Un orologio Master Chronometer risponde a requisiti severissimi, in termini di precisione, robustezza, resistenza, impermeabilità e antimagnetismo, con due plus aggiuntivi molto importanti: molti test riguardano l’orologio assemblato (e non solo il movimento) e, poi, la certificazione è a disposizione di chi ne fa richiesta , non rimanendo una esclusività di Omega, brand che l’ha promossa e sviluppata. Dal canto suo l’obiettivo dichiarato della Maison di Bienne è quello di certificare Master Chronometer tutta la propria produzione.
COSC, Punzone di Ginevra, Qualité Fleurier, sono tra le maggiori certificazioni di qualità e precisione a disposizione dell’universo orologiero. Poi, vi sono quelle che Maison di grande prestigio hanno organizzato in-house, quali il Sigillo di Patek Philippe, la qualifica di Cronometro Superlativo di Rolex, e ancora Breguet, Ulysse Nardin, Montblanc, solo per fare qualche nome. Un chiaro segnale, questo, di come la certificazione di precisione, sempre più puntuale e accurata sia divenuta un’imprescindibile leva competitiva per le Maison d’alto di gamma. Alla fine del 2014, il panorama si è ampliato con l’arrivo della certificazione studiata da Omega in collaborazione con METAS (Istituto Federale Svizzero di Misurazione), e denominata “Master Chronometer”. All’inizio del 2015, è stato lanciato ufficialmente sul nostro mercato il primo Master Chronometer di Omega al mondo, risultato di un progetto virtuoso e ambizioso. Con il nuovo laboratorio METAS nel cuore della produzione Omega, il Globemaster (questo il nome di quel primo orologio) è ufficialmente diventato il primo segnatempo ad ottenere la certificazione di “Master Chronometer”.
L’orologio viene prima collocato in posizioni e temperature differenti, in seguito esposto ad un campo magnetico pari a 15.000 gauss, poi smagnetizzato e infine testato nuovamente in posizioni e temperature differenti. Per ogni fase viene scattata una fotografia dell’orologio che verrà confrontata dopo 24 ore per verificare la precisione in base all’ora UTC.
La presentazione internazionale è avvenuta a Bienne, presso il quartier generale di Omega, il 22 ottobre 2015, alla presenza del CEO di Swatch Group Nick Hayek, del Direttore del METAS e del Presidente di Omega, allora Stephen Urquhart, e si è trattato di un momento di fondamentale importanza per l’azienda e un nuovo standard per tutta industria orologiera. Ha sostenuto Nick Hayek, in merito alla rilevanza di questo nuovo obiettivo raggiunto: “La bellezza così come la storia e l’innovazione sono fondamentali, ma c’è un dettaglio che è ancora più importante: la fiducia dei nostri consumatori. Lavorando con un organismo indipendente come il METAS, possiamo essere trasparenti per i nostri consumatori, e confermare ancora una volta che l’industria orologiera svizzera è leader di precisione e innovazione.” METAS è stato ovviamente un partner importantissimo per raggiungere la nuova certificazione di “Master Chronometer”. E il Direttore del METAS ha così descritto l’ importanza del ruolo dell’Ente elvetico: “La fiducia è il cuore del nostro business. Siamo un’agenzia governativa, il centro primario delle misurazioni in Svizzera, ma prima di tutto siamo guidati dai bisogni dei consumatori. Per questo motivo riteniamo che sia fondamentale che il nuovo standard per gli orologi meccanici sia aperto a tutti”. Mentre il COSC, la certificazione dell’industria orologiera per eccellenza, rimane parte integrante del processo Omega, i nuovi test METAS raddoppieranno a tutti gli effetti la certificazione di ogni orologio, permettendo alla Maison e a tutti i produttori svizzeri che vorranno fruirne (ribadiamo che tale certificazione è aperta a tutti), di dimostrare la qualità e le prestazioni dei propri segnatempo come mai prima d’ora.
Ogni orologio dovrà superare otto test della durata di 10 giorni Una gamma di prove che riproducono le condizioni di utilizzo del segnatempo, inclusa l’esposizione a campi magnetici di 15.000 gauss. Sull’argomento, evidentemente, è tornato più volte anche l’attuale CEO di Omega, Raynald Aeschlimann, sottolineando: “Si tratta di una certificazione studiata e stabilita con il METAS e, quindi, le richieste devono pervenire direttamente a loro, non a noi. I test e la certificazione sono a disposizione di tutte le aziende di orologeria. Certamente , ottenere la qualifica Master Chronometer, comporta una spesa notevole nella progettazione e sviluppo del movimento e per l’esecuzione dei test stessi su ogni calibro. Uno sforzo veramente incredibile, che non tutti possono permettersi. Stiamo parlando della certificazione di un orologio, non solo del movimento, in termini di precisione, di resistenza elevatissima alle influenze dei campi magnetici e di impermeabilità. Io spero, tra non molto tempo, di commentare l’ottenimento della Certificazione da parte di altre aziende, per far sì che il Master Chronometer costituisca uno dei più importanti must di qualità del XXI Secolo”. A conferma di quanto asserito dal CEO, in apertura, proponiamo il nuovo Speedmaster ’57, in acciaio, da 40,5 mm (12,99 mm di spessore): lunetta spazzolata e incisa con la scala tachimetrica, vetro zaffiro antiriflesso, pulsanti a pompa, per un’impermeabilità fino a 5 atmosfere. Il quadrante a “sandwich” nero (due strati, il primo rivestito di SuperLumNova vintage a emissione verde, mentre il secondo reca i fori i corrispondenza degli indici) accoglie i contatori di ore e minuti crono al 3, dei secondi continui al 9, e il datario al 6. Il movimento manuale di manifattura, è il calibro Co-Axial Master Chronometer 9906, con bilanciere – spirale in silicio “Si14” – oscillante a 28.800 alternanze/ora (ponte passante), due bariletti montati in serie, 60 ore di riserva di carica, antiurto Nivachoc e smistamento crono a ruota a colonne.
L’ulteriore chicca sta nella possibilità data ad ogni acquirente Omega di consultare online i risultati dei test Master Chronometer sul proprio orologio. Certamente, questo importante obiettivo raggiunto da Omega, costituisce una pietra miliare fondamentale nella già prestigiosa storia della Maison.
GLI 8 TEST METAS
Illustriamo, qui di seguito, gli otto test METAS, previsti dalla Certificazione “Master Chronometer”.
- PRECISIONE MEDIA GIORNALIERA DELL’OROLOGIO
Questo test dura 4 giorni e verifica la precisione giornaliera dell’orologio in normali condizioni d’uso. L’orologio viene prima collocato in posizioni e temperature differenti, in seguito esposto ad un campo magnetico pari a 15.000 gauss, poi smagnetizzato e infine testato nuovamente in posizioni e temperature differenti. Per ogni fase viene scattata una fotografia dell’orologio che verrà confrontata dopo 24 ore per verificare la precisione in base all’ora UTC.
- FUNZIONAMENTO DEL MOVIMENTO APPROVATO DAL C.O.S.C. DURANTE L’ESPOSIZIONE AD UN CAMPO MAGNETICO DI 15.000 GAUSS
Questo test verifica il solo movimento dell’orologio, collocandolo in due diverse posizioni e sottoponendolo ad un campo magnetico pari a 15.000 gauss. Ogni posizione viene mantenuta per 30 secondi, durante i quali si verifica in modo udibile il funzionamento del movimento attraverso un microfono.
- FUNZIONAMENTO DELL’OROLOGIO DURANTE L’ESPOSIZIONE AD UN CAMPO MAGNETICO DI 15.000 GAUSS
Simile al n° 2, questo test espone ad un campo magnetico di 15.000 gauss non solo il movimento ma l’intero orologio. La verifica del funzionamento avviene sempre attraverso il supporto audio. Nel mondo moderno il magnetismo si trova in tutto ciò che ci circonda, in oggetti quali tablet, telefoni, asciugacapelli e persino nelle chiusure delle borsette. Negli orologi meccanici privi di tecnologia antimagnetica l’esposizione ai campi magnetici può incidere a lungo termine sull’accuratezza.
- DEVIAZIONE DELLA PRECISIONE MEDIA GIORNALIERA DOPO L’ESPOSIZIONE A UN CAMPO MAGNETICO DI 15.000 GAUSS
Questo test misura la deviazione media giornaliera dell’orologio tra il 2° ed il 3° giorno dal primo test. Il risultato indica la precisione media giornaliera dell’orologio, prima e in seguito all’esposizione ad un campo magnetico di 15.000 gauss.
- IMPERMEABILITÀ
Con questo test l’orologio viene immerso in acqua applicando una pressione graduale fino al raggiungimento della profondità di impermeabilità indicata . Per alcuni orologi si raggiungono anche profondità maggiori. In questo modo si garantisce la corretta verifica dell’orologio per le condizioni subacquee.
- RISERVA DI CARICA
Con questo test la riserva di carica dell’orologio viene verificata scattando delle fotografie all’inizio e alla fine della carica prevista. Con un’ulteriore controllo di eventuali deviazioni si garantisce che l’orologio funzioni con precisione per il tempo di carica stabilito. Il consumatore potrà contare sul fatto che anche se lasciato sul comodino per un fine settimana intero il suo orologio continuerà a funzionare perfettamente.
- SCARTO DI MARCIA CON UNA RISERVA DI CARICA CHE VA DAL 100% AL 33%
Questo test prevede di collocare l’orologio in sei posizioni differenti, come le sei facce di un dado. L’orologio è carico al 100% e ogni posizione viene mantenuta per 30 secondi, durante i quali si registra la precisione media tramite un supporto audio. In seguito la riserva di carica viene ridotta di 2/3 e la verifica viene ripetuta per garantire la stessa precisione anche quando l’orologio non è completamente carico.
- SCARTO DI MARCIA IN SEI POSIZIONI
Simile al precedente, questo test rileva l’eventuale presenza di deviazione della marcia dell’orologio collocato in sei posizioni differenti. Ogni posizione viene mantenuta per 30 secondi e il risultato viene registrato tramite supporto audio. Collocando l’orologio in posizioni differenti è possibile garantirne le prestazioni indipendentemente dall’attività viene svolta. Da un lavoro alla scrivania alla pratica di uno sport.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
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