La Maison ha avviato un nuovo capitolo della sua giovane ma intensa storia, che vede nel ruolo di CEO un top manager del settore come Antonio Calce. Molte le novità che verranno introdotte, ma ad alcuni pilastri come il Differentiel d’Égalité sembra impossibile rinunciare…
Greubel Forsey ha un nuovo timoniere, a partire da quest’anno. Si tratta di Antonio Calce, uomo d’esperienza e comprovato valore, al quale spetta il compito di guidare l’ulteriore step evolutivo di una Casa, il cui straordinario livello tecnico, ha bisogno di programmazione e strategia per affrontare il mercato in modo funzionale e organizzato. Calce è un manager molto conosciuto nell’universo dell’alta orologeria, che frequenta da circa 30 anni. Non ostante ciò, quando poco prima dello scorso Natale, è stato nominato, con effetto immediato CEO di Greubel Forsey, è rimasto letteralmente folgorato, come ci ha confidato: “Greubel Forsey è un’azienda eccezionale, unica nel panorama orologiero, in cui bisogna stare mesi per coglierne l’essenza profonda. Sono rimasto impressionato dalla qualità e dal genio delle persone che vi lavorano, circa un centinaio. Con molta onestà, nella mia lunga frequentazione dell’Alta Orologeria, non avevo mai visto un livello complessivo assimilabile a quello di Greubel Forsey. È un pianeta a parte. Mi ha colpito, al di là del livello tecnico eccezionale, il loro approccio all’orologio”. Eppure, una volta metabolizzato il mood, Calce ha effettuato un’analisi profonda del brand e ha individuato una serie di aspetti sui quali, a suo giudizio, si rendeva necessario intervenire: “Con rispetto e umiltà, ho notato che un prodotto così straordinario non è stato mai oggetto di un chiaro percorso strategico. Dunque, orologi splendidi ma slegati, non funzionali ad un disegno complessivo. Una situazione che non consentiva, in particolare, di spiegare al cliente il punto di partenza e il nostro obiettivo. Ecco, allora, che sono intervenuto nell’organizzazione interna, affidando ruoli e responsabilità ben precise, a partire dalla cima della piramide, che vede Robert Greubel come Presidente del Consiglio d’Amministrazione, il sottoscritto quale CEO e Stephen Forsey a capo del dipartimento tecnico e del controllo qualità. Una simile operazione ha riguardato, poi, anche l’attività di marketing e comunicazione, subordinata ad un nuovo approccio sul prodotto. In sostanza, quello che sto facendo ora è inquadrare Greubel Forsey nel panorama orologiero come vero e proprio marchio e non come una realtà capace di impressionare, ma senza una precisa identità”.
È come se, parafrasando in termini sportivi, un giocatore di tennis dall’enorme talento si allenasse poco, non si programmasse, affidandosi semplicemente al suo magico braccio, ritenendolo sufficiente in qualsiasi situazione: risultato, colpi eccezionali durante un incontro, applausi, complimenti, ma la vittoria all’avversario. Come accennato, conseguentemente, Calce ha messo mano al prodotto, sottolineando: “Greubel Forsey realizza segnatempo, principalmente per collezionisti top spender, il cui prezzo medio si aggira tra i 400.000 e i 500.000 euro, ed è una nicchia che, per quanto infinitesimale in rapporto al pubblico globale potenziale, si sta ulteriormente restringendo. È sempre più difficile vendere un prodotto del genere. Sono, quindi, intervenuto per rendere il prodotto Greubel Forsey, in rapporto al suo posizionamento, più fruibile, ed in tal senso, ho creato tre pilastri. Il primo, chiamato Origin, comprende, ad esempio, il Grande Sonnerie e il Quantième Perpetuel à Équation, i modelli complicati più significativi della connection con la tradizione; relativamente ad esso, abbiamo deciso di dimezzare la produzione attuale, puntando sull’esclusività assoluta. Il secondo è denominato Attraction, un contesto totalmente inedito, che si pone come obiettivo quello di includere prodotti con un prezzo medio pari a meno della metà di quello fino ad oggi frequentato, ossia 150.000/200.000 euro. Di fatto, un nuovo segmento di prezzo da occupare, il che costituisce un momento epocale nella storia del marchio, e rappresenta un passo evolutivo molto importante, funzionale alla maturità dello stesso. Oltre al prezzo medio, gli orologi Attraction definiranno un design più moderno, più attraente, con una cassa dalla forte identità; in tale direzione, stiamo lavorando molto anche sull’aspetto architettonico del movimento, al fine di creare delle opere d’arte, dei veri e propri spettacoli del tempo. In questa sezione, i primi prodotti vedranno la luce nel 2022 e si tratterà di quattro modelli, che lanceremo in diversi periodi dell’anno, ossia gennaio, marzo, giugno e settembre. Longévité è il nome del terzo pilastro, parallelo ai due precedenti, in quanto si tratta di una rivisitazione e un upgrade periodico, ogni 4 o 5 anni, dei nostri esemplari più iconici, aggiornandoli per renderli nuovamente appetibili al pubblico di riferimento. Questo significa dare contemporaneità, con nuovi layout e nuovi habillage. In sintesi, sto attuando un’importante opera di razionalizzazione, per capitalizzare il consistente patrimonio del marchio”.
Sembra evidente che Calce vuol bruciare i tempi e, già il prossimo anno vuol cominciare a concretizzare questo new deal: “Il 2022 sarà l’anno della nostra svolta, con novità che intendono creare una maggiore emozione sotto il profilo dell’habillage, nel rispetto della filosofia meccanica Greubel Forsey: quindi, saranno protagonisti Double Balancier e tourbillon del tutto inediti. Nel 2022 sarà lanciato anche un nuovo calibro, come anticipato, rivisitato sotto il profilo dell’architettura mentre, per il 2023, proporremo dei calibri con funzioni innovative, eccezionali in quanto a dimensioni e complicazioni, ve lo assicuro, ma non posso aggiungere altro”. Da queste parole emerge un ruolo assolutamente fondamentale e strategico della linea Attraction: “Lo confermo” – evidenzia Calce –. “Il design dei segnatempo Attraction si ispirerà a quello delle attuali varianti ‘Sport’, più moderno ed emozionale. In termini di habillage, abbiamo pensato a casse più sottili, più ergonomiche, più fluide e meno articolate. Lo scopo è quello di coinvolgere una nuova clientela, attraverso la collezione Attraction, sul resto della nostra produzione e creare una maggiore rotazione sul punto vendita”. In conseguenza di quanto detto, il 2021 sarà un anno di transizione, ma comunque intenso. “Durante ‘Watches & Wonders’” – anticipa Calce -, “abbiamo presentato, tra l’altro, un GMT in oro rosa, un Quadruple Tourbillon in titanio, un Balancier Contemporain da 39,6 mm e lanceremo tre pezzi unici. In generale comincerò ad eliminare delle referenze e ho intenzione di realizzare nuove versioni del Differentiel d’Égalité , un prodotto straordinario mai adeguatamente valorizzato, né sfruttato: farò qualche piccolo cambiamento, ma questo orologio costituirà un modello per noi insostituibile”.
E ha ragione Calce. Stiamo parlando di una complicazione rara, sviluppata su di un movimento manuale e finalizzata a rendere costante la coppia di energia indirizzata al sistema di scappamento ed eseguita da pochissime Case, per evidenti difficoltà tecniche e perché la sua efficacia dipende da molti fattori. Nell’interpretazione di Greubel Forsey, presentata come “Quinta Invenzione” nel 2008 e aggiornata nel 2010, prevede un dispositivo differenziale sferico basato su di una molla “remontoire” che si avvolge e rilascia ogni secondo. Essa riceve energia dal bariletto e la smista in due direzioni: la prima investe la sfera dei secondi saltanti, o morti, al 4/5, che riflette il tempo di carico e scarico della suddetta molla; la seconda procede verso lo scappamento ed il bilanciere – inclinato di 30° – e, sulla ruota dei secondi continui, che ingaggia il pignone dello scappamento, Greubel Forsey ha collocato il quadrantino dei secondi diretti a movimento continuo. Il Differentiel d’Égalité, poi, integra un sistema che, all’estrazione della corona, blocca il bilanciere e azzera i secondi, per garantire una rimessa all’ora precisa. Insomma, un piccolo capolavoro. Calce riserverà, poi, anche alla nanotecnologia, un progetto di straordinaria avanguardia, avviato nel 2014 da Greubel Forsey, un ruolo molto importante, con l’obiettivo di creare pluricomplicati su spazi operativi ridottissimi. E non dimenticherà, ovviamente, la strategia distributiva. “Il mio piano in tal senso comporta due finalità” – osserva il CEO. “In primo luogo, entro il 2023 intendo arrivare a 35 punti vendita in tutto il mondo, e dovrò eliminarne più di 20. Desidero collaborare con dettaglianti che mi garantiscano più esclusività e più visibilità all’interno degli spazi di vendita e un mio pensiero, ancora da mettere a punto, è quello di veicolare al pubblico il nostro prodotto anche mediante siti non specializzati, quali, ad esempio, le Gallerie d’Arte, ideali per sviluppare partnership più coinvolgenti e partecipative. Stiamo, peraltro, anche riflettendo su dei partner per la gestione manageriale di eventuali Boutique. In termini generali, i nostri collaboratori distributivi dovranno avere un ruolo anche sotto il profilo della comunicazione del brand, saranno i principali protagonisti nello ‘spiegare’ il marchio alla clientela consolidata e a quella da creare”. Infine, Calce intende alimentare il mercato del secondo polso Greubel Forsey, inserendo in futuro, sul sito, una sezione mirata, con l’intento di controllare con grande attenzione la “circolazione” dei modelli della Casa sui mercati internazionali.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
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