La serie Khaki, nella versione Field, è stata sviluppata sul connotato Expedition, ossia un orologio destinato ad accompagnare l’attività outdoor e situazioni impegnative. Ergonomico e calibrato, non ostante una simile destinazione d’uso, il Field Expedition trova una sua dimensione anche nella quotidianità urbana. Declinata su due misure, 37 mm e 41 mm, con movimento automatico da 80 ore di autonomia, la collezione prevede quattro varianti di quadrante per ogni diametro.
La linea Khaki di Hamilton è figlia dell’heritage squisitamente militare della Maison, sviluppato e consolidato durante il secondo conflitto mondiale (collaborazione con Esercito, Marina ed Aviazione USA, nel momento in cui destinò, a partire dal 1942, l’intera produzione per finalità militari), ma già cominciato, nel 1914, quale fornitore ufficiale delle Forze Armate statunitensi, impegnate nella Prima Guerra Mondiale. La precisione e l’affidabilità, si manifestò, in particolare, nei Cronometri da Marina, completati con strumentazioni per i calcoli navali: tra il 1942 e il 1945, la Casa realizzò oltre un milione di segnatempo, con particolare destinazione alla Marina Militare e si aggiudicò il premio “E”, per l’eccellenza realizzativa. Hamilton, dato il livello tecnico dei suoi modelli, progettò anche un opportuno strumento per testarli, il Time Comparator, in grado di individuare un errore di 1/100 di secondo al giorno.
Oggi, i modelli Khaki sono declinati su tre collezioni, ossia: Field, dalla struttura solida e con un design estetico attento, a riprendere l’essenza dei primi “militari” Hamilton degli anni ’40; Aviation, dal classico stile aeronautico, con funzioni specifiche studiate per i piloti, soprattutto legate a quella cronografica; Navy, con marcate caratteristiche funzionali all’uso subacqueo, dalla robustezza strutturale, alla corona a vite (anche protetta con dispositivi a ponte), alla ghiera girevole unidirezionale, all’abbondante uso di SuperLuminova. Ci concentriamo, in questa sede, sull’ultimo nato della linea Khaki Field, premettendo che uno dei connotati più riconoscibili della stessa è senz’altro la doppia scala su 24 ore, disegnata concentricamente, proposta originariamente sul Khaki Field, lanciato nel 1966, dotato del calibro meccanico manuale 649 (17 rubini, personalizzazione dell’ETA 2750), con funzione di stop-seconds. Sulle versioni Khaki Field Expedition, a cui ci stiamo riferendo, tale dettaglio manca, poiché la Casa ha voluto focalizzarsi sulla solidità della struttura e sull’ottimizzazione della leggibilità. Ecco, quindi, che ha costruito una cassa massiccia, in acciaio satinato, declinandola sulle misure di 37 mm (spessore di 10,45 mm) e 41 mm (altezza di 11,5 mm), impermeabili fino a 10 atmosfere, con corona e fondello (integrato da vetro zaffiro) serrati a vite, lunetta girevole bidirezionale contrassegnata dai punti cardinali (funzione bussola) e vetro zaffiro con trattamento antiriflesso a protezione del quadrante.
La Casa, comunque, non ostante la compattezza della cassa, ne ha curato le proporzioni e l’ergonomia, a garanzia del comfort al polso di un modello pensato per l’attività outdoor e per orientarsi durante le escursioni con l’aiuto del sole. Sono quattro le varianti di quadrante per ogni misura, nero (sia con cinturino in pelle verde militare con impunture a vista e fibbia ad ardiglione, sia con bracciale su tre file di maglie e chiusura déployante), bianco (cinturino in pelle grigio scuro) e blu (cinturino in pelle marrone). Il quadrante, dal design minimalista, privilegia la visibilità dell’indicazione oraria, ossia ore/minuti/secondi, attraverso una numerazione ben dimensionata e ”rotonda”, la scala dei minuti/secondi periferica, altrettanto evidente, e le sfere a gladio (con quella delle ore, personalizzata, a favorire un maggior impatto estetico, con un’estremità a punta di freccia). A tutto ciò il rivestimento con SuperLuminova, dalla tonalità vintage (che richiama quella beige militare), investe sfere e riferimenti orari sulla scala della minuteria. Ad animare questi Khaki Field Expedition è il movimento automatico, calibro H-10 – visibile in virtù del vetro zaffiro adattato sul fondello – con 80 ore di riserva di carica e spirale Nivachron® (25 rubini), per ridurre al minimo l’effetto del magnetismo ed incrementare la precisione.
In sintesi, i nuovi Khaki Field premono l’acceleratore sull’affidabilità, quella necessaria per uno strumento studiato per accompagnare il possessore in ambienti outdoor, rivelandosi utile, ma strizzando l’occhio anche ad un uso quotidiano, attraverso uno stile sobrio ed essenziale. Una soluzione possibile non solo per polsi forti, ma anche su dimensioni più contenute, al fine di esplicitare al meglio l’aspetto ergonomico.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
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