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Philipp Plein: The Skeleton, The Skull, The Skull ...

Philipp Plein: The Skeleton, The Skull, The Skull King

Esordio dello stilista tedesco nell’universo orologiero, con delle collezioni che rivelano, in ogni dettaglio, un ricercato ed identificativo anticonformismo basato su di una tridimensionalità marcata, elementi geometrici con protagonista l’esagono, gli immancabili teschi, colori cangianti su pietre colorate, mix & match di elementi grafici e finiture dal forte impatto visivo. Plein sperimenta sulla forme, passando dalla rotondità al tonneau, fino ad un dissimulato ottagono, lasciando sempre, dal quadrante al bracciale, i segni inconfondibili della sua presenza.

Definire Philipp Plein in poche parole non è impresa facile e, allora, abbiamo lasciato a lui questo compito, alternando messaggi e attributi sintetici ad argomentazioni approfondite, che forniscono la cifra di uno stilista di grande successo, sulla cresta dell’onda da oltre un ventennio. “La mia visione e creatività mi hanno dato la possibilità di abbracciare questa carriera come stilista e in seguito costruire un’azienda internazionale. Questo rimarrà il mio obiettivo principale per il futuro. I programmi, in proiezione, sono diversi e ampi in termini di espansione su nuove categorie di business, come l’hotellerie o gli appartamenti di lusso in affitto sul breve termine. Mi definisco ‘inarrestabile’. Mi vedo, sempre di più, diventare un imprenditore in grado di offrire un’esperienza di lifestyle a 360°, attraverso tutti i marchi del Gruppo”. Plein è nato a Monaco di Baviera il 6 febbraio 1978 ed ha cominciato, nel 1998, come designer d’interni, privilegiando l’acciaio e la pelle di coccodrillo. Fonda il Philipp Plein International Group nel 1998, con sede a Lugano e, nel 2004 fa il suo esordio nel mondo del prêt-à-porter, proponendo, tra l’altro, giacche militari vintage, rifinite con teschi Swarovski. Due anni dopo estende l’attività agli accessori e alla piccola pelletteria per, poi, lanciare la sua collezione “Couture” nel 2008, avvalendosi, tra l’altro, di un’icona quale Naomi Campbell per la campagna pubblicitaria. Sottolinea lo stilista: “Ho avuto, fin dall’inizio della mia carriera, un codice di stile ben preciso che è stato in grado di identificare il brand Philipp Plein rispetto ad altri marchi, grazie a dettagli iconici come: il simbolo della grandezza, The Hexagon, in grado di richiamare geometrie e nitidezza, e sottolineare anche il mood ‘spigoloso’ Philipp Plein,  collegato alla collezione di mobili, che ho disegnato all’inizio della mia carriera. La ricerca e la costante analisi di mercato sono gli strumenti più importanti che utilizzo per reinterpretare le mie collezioni e farle evolvere stagione dopo stagione, iniettando colori, stampe e rimanendo sempre fedele al DNA del mio brand”. 

Lo stilista tedesco Philipp Plein.

Plein irrompe sulle più prestigiose passerelle nel 2010, sdoganando definitivamente il suo concept anticonformista del lusso ed accompagnando le sfilate con intrattenimento e spettacoli dal forte impatto visivo e concettuale. Nel frattempo, l’anno precedente, vedono la luce il suo primo store a Montecarlo e il primo showroom a Milano, avviando un’espansione commerciale che ad oggi, all over the world, conta su oltre 120 boutique nel mondo. Nel 2019 Plein entra nel mondo della profumeria, avvalendosi della collaborazione di un numero uno internazionale, quale lo spagnolo Alberto Morillas, Maestro Profumiere. Il successo planetario di Plein, confermato anche dalle cifre del fatturato, tanto da passare dagli 8 milioni di euro del 2008 agli oltre 250 milioni di euro, prima che il Covid fermasse nettamente l’ascesa nel 2020 – nel 2021 il Gruppo è tornato a quota 200 milioni di euro -, è costruito su di una ricerca attenta e puntuale di ogni dettaglio, finalizzata a mantenere la suddetta coerenza con il mood originario, e non costituisce affatto un punto d’arrivo. Osserva Plein: “Lo sviluppo della collezione è un processo creativo che aiuta a visualizzare come apparirà un vestito su di un consumatore, quindi, ogni volta che lavoro sul design e mi avvicino a una nuova collezione con il mio team di design, pensiamo a come modellarla sulla persona, al fine di esplicitare la nostra essenza e il DNA del marchio, permettendo alle persone di sentirsi diverse con i nostri prodotti. Questa è la ragione del mio successo. La fama è una conseguenza di ciò che ho costruito in anni di duro lavoro, ascoltando i feedback del mercato e la richiesta dei miei consumatori di ‘nicchia’, di servirli con un prodotto specifico. La fama non ti dà la possibilità di rimanere rilevante e sopravvivere in questo panorama molto competitivo”. L’identità che Plein ha dato al suo marchio, passa per l’idea di proporre un nuovo sogno in una maniera diversa, accattivante, più vicina ai clienti, in ogni caso anticonvenzionale: “Philipp Plein è un marchio di lifestyle” – puntualizza il designer tedesco -. “Quindi, non si tratta solo dell’abito o dell’accessorio che indossi, si tratta di appartenere a uno stile di vita, circondato da persone cool che vogliono far parte di un mondo fatto di brillantezza, luminosità e lusso. Non seguiamo le tendenze, Philipp Plein non è un brand democratico, in grado di servire tutti, è anticonvenzionale, è unico e provocatorio, per questo è considerato un marchio di nicchia”.

Collezione The Skeleton. Cassa tonneau da 44 x 49,5 mm in acciaio IP Balck satinata; lunetta con viti esagonali e finitura ad effetto fibra di carbonio, corona incisa. Quadrante a vista, scheletrato a motivo $kullbones su decoro tipo tessuto a diagonali bianche e nere, lancette stilizzate e luminescenti, logo al 12 sul teschio (per esteso sul rehaut), indici a punti dorati. Movimento automatico, calibro Seiko NH70. Cinturino in silicone perforato a motivo esagonale, fibbia d ardiglione. Prezzo: 550 euro.

 

Collezione The Skeleton. Versione con lunetta incastonata con cristalli multicolore a baguette. Quadrante a vista, scheletrato a motivo $kullbones nero mat, indici su cristalli Swarovski multicolor. Prezzo: 630 euro.

 

Philipp Plein e il “suo” orologio

L’ultima estensione del portfolio accessori di Philipp Plein ha riguardato l’orologeria e si è concretizzato nel lancio della prima collezione primavera-estate 2022: la linea è prodotta in licenza da WorldTime Watches & Jewelry SA, in collaborazione con Timex Group ed è distribuita in Italia da Thom Trade Italy. “L’orologeria mi ha sempre affascinato, perché è un accessorio super cool, per completare il tuo outfit è perfetto, ed è altrettanto perfetto da regalare” – afferma Plein. “È meraviglioso lavorare su di una categoria che aiuta ad enfatizzare la bellezza e l’anima della persona che la indossa. Questa collezione è il risultato di un lavoro “chirurgico” di sviluppo del prodotto, in ogni dettaglio. In ogni singolo componente degli orologi si può cogliere un tratto distintivo del marchio. Stiamo proponendo qualcosa di inaspettato e così curato, che è difficile confrontarlo. Ho sempre creato tendenze nella moda e, oggi, sono felice di poterlo fare con la collezione di orologi in partnership con un’azienda leader come Timex Group, nota per la sua capacità di tradurre un concetto di design in realtà,  esprimendo con forte coerenza il DNA del marchio”. La collezione è stata lanciata in anteprima in Italia, un mercato che Plein ritiene fondamentale per il brand: “Il debutto in Italia non è casuale. L’Italia è un mercato trendsetter con un gusto unico. Avere successo qui, ci permetterà di esportare il modello nel resto del mondo”. Il posizionamento scelto dallo stilista per il “suo” orologio, è quello “premium luxury fashion”, con prezzi distribuiti su di una fascia tra i 200 e i 630 euro. “La fascia di prezzo è stata decisa in seguito a ricerche di mercato, dove chiaramente ho visto uno spazio percorribile e virtuoso” – spiega Plein. “Quindi, la composizione dei prezzi era la chiave per servire un target di consumatori ampio, sulla base di un design, in tale segmento, non paragonabile a nessun marchio, perché iperspecifico e moderno. I consumatori e i fan del marchio di solito acquistano marchi svizzeri, ma sono diventati appassionati dei nostri orologi, perché dal punto di vista del design offriamo qualcosa di unico e di ‘divertente’ da indossare”. 

Collezione The Skull. Cassa da 44 mm in acciaio; lunetta incisa a “Clous de Paris” e borchiata con logo esteso Philipp Plein al 12, con il nome della collezione al 6 e con il logo esagonale a doppia “P” al 3 e al 9; corona protetta da spallette. Quadrante nero (fondo logato esagonale al centro), indici scalettati e lancette “obus” con finiture verdi, teschio $kull 3D sfaccettato con logo esagonale al 12 nella tonalità silver. Movimento al quarzo, calibro Seiko Y121F4. Cinturino in pelle nero con $kullbones in rilievo, fibbia ad ardiglione. Prezzo: 350 euro.

 

Collezione The Skull. Versione in acciaio IP black; lunetta con logo esteso Philipp Plein al 12 e nome della collezione al 6, in verde. Quadrante nero (fondo logato esagonale al centro), indici scalettati e lancette “obus” dorati e con finiture verdi, teschio $kull 3D nella tonalità nera (logo a doppia “P” al 12, dorato). Cinturino camouflage in silicone con $kullbones in rilievo. Prezzo: 370 euro. 

 

Gli orologi di Philipp Plein, pensati per un mondo maschile, femminile, nonché unisex, esprimono, conseguentemente, una forte personalità, distribuita su elementi esplicativi del suo stile: tridimensionalità marcata, elementi geometrici con protagonista l’esagono, teschi, colori cangianti su pietre colorate, mix & match di elementi grafici e finiture (fibra di carbonio ed effetto borchiato). “Amo il design e i dettagli” – chiosa Plein – “e questi orologi richiamano immediatamente, a prima vista, particolari molto sofisticati, che si possono trovare in ogni mio abito di prêt-à-porter o accessorio. C’è un lavoro approfondito, fatto tra me e Timex Group, per raggiungere tale livello di ricchezza e di raffinatezza, davvero impareggiabili”. Andrea Busato, General Manager di Thom Trade Italy, conclude: “Philipp Plein è il primo brand premium con questa forza espressiva ad entrare nel portafoglio di Thom Trade Italy. Adotteremo per il Brand una strategia di distribuzione rigorosamente selettiva che privilegia il canale indipendente oltre a prestigiose catene di orologeria e gioielleria. Il mercato sta reagendo con molto entusiasmo a questo nuovo lancio, grazie alla crescente notorietà del brand e alla sua immagine nuova e anticonvenzionale”. 

Le collezioni – The Skeleton e The Skull

Dunque, gli orologi Philipp Plein definiscono un mix di visione innovativa, provocazione e approccio anticonvenzionale. Tutto confermato nei modelli della linea The Skeleton, dall’inconfondibile cassa tonneau in acciaio brunito da 44 x 49,5 mm, relativamente alla quale, Plein dice: “Rappresenta uno degli orologi più iconici della gamma di prodotti che propongo. È unisex come forma ed è ‘super’ comodo, elegante, ma può anche essere sportivo e, quindi, pienamente conforme all’immagine del brand”. I The Skeleton s’ispirano all’omonima collezione di sneaker e non derogano all’impiego del meccanismo automatico (calibro NH70 Seiko), visibile attraverso il vetro di protezione del quadrante scheletrato secondo un design futuristico. Ecco, infatti, il motivo “$kullbones” in risalto, a consentire l’immediato riconoscimento del marchio, proposto, al 12 sul rehaut (destinato alla scala della minuteria) e confermato dal contrappeso a forma di teschio della sfera centrale dei secondi: troviamo, poi, il logo con doppia P sulla fronte del teschio. Altro motivo identificativo è costituito dalle viti esagonali, che punteggiano la lunetta – declinata con un accattivante effetto “fibra di carbonio” oppure con una luminosa incastonatura di cristalli multicolore a baguette – e sono riprese sulla placca di raccordo con il cinturino in silicone nero perforato con punti, ça va sans dire, esagonali a stampa 3D, chiuso da una fibbia ad ardiglione. I modelli Skeleton sono in vendita a partire dal mese di novembre nei negozi Philipp Plein, presso le rivendite autorizzate e online. 

Collezione The Skull. Versione in acciaio IP Yellow Gold; lunetta camouflage. Quadrante con fondo camouflage, indici scalettati e lancette “obus” dorati e con finiture silver, teschio $kull 3D IP Yellow Gold. Cinturino camouflage in silicone con $kullbones in rilievo. Prezzo: 370 euro.  

 

Collezione The Skull. Versione in acciaio IP Black; lunetta IP Black con logo esteso Philipp Plein al 12 e nome della collezione al 6, in tonalità multicolor. Quadrante nero con finiture multicolor su indici, lancette e cristalli Swarovski sul teschio $kull. Cinturino in silicone nero con $kullbones in rilievo. Prezzo: 450 euro.  

Collezione The Skull. Versione in acciaio IP Black; lunetta IP Black e silver (incisa a Clous de Paris). Quadrante nero con indici e lancette silver, cristalli Swarovski argento sul teschio $kull. Cinturino in silicone nero con $kullbones in rilievo. Prezzo: 450 euro.  

Il simbolo più iconico di Philipp Plein, ossia il teschio (soprattutto se tempestato di Swarovski), a ricordare atmosfere rock & roll profondamente anticonvenzionali, è ancora più protagonista negli esemplari della linea The $kull. La potente cassa in acciaio lucido/satinato (anche nelle varianti IP Gold o Black) da 44 mm, è definita da spallette di protezione della corona esagonale e da una lunetta, incisa con motivo “Clous de Paris” e borchiata con il logo Philipp Plein al 12, con il nome della collezione al 6 e con il logo a doppia “P” contrapposta su cornice esagonale al 3 e al 9. Il quadrante, decorato con il suddetto logo a doppia “P” al 12, presenta indici geometrici scalettati, incastonati sul rehaut ad incorniciare il teschio $kull, assoluto protagonista, disteso su di un fondo logato o camouflage, proposto in 3D sfaccettato o con pavé di cristalli, e percorso da lancette tipo “obus”. Il teschio alterna versioni total black o IP yellow gold o silver, sempre in nuance con la cassa, fino ad arrivare alle declinazioni con pavé di cristalli Swarovski, argento o colorati. Particolari le varianti camouflage, veramente impattante sul cinturino integrato dall’iconica figura $kullbones in rilievo, nella tonalità verde chiaro con $kull color oro giallo e nella versione verde scuro, con $kull nero e, come accennato poc’anzi, dettagli verdi sul quadrante. Il movimento è al quarzo, calibro Seiko Y121F4. 

Collezione The Skull King. Cassa da 40 mm in acciaio IP Black, di forma con anse scalinate; lunetta ottagonale con alternanza di lati curvi e rettilinei sfaccettati; corona protetta da spallette. Quadrante nero con motivo a nido d’ape (elementi esagonali); indici geometrici, lancette a bastone e teschio $kull 3D (logo esagonale al 12), IP Yellow Gold. Movimento al quarzo, calibro Myota GL22. Cinturino in silicone nero con logo in rilievo, fibbia ad ardiglione. Prezzo: 370 euro.

 

Collezione The Skull King, versione con cassa in acciaio. Quadrante nero con motivo a nido d’ape, indici geometrici e lancette a bastone silver, teschio $kull 3D (logo esagonale al 12), IP Black. Bracciale in acciaio con logo in rilievo, fibbia déployante. Prezzo: 370 euro.

 

Collezione The Skull King

E chiudiamo con l’ultimo lancio, ossia la collezione The Skull King, nella quale il teschio è ancora più protagonista, in quanto Plein lo inquadra in un contesto più “pulito” ed essenziale. Sono due le versioni previste, su di una cassa in acciaio ultrasottile da 40 mm, che gioca sui volumi e sull’alternanza tra tratti lineari sfaccettati e scalinati sulle anse e ricurvi, sulla lunetta, dove le convessità sono raccordate da segmenti rettilinei, con sfacci in corrispondenza delle anse ad evitare soluzioni di continuità nel design. L’orologio, nella versione “total black”, con finitura IP nero e cinturino di silicone nero (logo in rilievo e fibbia ad ardiglione), propone un teschio tridimensionale color oro giallo – disteso su di un fondo nero con motivo a nido d’ape -, con logo Philipp Plein al 12, abbinato agli indici applicati dai profili dorati. Nella variante a finitura silver, il teschio sfaccettato, sulla medesima interpretazione grafico-cromatica del quadrante,  è realizzato in nero, a determinare un effetto “rock” del quadrante stesso. Il logo Philipp Plein si conferma al 12 sul teschio e in rilievo sul bracciale d’acciaio con chiusura déployante. Gli orologi della collezione The Skull King impiegano un movimento al quarzo, calibro Myota GL22, e sono impermeabili fino a 5 atmosfere.


Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia

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