Il ritorno del KonTiki

Il  KonTiki di Eterna, “classe 1958” torna protagonista sul mercato italiano, ancora identificativo dello stile e dei contenuti del brand. Da segnalare la serie limitata Bronze 44 mm con meccanica di manifattura, accompagnata dalle versioni automatiche Adventure.     

Eterna fu fondata nel 1856, ma il nome venne inserito nella ragione sociale solo nel 1906, dopo diversi anni – la prima volta fu nel 1889 – in cui veniva semplicemente apposto sui quadranti degli orologi prodotti. La Maison, comunque, deve la sua notorietà all’impresa compiuta nel 1947 dallo studioso Thor Heyerdahl e cinque membri di equipaggio, che, a bordo di una zattera costruita in legno di balsa, chiamata “KonTiki”, affrontarono gli altalenanti umori dell’Oceano Pacifico da Callao (località sita sulla costa del Perù) fino all’arcipelago delle Tuamotu (isole polinesiane): 7.600 chilometri di traversata in 97 giorni. Ricordiamo che “KonTiki” è il nome attribuito in Perù al sommo dio del sole, riferimento sicuro per tutti quei navigatori che prendono il mare contando solamente sulle indicazioni fornite dall’ambiente che li circonda.

Tornando alla storia, al polso di Heyerdahl e dei suoi compagni vi erano orologi Eterna, realizzati su espressa richiesta del navigatore norvegese, che ben conosceva le caratteristiche di robustezza ed affidabilità dei segnatempo prodotti dalla Casa di Granges: al termine dell’impresa, gli orologi erano perfettamente funzionanti. Poco più di dieci anni dopo, in segno di omaggio per Heyerdahl, la Maison lanciò sul mercato il modello KonTiki, impermeabile fino a 200 metri di profondità, il primo sportivo uscito dalla fabbrica di Granges e ancora oggi, come vedremo, faro imprescindibile della proposta di Eterna. La Casa si era già segnalata nel 1948,  per l’introduzione del rotore montato su cuscinetto a sfere (cinque, per la precisione): stiamo parlando del noto calibro Eterna-Matic, che, oltre a suggerire lo spunto per la determinazione del logo della Casa (costituito, per l’appunto, da cinque sfere disposte a pentagono), dette il la ai successivi sviluppi di questo sistema di carica, decisamente performante. 

Tra gli altri highlights della storia di Eterna, vogliamo evidenziare, poi, anche il dispositivo Spherodrive (2009), ossia l’albero del bariletto rotante su di un sistema con cuscinetto a triplo giro di sfere in ossido di zirconio, che non necessitano di lubrificazione e ottimizzano la stabilità e la costanza di rotazione riducendo al minimo le frizioni. Un esempio, questo, della centralità operativa della fabbrica di movimenti di Eterna, la EMC, a cui si deve, tra l’altro, lo sviluppo di un progetto tecnico relativo alla famiglia dei calibri denominati “39”, avviato nel 2007, con l’obiettivo di ottimizzare design e costi. In tal senso, infatti, su di un movimento di base possono essere ricavate circa 90 varianti, secondo uno schema costruttivo modulare: basta rimuovere, velocemente e con semplicità, ponti e alberini-sfere per applicare i moduli dell’automatico, del crono, della riserva di carica, del day-date, del secondo fuso orario, etc… La qualità è degna di nota (si tratta di calibri Swiss Made), poiché l’intera linea di calibri “39” rispetta parametri cronometrici e fruisce del dispositivo Spherodrive ulteriormente raffinato, per una riserva di carica vicina ai tre giorni.

KonTiki Bronze 44 mm (serie limitata a 300 esemplari), in bronzo, con ghiera girevole unidirezionale. Il disco interno di quest’ultima è in ceramica verde, incisa con una scala indicante la massima durata di un’immersione ad una data profondità. Impermeabile fino a 200 metri. Quadrante verde grené. Movimento automatico di manifattura, calibro EMC 3902A.

Uno di essi, il 3902A, automatico, equipaggia il nuovo KonTiki Bronze 44 mm, in bronzo soggetto ad ossidazione, in modo tale da conferire dei riconoscibili tocchi di verde “grigiastro” alla cassa e alla lunetta e armonizzarsi cromaticamente con il verde grené del quadrante e quello mat del disco – in ceramica – graduato della ghiera stessa. Questa, girevole unidirezionale, è incisa con una scala indicante la massima durata di un’immersione ad una data profondità, senza il bisogno di calcolare le fermate per la compensazione, un’informazione estremamente utile per i subacquei. Impermeabile fino a 200 metri, secondo tradizione – il fondello in acciaio, integrato da vetro zaffiro per visualizzare il meccanismo, è serrato a vite, e prevede una cover in bronzo ossidato -, e realizzato in serie limitata a 300 esemplari, questo modello assicura una riserva di carica di 65 ore ed un’eccellente visibilità,  garantita da indici applicati, geometrici e sovradimensionati – quelli triangolari ai quarti, fedeli alla grafica del primo KonTiki del 1958 -, ricoperti di SuperLuminova, così come le lancette Dauphine. 

KonTiki Adventure, sempre da 44 mm, automatiche (calibro Soprod), in acciaio o in acciaio PVD brown, con ghiera girevole unidirezionale graduata con la scala sessagesimale. Impermeabilità garantita fino a 10 atmosfere. Sul quadrante, nero satinato ritroviamo i grandi indici triangolari ai quarti a luminescenza colorata.

Unitamente a questo esemplare, Eterna ha realizzato anche delle versioni, denominate KonTiki Adventure, sempre da 44 mm, ma equipaggiate con un calibro automatico Soprod A10, con 42 ore di riserva di carica, in acciaio o in acciaio PVD brown o gold satinato, con ghiera girevole unidirezionale graduata con la scala sessagesimale e caratteristiche strutturali tali da garantire l’impermeabilità fino a 10 atmosfere. Sul quadrante, nero o marrone satinato ritroviamo i grandi indici triangolari ai quarti a luminescenza colorata, attraversati da sfere a bastone. 


Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia

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