Nel 1958, LIP omaggiò il Generale Charles de Gaulle di un modello elettronico, con soluzioni d’assoluta avanguardia.
La storia della Lip, Maitres Horloger depuis 1867, comincia ben prima di quell’anno, quando, cioè, ed era il 1807, Emmanuel Lipmann, stabilitosi a Besançon e Presidente della Congregazione Israelita, offre al futuro Imperatore di Francia, Napoleone Bonaparte, un orologio da tasca “Cronometro” da lui stesso costruito artigianalmente. Detto questo, come accennato, nel 1867, il figlio di Emmanuel, Ernest, apre nella stessa cittadina un piccolo laboratorio per la costruzione di orologi. Ѐ il 1896, comunque, quando il marchio “Lip” appare per la prima volta sul quadrante di un segnatempo dalle prestazioni cronometriche. Nel 1914, l’azienda, impiega 150 tecnici orologiai, impegnati principalmente nella produzione militare, destinata agli ufficiali artiglieri. Anche la Seconda Guerra Mondiale vede LIP in prima linea, in virtù, nel 1939, della sua fornitura all’Armata Francese (strumenti di bordo per l’aviazione). La fabbrica, purtroppo, viene distrutta e, nel 1945, Fred Lipmann, che aveva preso in mano le redini della LIP, inizia la ricostruzione, avviando, nel contempo, la ricerca per lo sviluppo di un orologio elettronico. Nel frattempo, nel 1948, come ringraziamento per i servizi prestati dalla Gran Bretagna alla Francia durante la Seconda Guerra Mondiale, il Governo Francese offre a Winston Churchill un orologio da polso modello LIP T18. La succitata apertura di LIP verso l’elettronica, porta il brand, nel 1952 a lanciare la “Montre Electronic”. Quello era un prototipo, la cui evoluzione presentiamo qui di seguito.
LIP in oro, elettrico, appartenuto al Generale de Gaulle, venduto dalla Casa d’Aste Artcurial, lo scorso luglio, per 32.500 euro
Si tratta di un LIP in oro donato personalmente, nel dicembre del 1958, dall’allora responsabile della Maison, Frederic S. Lipmann, al Generale Charles de Gaulle (in realtà ne ricevette due, indossati a settimane alternate; lo stesso modello fu omaggiato, subito dopo, anche al Presidente USA Dwight Eisenhower), venduto per 32.500 euro dalla Casa d’Aste francese Artcurial, lo scorso luglio. Ѐ, di fatto, uno dei primissimi orologi da polso elettrici, dotato del calibro R27, con corona collocata sul fondello. Quel movimento era in realtà elettromeccanico: in sintesi, due pile (durata di 500 giorni) alimentavano altrettante bobine mediante un flusso di corrente elettrica regolata da un diodo (motivo per cui l’R27 fu definito anche “elettronico”, il primo al mondo), i cui statori generavano un campo elettromagnetico tale da consentire l’oscillazione di un sistema bilanciere spirale (18.000 alternanze/ora), collegato, mediante lo scappamento, al treno del tempo e, dunque, all’affissione oraria. LIP prosegue su questa strada e, nel 1972, dopo alcuni prototipi, è la prima casa orologiera francese a produrre orologi al quarzo.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
Nessun commento