Lungo viaggio nel mondo Jaguar, come mai è stato fatto in passato. Un marchio precipuamente Swiss Made, che può essere ritenuto un termometro del mercato orologiero, dato un range di posizionamento estremamente ampio, dai 290 ai 1.900 euro. Il Gruppo Festina, in Italia, grazie al Direttore Generale Paolo Galimberti ed al suo staff, ha deciso, recentemente, di premere l’acceleratore per concretizzarne le notevoli potenzialità, sul fronte dell’awareness e del conseguente successo commerciale di mercato. Le prime iniziative stanno dando frutti eccellenti e importanti progetti di crescita sono in corso di esecuzione.
All’interno del Gruppo Festina, unitamente agli altri brand di proprietà, ossia Festina, Lotus, Candino, Calypso e Kronaby, Jaguar – marchio Swiss Made – rappresenta il lusso accessibile, per gestire il quale si rende opportuna, senz’altro, una notevole sensibilità operativa. Per questo, la distribuzione è necessariamente selettiva, con una marcata azione sul sell in, strategia che può consentire una graduale crescita ed affermazione sul mercato. Ne è consapevole Paolo Galimberti, Direttore Generale della Filiale Italiana del Gruppo Festina: “Jaguar ha enormi potenzialità e sto verificando un inaspettato interesse per gli automatici di manifattura, semplicemente perché su quel prodotto è stato fatto uno straordinario lavoro, in termini di cura del dettaglio e di posizionamento che, in questo momento, incontra le esigenze del mercato”. Operando con un Gruppo che ha in portafoglio marchi assai diversificati, in quanto a DNA prodotto, storia, prezzo, awareness sul mercato e asset di marketing, Galimberti ha opportunamente programmato focus progressivi per far sì che tutti i brand arrivino al consolidamento e procedano verso la crescita alla medesima velocità. A partire dalla seconda metà del 2023, in tal senso, è scattato il momento di Jaguar e il Direttore Generale ha pianificato un road tour per l’Italia, toccando identificative città del Nord (Milano), Centro (Roma) e Sud (Napoli), per cominciare a “tastare il polso” sull’attuale percezione e apprezzamento del marchio e disegnare, in conseguenza, le opportune strategie di crescita. “Sono molto soddisfatto di questa iniziativa, squisitamente ‘B to B’ ” – ha osservato Galimberti -. “Ho avuto modo di appurare che, se la collezione viene vista dai clienti, viene spiegata, viene commentata e analizzata con tutto il tempo a disposizione, si ottengono risultati commerciali di rilievo. Con Jaguar, ovviamente, dobbiamo adottare una comunicazione del prodotto diversa da quella predisposta per Festina, Lotus e Calypso. Ad esempio, va illustrato nei dettagli, nel caso della collezione Balancier, il meccanismo automatico solotempo, sviluppato da Soprod, manifattura di proprietà di Miguel Rodriguez, in Svizzera, decisamente qualitativo, oppure nel caso dei modelli cronografici automatici, è necessario focalizzare sui plus offerti da calibri quali l’ETA-Valjoux 7750. Andremo avanti con questo tipo di operazioni, che sicuramente potranno incrementare il loro successo man mano che aumenterà l’awareness del brand e, quindi, il cliente sarà invogliato a scoprire via via gli upgrade. Come ho già evidenziato, il segmento più alto è riferito ad una nicchia di clienti che lavorano con un pubblico più preparato e competente e, in questo contesto, il Balancier ha impattato per il suo rapporto qualità/prezzo, davvero eccezionale”. In termini generali, prosegue Galimberti, “registro una preponderanza dell’acquisto Jaguar diretta sulle collezioni meccaniche. Le varianti al quarzo, sempre Swiss Made, possono essere considerate come un completamento necessario di gamma, sulla base del fatto che il brand è precipuamente targetizzato al maschile. Sul pubblico femminile stiamo lavorando e l’obiettivo è quello di far crescere la sua quota fino a un 35%, al fine di agire elasticamente e configurare un quadro di offerta più bilanciato e funzionale”.
Da questa esperienza sul territorio, il responsabile del Gruppo Festina in Italia, ha ottenuto importanti indicazioni al fine di tracciare la rotta per il futuro di Jaguar, in sinergia con le politiche di Gruppo. “Porterò avanti questo progetto di ‘sensibilizzazione’ su Jaguar, il prossimo anno, in altre regioni, quali Sicilia, Puglia e anche Veneto, perché sono territori potenzialmente interessanti per il brand e dove ho colto grande interesse. E’ chiaro che tra nord, centro e sud l’approccio è diverso e l’evento, la sua organizzazione e i prodotti presentati, soprattutto se posizionati su di un range ampio di prezzo, ossia 290 – 1.900 euro, vanno calibrati su tali esigenze di area. Mi sento, comunque, di sottolineare che il sud sarà un importantissimo volano per Jaguar nel futuro”. Da tutto questo emerge chiaro che il 2024 sarà un anno fondamentale per Jaguar, una chiave di volta per il suo successo in proiezione. Ce lo conferma Galimberti: “Il 2024 sarà un anno di ulteriore crescita e ho in progetto di lavorare anche sul “B to C”, attraverso una piattaforma online che veicoli il cliente finale su punti vendita da noi selezionati sul territorio, che lo interessi mostrandogli la proposta eterogenea della Casa e la qualità delle realizzazioni. In sintesi, voglio costruire una finestra di dialogo aperta in una proiezione di medio-lungo termine”. Il Direttore Generale, in tal senso, guarda anche con interesse a tutte quelle soluzioni indotte, utili a stimolare positivamente l’awareness sul marchio: “La comunicazione su Jaguar, in questo momento, avverrà, non solo con strumenti come quelli illustrati su cui abbiamo il pieno controllo, ma anche collaborando con un media network, su carta stampata o web, affinché si possano ampliare le direzioni su cui veicolare il messaggio del brand”.
Entriamo ora nello specifico del prodotto Jaguar, suddiviso nelle sue diverse anime, a cominciare, evidentemente dalla collezione Balancier, non prima, però di aver effettuato un opportuno approfondimento su SOPROD (manifattura di proprietà del Gruppo Festina) e sul Newton Movement, adottato su detta linea.
SOPROD – Société de Production Horlogère -, produttore svizzero di movimenti, è stata fondata nel 1966. Dopo un percorso storico che ha visto l’azienda cambiare spesso di mano, nel 2008 è entrata nell’orbita del Gruppo Festina. Attraverso i sei siti produttivi di Reussilles, Sentier, Maîche, Muriaux, Saignelégier e Sion, garantisce la realizzazione di tutto l’essenziale, R&D, prototipazione, componenti e assemblaggio, sia per quanto riguarda i calibri meccanici che quelli al quarzo. Il tutto assicurando al risultato finale la qualifica di Swiss Made. E quando parliamo di componenti ci riferiamo, tra l’altro, a ruote di scappamento, ancore, pignoni, bilancieri ed anche spirali, mentre il suo laboratorio nella regione del Giura francese, produce le platine. Il Newton Movement ha costituito per SOPROD una sfida, per gli orologiai, per gli sviluppatori e per gli ingegneri micro-meccanici: si trattava di mettere a punto, perfezionare e garantire l’affidabilità ad una meccanica nuova, d’impostazione contemporanea. Dopo tre anni di sviluppo e industrializzazione, il movimento Newton, “Swiss Made”, ha finalmente visto la luce ed è stato lanciato il 12 marzo 2020, destinato unicamente a quei brand che sostengono valori e competenza elvetici.
L’obiettivo fissato da Miguel Rodriguez, patron del Gruppo Festina, per questo meccanismo, è stato quello di soddisfare i requisiti di un calibro automatico al 100% Swiss Made, ad un prezzo competitivo, “per distinguersi dalla concorrenza e apportare un reale valore aggiunto e affidabilità a tutta prova, al segmento dei movimenti entry-level, offrendo, nel contempo un design contemporaneo”.
Riguardo le caratteristiche tecniche, il calibro Newton ha un diametro di 11 ½’’’ (25,6 mm) ed uno spessore di 4,6 mm, e visualizza ore, minuti e secondi centrali. La carica automatica avviene mediante una massa oscillante unidirezionale (ovvio che la carica manuale si effettua ruotando la corona), placcata oro rosa, scheletrata e trattata a colimaçonnage; il dispositivo antiurto è il collaudatissimo Incabloc a doppio cono, mentre il ponte trasversale retrostante il fronte e in abbinamento con quello piano quadrante, conferisce al bilanciere protezione e maggiore stabilità. Relativamente ai connotati strutturali primari, il calibro scorre su 23 rubini e il bilanciere, visibile al 6, sul quadrante, in virtù di uno studiato découpage, opera a 28.800 alternanze/ora (4 Hz); la ruota di scappamento interagisce con il bilanciere mediante una classica ancora svizzera a linea diritta. La riserva di carica è di 44 ore. La precisione, testata in laboratorio, sul movimento non in cassa, è di 4 secondi +/- 4 secondi su marcia media in cinque posizioni. A tal fine, la regolazione avviene, mediante vite eccentrica, sul ponte passante sito sul fronte posteriore del calibro: una tecnologia produttiva brevettata tale da spostare il gruppo spirale/dispositivo di regolazione sul retro del meccanismo, nel caso in cui il bilanciere viene portato al livello del quadrante (secondo l’impostazione progettuale del meccanismo). A livello estetico, i ponti, rifiniti a Côtes de Genève, sono fissati con viti azzurrate sulla platina decorata a Perlage: questi sono tagliati, presentano un’estensione contenuta e un lieve decentramento, al fine di consentire la massima visibilità, a 360°, al bilanciere. Altro obiettivo, è stato quello di costruire una precisa simmetria sull’asse 6/12.
Collezione Balancier
Sono 11 le nuove proposte maschili della linea Balancier, dotate dell’esclusivo movimento automatico Newton, realizzato dalla manifattura elvetica del Gruppo Festina, SOPROD, che abbiamo sopra descritto. I solotempo sono declinati nelle referenze J965 – J966 – J967, in acciaio, da 41,5 mm (impermeabilità fino a 5 atmosfere), a configurare una qualità Swiss Made, caratterizzata da elevati standard tecnici e da un design che, pur privilegiando un’estetica essenziale, cela un meccanismo di grande complessità, “rappresentato” dal bilanciere visibile attraverso un’apertura sul quadrante, al 6: il ponte superiore tradisce un’ispirazione da quello, classico, adottato sui tourbillon, il che conferisce all’orologio una ricercata allure “haut-de-gamme”. Il vetro zaffiro è collocato sia a protezione del quadrante, sia fronte fondello, fissato da 4 viti, così da consentire la vista del calibro Newton in azione, a partire dalla massa oscillante logata. Le referenze J965/1/2/3/4/5 si distinguono, in primo luogo, per la presenza del bracciale in acciaio – con due pulsanti di sicurezza ai lati della chiusura – che ne prevengono l’apertura accidentale; il quadrante bianco presenta al centro la lavorazione guilloché a Clous de Paris con indici a numeri arabi (J965/1) o romani (J965/2), percorsi da sfere index azzurrate. Ecco, poi, a seconda dell’outfit, tre diverse colorazioni di quadrante, satinate soleil, con indici geometrici applicati e sfere Dauphine: blu navy, verde bosco e nero (J965/3/4/5). Proseguiamo con quattro esemplari, referenze J966/1/3/4/5, i cui quadranti riprendono le medesime cromie, lavorazioni e indici/sfere suesposti, definiti da cinturini in pelle a stampa coccodrillo, per un effetto tono su tono o a contrasto: indici a numeri arabi (J966/1) e geometrici applicati (J966 3/4/5). Completa la collezione la serie J967/1/2, su cassa in acciaio Rose Gold, dallo stile vintage, allacciata sul polso, mediante un cinturino in pelle marrone a stampa coccodrillo. L’ampio quadrante bianco presenta al centro la lavorazione guilloché a Clous de Paris, con indici a numeri arabi (J967/1) e romani (J967/2) serigrafati neri, mentre le lancette Breguet brunite ne confermano un fascino d’antan.
Collezione Executive
Questa linea configura l’imprinting più sportivo, robusto, funzionale e professionale di Jaguar, sempre dall’anima Swiss Made. Si tratta di un prodotto chiave nel catalogo del brand, trait d’union tra il meccanico automatico e il Connected, sintesi espressiva di tradizione ed avanguardia. Osserva Galimberti: “Durante gl’incontri di presentazione e promozione del brand, a Milano, Roma e Napoli, l’Executive ha avuto un ottimo riscontro. Sono, però, convinto che crescerà ulteriormente, quando si amplierà il network distributivo e potremo gestire più dinamicamente l’offerta. Intendo dire che buona parte dei nostri concessionari agisce e si muove sul core business automatico del brand e, quindi, le altre proposte, seppur sempre maschili e qualitative come la Executive, tendono a trattarle in modo più marginale. Un network più numeroso e variegato, tra i nostri obiettivi, evidentemente consentirà di posizionare un simile prodotto con maggiore capillarità”. Tornando ai modelli, cominciamo con l’Executive Diver, dotato di movimento al quarzo Swiss Made, e sviluppato su cassa in acciaio da 43,5 mm, impermeabile fino a 20 atmosfere. La ghiera girevole unidirezionale, con scala sessagesimale decalcata, utile ad indicare, durante l’immersione, i tempi di permanenza e risalita, prevede la stessa cromia del quadrante – protetto da vetro zaffiro -, declinata nei toni del verde, azzurro e nero (J860/B J860/C J860/D). La corona, protetta da spallette, aggiunge robustezza all’insieme e, sempre in linea, con la funzione primaria dell’orologio, indici applicati e sfere ben dimensionate, fruiscono di luminescenza, mentre il datario a finestrella, al 3, è amplificato da una lente d’ingrandimento. Completa l’insieme il bracciale in acciaio, per un orologio destinato, comunque, a vestire con brio la quotidianità. La declinazione Executive prosegue nella Cronografi Collection, mantenendo le stesse prerogative “caratteriali” del Diver, dunque aggressività strutturale in un contesto di pulizia estetica. I tre esemplari, referenze J862/1, J862/2 e J862/3, sono proposti su cassa da 43,50 millimetri, in acciaio, con bracciale bicolore, nei toni naturali del metallo e con finitura centrale trattata IP color oro, così come la corona, i pulsanti e la ghiera girevole; con movimento al quarzo Swiss Made e impermeabilità garantita fino a 20 atmosfere (la stessa del Diver), i crono Executive sono declinati su quadranti e anello graduato della lunetta in blu, verde e nero. Protetti da vetro zaffiro, con sfere indici, anch’essi profilati in oro, visualizzano al 3, 6 e 9, su contatori stampati azurée, i secondi continui, le ore e i minuti crono e, al 4/5, il datario a finestrella. E chiudiamo con la Special Edition in cui, soluzioni di design ed elaborazioni grafiche, si mettono al servizio dell’esclusività. Da 44,5 mm, si tratta di un cronografo in acciaio, con movimento al quarzo Swiss Made, impermeabile fino a 10 atmosfere. Si notano subito le anse scavate, definite, sull’aggancio del cinturino in gomma nero, da viti a brugola sovradimensionate, riprese, a gruppi di due e a contrasto, su quattro incavi della lunetta color bronzo. Tratti contemporanei che incorniciano un quadrante nero, in cui spiccano le sfere di tipo Index scheletrate dalla tonalità bronzea e gli indici applicati color oro rosa, con tocchi di luminescenza. I contatori, dal contrasto nero/bronzo, sono diversamente dimensionati, con protagonista quello dei minuti crono, mentre il datario si distribuisce su di un arco di cerchio tra ore 3 e ore 6. Uno sportivo, fortemente maschile.
Collezione Woman
La proposta di Jaguar per il polso femminile non rinuncia ad un’impostazione di base compatta, robusta e con richiami sportivi. Infatti, nelle sei referenze (J871/1/2/3/4/5/6), la cassa da 34 mm è impermeabile fino a 20 atmosfere, presenta una ghiera graduata a rilievo molto ben dimensionata e, last but not least, massicce spallette di protezione. Ecco, dunque, un orologio destinato ad accompagnare la donna nella sua giornata professionale, come nel tempo libero, contemporanea e prestazionale sì, ma senza rinunciare a stile e tocchi di femminilità. Dotate di movimenti al quarzo Swiss Made, queste nuove referenze accendono i look autunnali se indossate con un cappotto in cammello, dolcevita beige e jeans scuri, valorizzano le nuances di stagione se abbinate ad un abito floreale con una giacca in velluto, ma non rinunciando del tutto ad outfit più rilassati in stile college o casual-chic. In tal senso, cassa e bracciale in acciaio sono resi dinamici da interventi “rose gold”, e nelle proposte J871/2/4/5/6, i quadranti protetti da vetro zaffiro, nelle tonalità marrone soleil, rose gold soleil, madreperla e bordeaux soleil, sono impreziositi da luminosi cristalli sugli indici. Nelle varianti J871/1/3, i due modelli che si differenziano per i quadranti proposti nel classico color bianco mat o grigio con nuance rosa soleil, definiti da indici a bastone applicati, ad eccezione delle ore 12 dove spicca un cristallo solitario. Chiudono il quadro il datario al 3, con lente d’ingrandimento e le sfere rose gold, fatta eccezione per la referenza J871/4, in cui il tono è silver.
Collezione Connected
Il mood e la filosofia dell’orologio Connected Jaguar è bene espressa da Paolo Galimberti: “La parola ‘Connected’, oggi, è fondamentale per identificare un orologio dall’estetica perfettamente assimilabile ad un modello analogico tradizionale, ma con tecnologia digitale all’interno. Da ricerche effettuate in Spagna e in diversi altri luoghi nel mondo, i potenziali acquirenti di un orologio, a prescindere dalla fascia di prezzo, stanno tendendo a scegliere, sempre di più, il prodotto che li agevoli nella loro quotidianità, non nel senso di una multifunzionalità spinta, come quella offerta dallo Smartwatch, ma della multifunzionalità utile adattabile dinamicamente e velocemente alle esigenze reali di una giornata. Ad esempio, la divisione in fasce dei numeri di telefono in entrata, in termini di priorità, urgenza e importanza dell’interlocutore”. E va aggiunto un ulteriore, importantissimo plus, ossia poter disporre di tecnologie di proprietà, quali quelle offerte dall’azienda svedese Kronaby, oggi divenuta la Filiale Festina Svezia. “Siamo noi” – sottolinea Galimberti – “a creare nuove funzioni ed attività, aggiornamenti e sviluppi delle app, rendendo qualsivoglia intervento immediatamente acquisibile da parte del dell’utente, in tempo reale”. Relativamente al Jaguar Connected, osserva Galimberti: “I motivi del positivo riscontro sul mercato, risiedono nel fatto che l’uomo di 40/50 anni, nel momento in cui approccia a questo tipo di prodotto, ne diventa il primo acquirente. È un comportamento che abbiamo verificato. Apprezza l’orologio analogico, sotto il profilo estetico, ma non disdegna le opportunità che offre nella quotidianità. E, poi, il fatto che l’orologio continui ad indicare l’ora quando il cellulare è fuori della portata di connessione è un elemento chiave per renderlo appetibile anche ad una fascia di utenza insospettabile”. In sintesi, il Direttore Generale del Gruppo Festina Italia puntualizza: “Sono piacevolmente stupito dell’apprezzamento del ‘connesso’ in un momento in cui si fa fatica a venderlo su fasce di prezzo più basse rispetto alla nostra. Lo vedo come un coronamento, a 360°, di una proposta Swiss Made aperta, anche, ad una componente tecnologica, non elvetica, che noi abbiamo in casa. In tal senso, il cliente sa che, al polso, ha un prodotto esclusivo, unico, controllato e originale, non con la solite tecnologie dei giganti hi-tech presenti sul mercato e comuni a moltissimi ‘connessi’. E tengo a sottolineare che i nostri prezzi sono, comunque, competitivi, anche se leggermente più alti rispetto alla concorrenza”. E venendo, specificamente, all’offerta ibrida di Jaguar, la serie di funzioni smart proposte – controllo sul quadrante su doppio contatore, nel semicerchio inferiore – è degna di nota, potendo scegliere quando rimanere connessi, senza dover dipendere dallo smartphone. A tale scopo, è possibile configurare da mobile, attraverso l’app Jaguar Connected, quali notifiche ricevere. Invece di essere disturbati da avvisi di ogni tipo, l’orologio vibra solo per quelli veramente importanti. Inoltre, è possibile filtrare i messaggi, le chiamate e le notifiche dai social network e ordinarli in base alla priorità. E’ sufficiente una leggera pressione su uno dei pulsanti per far apparire sul quadrante diverse informazioni come la data, un secondo fuso orario o il conteggio dei passi. Sempre attraverso i pulsanti dedicati si possono controllare i brani musicali che si ascoltano dal cellulare, scattare foto, salvare le posizioni dei luoghi o del parcheggio, ritrovare lo smartphone e condividere la propria posizione con un amico per sentirsi più sicuri mentre si sta tornando a casa. Fiore all’occhiello è sicuramente la possibilità di lanciare un’azione IFTTT (acronimo che sta per If This Then That), per elaborare in automatico azioni che, altrimenti, si dovrebbero svolgere manualmente, come azionare gli elettrodomestici, accendere le luci di casa o il riscaldamento, aprire il cancello e molto altro ancora. Grazie all’interfaccia semplice e intuitiva, dall’applicazione è possibile modificare le impostazioni dell’orologio ogni volta che si vuole, in modo da adattarle perfettamente alle esigenze personali e al proprio stile di vita. I segnatempo Jaguar Connected (J958/1/2 e J959/1 – J959/2 – J960/1 – J961/1- J962/2), la cui cassa in acciaio da 45 mm riprende il tratti di quella dell’Executive Special Edition, propongono quadranti nelle tonalità blu, verde e nero e impiegano un vetro zaffiro antigraffio. Impermeabili fino a 10 atmosfere, completano il loro design moderno, presentando combinazioni cassa/lunetta a contrasto o ton sur ton, nelle cromie silver, gold, rose gold e blu, con indici e sfere luminescenti e cinturino in pelle effetto coccodrillo nero o blu. La possanza e sportività dell’orologio Jaguar Diver informa, invece le linee Jaguar Connected J888/1/2/3/4 e J889/1/2, sei proposte connesse, sviluppate su cassa in acciaio da 45,7 mm, con ghiera girevole, impermeabili fino a 200 metri. Le lancette delle ore, dei minuti e gli indici, grandi e ben leggibili, sono trattati con Super-LumiNova® per garantire un’eccellente visibilità anche in condizioni di scarsa illuminazione. Con vetro zaffiro e bracciale/lunetta/corona/pulsanti bicolor (J889/1/2) o interamente nella tonalità dell’acciaio naturale (J888/1/2/3/), il mood sporty-chic dei Jaguar Connected si esprime su quadranti nelle nuances blu o nero ai quali, a seconda dei modelli, sono abbinate lunette nei colori blu, nero, nero e rosso e blu e rosso.
Collezione Ladies Connected
Il successo di Jaguar Connected, ha indotto il brand ad ampliare la proposta dei suoi orologi ibridi all’universo femminile, configurando la collezione Jaguar Ladies Connected, con un’estetica, sul quadrante, più composta e ridotta ad un unico contatore, sempre utilizzando la tecnologia connessa. Il design ricercato, come detto, associabile senza difficoltà a quello di un orologio analogico tradizionale, prevede, come detto, un unico contatore di controllo al 6 (normalmente tale disposizione, nel solotempo classico si riferisce alla presenza dei piccoli secondi o di un datario analogico). Le funzioni studiate per semplificare la vita di tutti i giorni, sono sostanzialmente quelle illustrate per il connesso “al maschile” e gestite attraverso l’app Jaguar Connected. Grazie all’interfaccia intuitiva, è possibile modificare le impostazioni dell’orologio nell’applicazione in modo da adattarle al proprio stile di vita, per concentrarsi solo su ciò che conta. I Ladies Connected – denominatori comuni sono cassa in acciaio da 36,5 mm, impermeabilità fino a 5 atmosfere, vetro zaffiro antigraffio a protezione dei quadranti e lancette ore/minuti trattate con Super-LumiNova® – sono declinati, innanzi tutto, nella serie J980/1/2/3/4/5/6 e J981/1/2/3/4/5/6, nelle quali la cassa si combina al bracciale in acciaio nei toni silver e silver/rose gold, oltre ad effervescenti accostamenti tra il quadrante, nelle tonalità madreperla, argento, blu, verde, nero, bordeaux, e la lunetta, disponibile con cristalli bianchi o multicolor, abbinati agli indici, alternati tra numeri romani e cristalli bianchi.
Si coglie, nella definizione grafico/estetica un’adesione alla tendenza sparkling, in atto nella presente stagione, dai pantaloni formali effetto glitter al top di paillettes.
La serie Ladies Connected J982/1/3/4/5 e J983/1/3/4/5, sempre molto colorata nei dettagli, conta 8 originali versioni, realizzate su cassa in acciaio, nella tonalità naturale, con bracciale/corona/pulsanti/lunetta bicolor yellow gold (J982/1/3/4/5) o cassa e bracciale full gold (J983/1/3/4/5). I quadranti si mostrano in differenti nuances come madreperla naturale, silver, blu, nero e verde circondati da lunette, alcune con cristalli variopinti ispirati dall’arcobaleno, e altre con cristalli total white, a riflettere la luce emanata dagli zirconi in luogo degli indici. Gli orologi si ricaricano in sole 2 ore e assicurano 3 mesi di autonomia con una carica completa.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
Nessun commento