, dotati di bracciale con triplice chiusura pieghevole e pulsante di sicurezza (IP nero nella variante SFJ007P1), sono venduti in una confezione speciale, presso tutte le Boutique Seiko, selezionati rivenditori autorizzati e sul sito e-commerce www.seikoboutique.eu/it-it.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
Nessun commento