La Maison di La Chaux-de-Fonds, tornata indipendente, sviluppa un suo sofisticato concept tecnico, ossia la Sesta Invenzione: due bilancieri a inerzia variabile disgiunti, inclinati di 30° e separati da un differenziale sferico preposto a calcolarne la media di marcia. La cassa in titanio accresce l’ergonomia e la compattezza, ad incorniciare un concept che abbina l’architettura funzionale alla ricerca della massima performance meccanica.
Sono esattamente 18 gli anni di attività di Greubel Forsey. Pochissimi, ma talmente intensi da essere sufficienti a configurare la Maison come un attore unico e assolutamente inconfondibile nel panorama dell’Alta Orologeria, quella di pura nicchia, rivolta a pochissimi e facoltosi appassionati. L’interpretazione della meccanica del segnatempo, infatti è inserita in un’architettura innovativa e mirata ad ottenere il massimo risultato, quello della precisione, nel rispetto imprescindibile della più sofisticata tradizione orologiera, il ‘700 e l’800. Con l’arrivo alla guida della Casa di Antonio Calce, alla fine del 2020, si è innescato un processo virtuoso di ridefinizione dell’immagine e del catalogo del brand per renderlo ulteriormente identificato nell’olimpo haut-de-gamme, pianificandone con maggiore attenzione, obiettivi, progetti tecnici e indirizzi d’avanguardia nel medio-lungo termine, basati sulle pietre angolari delle sette invenzioni, quali, ad esempio il Double Tourbillon 30°, il Quadruiple Tourbillon, il Differentiel d’Égalité e il Double Balancier, sulla quale torneremo fra poco. In tale direzione, lo scorso marzo, Greubel Forsey Holding SA ha annunciato di essere tornata in possesso del 100% delle proprie quote e della branch Greubel Forsey GFPI, riacquisendo nuovamente, dopo 16 anni, la sua assoluta indipendenza: proprietari, oggi, dunque, sono i fondatori Robert Greubel e Stephen Forsey, unitamente al CEO Antonio Calce. E tale proiezione verso il futuro, come accennato, non può che passare attraverso i pilastri sui quali è stato costruito il DNA del brand, ossia le “inventions”. Un’ottima occasione per riassumerle:
Invention 1 – Double Tourbillon 30° (disegno 1)
All’interno di una gabbia del tourbillon che ruota in quattro minuti, vi è una gabbia interna, contenente il sistema bilanciere/spirale, inclinata di 30° rispetto all’asse della prima gabbia, che compie una rotazione in 60 secondi. La combinazione dell’inclinazione di 30° con la differente velocità di rotazione dei due tourbillon, incrementa la precisione cronometrica, mediando e compensando gli errori determinati dalla forza di gravità in tutte le posizioni usuali dell’orologio, specialmente quelle stabili.
Invention 2 – Quadruple Tourbillon (disegno 2)
Ognuno dei quattro tourbillon (due doppi tourbillon) connesso con un differenziale sferico contribuisce indipendentemente al raggiungimento di una precisione di marcia notevole, specialmente nelle posizioni stabili. Il differenziale sferico trasmette la media della “marcia” dettata da ciascun tourbillon, incrementando le performance cronometriche di tutti gli organi regolatori.
Invention 3 – Tourbillon 24 Secondes (disegno 3)
Il Tourbillon 24 Secondes impiega una gabbia a più alta velocità di rotazione, inclinata di 25°. Detta inclinazione e la maggiore velocità migliorano significativamente la performance cronometrica di un sistema contenente un solo tourbillon, specialmente nelle posizioni stabili. Conseguentemente, è stato sviluppato un ingranaggio inclinato e una gabbia ultra-leggera per risolvere i considerevoli vincoli meccanici imposti dal sistema.
Invention 4 – Balancier Spiral Binôme (disegno 4)
Al fine di migliorare l’interazione tra il bilanciere e la spirale, è stato sperimentato l’uso dello stesso materiale per le suddette due componenti – un materiale che dovrebbe essere insensibile alle variazioni di temperatura e amagnetico per sfruttare appieno le sue proprietà fisiche in modo funzionale alle migliori performance di bilanciere e spirale. La prima scelta è caduta sul diamante sintetico, che ha aperto la strada per la ricerca su altri materiali.
Invention 5 – Differentiel d’Egalité (disegno 5)
Si basa su di un differenziale sferico che riceve l’energia dalla molla del bariletto e la rilascia in quantità costante all’organo regolatore, favorendone l’isocronismo. Per mantenere questo tasso costante di rilascio energetico, la molla del bariletto alimenta una molla secondaria, ricaricata ogni cinque secondi. Collocata prima dell’organo regolatore, tale molla assicura una trasmissione uniforme di energia, eliminando le variazioni di “potenza” provenienti dalla molla del bariletto man mano che si scarica e correggendo le influenze sulla coppia generate dal treno d’ingranaggi.
Invention 6 – Double Balancier (disegno 6)
Al fine di ottenere una media di marcia ottimale in posizione stabile, è stata studiata la soluzione del Double Balancier: due bilancieri posizionati lungo due assi differenti a formare tra di loro un angolo predeterminato. L’effetto abbinato del differenziale sferico, che divide il margine di errore per due, e l’angolo determinato dagli assi dei bilancieri, rende minima l’incidenza della forza di gravità e ottimizza la precisione.
Invention 7 – Le Computeur Mécanique (disegno 7)
Il computer meccanico adottato sul QP à Equation reinterpreta certe funzioni degli antichi orologi astronomici. E’ composto da un insieme di ruote codificate sovrapposte in modo coassiale, con dita mobili programmate. A seconda delle loro velocità di rotazione e del numero di denti, queste ruote forniscono una serie di informazioni (mesi con 30/31 giorni e anni bisestili). Il computer meccanico aziona anche direttamente un sistema di dischi di zaffiro, che visualizzano l’equazione del tempo, cioè la differenza tra il tempo solare “apparente” e il tempo medio. Questa nuova invenzione è composta di 25 parti ed è soggetta a tre nuovi brevetti.
E specificamente in relazione alla la sesta invenzione, ossia il Double Balancier, brevettato nel 2007, oggi, dopo lo stato di prototipo (due organi di regolazione sovrapposti e inclinati di 20°), ed una seconda iterazione intermedia, presenta la versione tecnica finale (2016), con doppio brevetto, ossia due bilancieri a inerzia variabile disgiunti, inclinati di 30° e separati da un differenziale sferico preposto a calcolarne la media di marcia, in una cassa in titanio da 43,5 mm (la misurazione sulla lunetta porta fino a 46,5 mm, mentre lo spessore è di 13,75 mm), impermeabile fino a 10 atmosfere, dalla potente convessità, tanto che il nome del modello è proprio Double Balancier Convexe.
L’impianto regolatore così configurato, integrato in un meccanismo a carica manuale, occupa oltre la metà del quadrante e crea un effetto tridimensionale sorprendente, oltre ad imporre un vetro zaffiro ricurvo sui due assi. Lo schema asimmetrico prevede, dunque, sul piano quadrante “tagliato”, in alto, in titanio brunito e lucidato sullo spessore, un doppio bariletto coassiale accoppiato in serie e l’indicazione della riserva di carica di 72 ore, mentre un ponte centrale, sempre nero, “sostiene” le lancette delle ore e dei minuti sopra il movimento, scheletrate e rifinite sull’estremità con SuperLuminova. Nell’ambito dello spazio inferiore, sede, come detto, del dispositivo regolatore, spiccano, a destra, i piccoli secondi, la cui sfera azzurrata è ripresa anche sull’anello superiore del differenziale sferico, ad indicare la sua rotazione di 360° ogni 4 minuti, calibrata per mediare le “imprecisioni” dei due bilancieri oscillanti a 21.600 alternanze/ora. La scala della minuteria, sul rehaut, sempre in nero, con indici incisi e laccati, accoglie i riferimenti orari geometrici luminescenti. Offerto con cinturino in caucciù texturizzato o con bracciale in titanio, il Double Balancier Convexe sarà realizzato soltanto in 22 pezzi all’anno tra il 2022 e il 2024, per un totale di 66 esemplari.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
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