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Il Breitling Top Time di James Bond è poco noto ma...

Il Breitling Top Time di James Bond è poco noto ma bellissimo

Quando Sean Connery vestì i panni di James Bond nel film ispirato al romanzo “Operazione Thunderball”, il suo orologio non era un classico Rolex, come nelle precedenti occasioni, ma un elegante cronografo Breitling Top Time “modificato”…

Gli orologi indossati nella saga cinematografica dedicata ai romanzi di James Bond sono ormai degli oggetti di culto. Dal Rolex Submariner – Referenza 6538, al polso dell’agente 007 nella pellicola “Licenza di Uccidere”, al Rolex GMT-Master – Referenza 6542 -, indossato da Pussy Galore, da cui prenderà il nome in prestito nel panorama del collezionismo, fino ai più recenti modelli di Omega Seamaster. Pochi, tuttavia, sono al corrente di un altro bellissimo Bond-watch: il cronografo Breitling Top Time modificato che appare nella pellicola ispirata al romanzo “Operazione Thunderball” . Un film esotico che vede il temerario e vezzoso agente segreto britannico impegnato a contrastare l’astuto piano criminale di un cattivo del calibro di Emilio Largo, interpretato da un grande Adolfo Celi. 

Un Breitling TopTime della prima referenza, la stessa modificata per l’Agente 007

Nel 1964 Breitling, azienda orologiera svizzera fondata nel 1884 che, a cavallo tra la seconda guerra mondiale e i primi anni ’50, sviluppò interessanti cronografi per piloti e capitani di navi da guerra come il Navitimer e il SuperOcean, lanciò sul mercato il Top Time. Si trattava di un cronografo impermeabile, dalle linee semplici ma eleganti, dai contenuti qualitativi e dalla precisione degni di nota. Con questo modello, il nipote del fondatore, Willy Breitling, intendeva proporsi ad una clientela giovanile e grintosa, per entrare nelle sue alternative di scelta, in modo funzionale alle “avventure di tutti i giorni“. Nel 1962, il Top Time veniva descritto come un “successo immediato”. La prima versione del Top Time, la Ref. 810, esibisce una cassa con anse smussate e un quadrante pulito con contatori bianchi a contrasto, un’estetica che potremmo definire “reverse panda“. Solo più tardi, nel 1967, la cassa si evolverà verso un design più imponente, sottolineando lo scopo sportivo dell’orologio che, nel frattempo, viene proposto in diversi materiali, dal classico acciaio alle casse placcate, fino all’oro. Ma veniamo alla versione con la quale viene equipaggiato James Bond nel film proiettato nel 1965.

Un fermo immagine del film Operazione Thunderball che mostra nel dettaglio l’orologio modificato per il film

Il Breitling Top Time assegnato all’Agente 007 ha una cassa da 35 millimetri in acciaio inossidabile, con quadrante nero, indici delle ore a barretta applicati, lancette luminescenti, secondi crono centrali e due quadranti ausiliari, a contrasto, per i secondi continui e i minuti crono su 45 unità; completa la proposta funzionale un anello tachimetrico periferico su tonalità metallica. Per il film la cassa fu modificata dal “reparto oggetti di scena”, determinando un effetto completamente diverso da quello originario del Top Time, a cui venne aggiunto una sorta di “scudo protettivo”, costruito su di una cassa aggiuntiva – tipo UFO – molto in voga negli anni ’70.  Il Top Time non è l’unico Breitling che appare in “Operazione Thunderball”. Anche il Capitano dell’Aviazione francese Dominique “Domino” Derval, personaggio chiave nella trama, indossa un Breitling 806 Navitimer con cassa in metallo, quadrante nero, tre quadranti secondari argentati e cinturino in pelle nera. Un orologio che si può osservare molto bene, quando l’agente segreto decide di mostrarlo come prova alla bellissima “Domino”, interpretata da Claudine Auger. Il modello originale del film, soprannominato “Geiger Counter”, utilizzato in “Operazione Thunderball” è stato messo all’asta da Christie’s nel 2013 e aggiudicato per 160.000 dollari.

Una splendida reclame d’epoca di Breitling


Romano, appassionato di orologi fin dalla tenera età, vivo nel passato ma scrivo tutti giorni per Il Giornale e InsideOver, dove mi occupo di analisi militari e notizie dall'estero. Ho firmato anche sul Foglio, L'Intellettuale Dissidente e altre testate.

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