La Casa diretta da Walter Ribaga, manifattura indipendente, aggiunge una nuova complicazione all’identificativa linea Klepcys, il GMT Rétrograde, un “urban watch” destinato agli intenditori.
Cyrus, Maison fondata dieci anni or sono, ed ancora oggi rigorosamente indipendente, si è ben radicata e consolidata nel contesto dell’Alta Orologeria di nicchia, limitando la produzione a poco più di 700 pezzi all’anno, ed impostandola su di un approccio prioritariamente artigianale. L’azienda, finanziariamente solida, è guidata attualmente da un sodalizio di lunga data, primo responsabile della credibilità del marchio sul mercato, ossia il Direttore Generale Walter Ribaga ed il responsabile tecnico Jean-François Mojon che, seppur operativo non in esclusiva, è entrato a far parte con la sua Chronode del Cyrus Watches Group of Companies. Dopo aver esplorato le Fasi Lunari, il Cronografo, la Sveglia/Allarme e il Tourbillon (con la sua espressione verticale) – quest’ultimo presentato nel 2018 -, la Casa di Le Locle ha pianificato la propria interpretazione del Doppio Fuso, la cui presentazione, per motivi legati alla pandemia in atto, è avvenuta poco più di un mese fa. Ovviamente, tutto nuovo di zecca, sostenuto da un movimento automatico inedito, sul quale torneremo tra poco, e ancora nell’ambito della collezione Klepcys. Con il Klepcys GMT Rétrograde, dunque, Cyrus torna a sviluppare una complicazione “funzionale” alla quotidianità, ormai globalizzata, di oggi, il cui quadrante presenta, con assoluta chiarezza, due fusi orari contemporaneamente, ossia l’ora locale (home time) e l’ora del luogo di destinazione (local time) o del quale, anche per motivi non necessariamente legati ad uno spostamento fisico, si vuol tenere sotto controllo la differenza di fuso. La funzione in oggetto, tradizionalmente indicata con l’acronimo GMT (cioè Greenwich Mean Time), dal nome della città inglese di Greenwich, attraversata dal meridiano “0”, quale riferimento per i 24 fusi dell’indicazione “+” o “-“, dal 1° gennaio 1972, pur rimanendo ancora citata ed attuale, è stata sostituita dalla sigla UTC (Tempo Coordinato Universale).
Nello stile, ormai riconoscibilissimo, della linea Klepcys, chiaramente unconventional nell’architettura estetico-tecnica, nell’impatto tridimensionale del quadrante, come di consueto, a vista, nella doppia corona, nell’eccellenza delle decorazioni e delle finiture e, in aggiunta, nell’uso dell’indicazione retrograda, tale GMT si segnala per alcune scelte e soluzioni di discontinuità rispetto al passato. A cominciare dal ridimensionamento, nel diametro di 42 mm e nello spessore di 13,9 mm, della cassa Klepcys, dalla carrure tonneau con anse allungate (a creare delle spallette di protezione delle corone) e con la lunetta coussin dallo sfaccio obliquo e angolare, considerando che i Klepcys Vertical Tourbillon e l’Alarm avevano un diametro, rispettivamente, di 44 mm e di 46 mm, e nella predisposizione di un sistema di guarnizioni e “O-Ring” interni capaci di garantire, per la prima volta (per Cyrus), un’impermeabilità fino a 10 atmosfere. Al minore impatto dimensionale va associata la leggerezza assicurata dall’impiego del titanio grado 5, declinato in tre varianti, ognuna prevista in serie limitata a 50 esemplari: naturale satinato e lucido sugli sfacci di lunetta e carrure, bicolore con lunetta in titanio DLC nero, DLC nero (total black). Il quadrante 3D è il risultato di una sovrapposizione di strati che ne accentuano la profondità, a partire da un disco in zaffiro sul quale sono stati posti gli indici dell’ora locale a cifre arabe luminescenti (emissione di colore blu), incorniciato da un réhaut, recante la scala della minuteria. La trasparenza del cristallo zaffiro fa risaltare la platina superiore del movimento, per la quale è stato definito un raffinato traforo a raggi satinati e tratteggiati a rilievo sui profili, con fuoco al 6: ciò determina un effetto “squelette” che offre la possibilità di visualizzare il moto armonico di ruote ed ingranaggi, la cui tonalità dorata aggiunge uno studiato contrasto cromatico all’insieme.
Il secondo fuso, su 24 ore, si rende protagonista, al centro del quadrante, su di un anello in lacca blu, di poco più di 280°, con l’indicazione oraria luminescente a numeri arabi, interrotto a ore 6 per far luogo ai piccoli secondi. Questi, su fondo PVD nero, caratterizzato da un decoro a triangoli incisi a rilievo, sono indicati da una sfera a forma di elica a tre braccia in blu (una delle quali luminescente), simbolo del logo Cyrus. Il risultato finale è un quadrante che alterna armonia e simmetria, contrasto tra tonalità calde e accese a definire un insieme dinamico, ma composto. La lettura oraria è chiara e, in fase di progettazione, Cyrus ha scelto di impostare l’ora locale come ora principale, indicata dalle lancette traforate e rodiate dal design inedito. Le indicazioni sono regolabili con facilità mediante le due corone: quella al 3, occorre per intervenire sulla ricarica manuale del meccanismo, e su ore/minuti locali (“trascinando” anche la sfera retrograda centrale blu, a punta di freccia luminescente, relativa all’ora di casa); attraverso il pulsante coassiale alla corona al 9, la lancetta dell’ora locale scatta di un’ora ad ogni pressione, fino ad indicare l’orario desiderato. Durante questa regolazione, le indicazioni dei minuti e dell’ora di casa restano invariate. Tali operazioni, dunque, sono agevoli ed immediate, favorite da soluzioni estetico-strutturali: la corona al 3 è rivestita da un anello in caucciù per migliorarne la presa in fase di estrazione, e quella al 9 è fissa per ottimizzare la funzionalità del pulsante. Riguardo al movimento, in collaborazione, come accennato, con il team tecnico di Jean-François Mojon, il nuovo calibro automatico di manifattura CYR 708, da 38 mm di diametro e 7,1 mm di spessore (278 componenti e 41 rubini), è pensato nell’ottica della massima affidabilità e robustezza. Il bilanciere anulare batte ad una frequenza di 28.800 alternanze orarie e interagisce, attraverso uno scappamento ad ancora svizzera ed il conseguente treno del tempo, con il bariletto, ad assicurare una riserva di carica di 55 ore.
Grazie al fondello in vetro zaffiro, fissato da 4 viti, è possibile osservare la massa oscillante monoblocco a finitura soleillage e il decoro dei ponti in grigio antracite NAC, a raggi leggermente ricurvi con trattamento satinato e “microbillé”. Su fronte, si può notare, a sinistra, sopra i piccoli secondi, la molla di richiamo della sfera retrograda dell’ora di casa, associata, a destra, ad una camma a chiocciola che ne controlla lo scatto.
Il Klepcys GMT Rétrograde è completato da un cinturino in caucciù nero personalizzato con una scanalatura centrale con il simbolo di Cyrus, chiuso da una fibbia pieghevole e personalizzata in titanio.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
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