I legami tra l’orologio e l’arte sono strettissimi, talvolta impalpabili, ma chiaramente percepibili. Un tema a cui Rolex e Pisa Orologeria sono da sempre sensibili, al fine di arricchire il messaggio di qualità ed esclusività della Boutique della Maison, sita in via Montenapoleone 24, a Milano. In tale direzione, a partire dallo scorso 18 aprile, e per oltre un mese, il raffinato salotto ospiterà sette opere dello scultore ed architetto Vincenzo Del Monaco, un nome di assoluto richiamo nell’arte contemporanea legata alla ceramica ed al bronzo.
Vincenzo Del Monaco è un giovane architetto e scultore nato nel 1981 a Grottaglie (TA),da secoli uno dei più noti centri ceramici italiani. Figlio d’arte ha praticato l’arte ceramica e la scultura fin dall’infanzia nella bottega di famiglia, in attività da cinque generazioni. Diplomato presso l’Istituto Statale d’Arte, sempre a Grottaglie, con indirizzo ceramico, si è laureato in Architettura nel 2006 presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, con una tesi in “Decorazione in architettura, come architettura, per l’architettura”. Nello stesso anno ha tenuto una mostra personale, “Sculture d’Architettura”, promossa dalla Galleria AOCF presso la “Galleria di Ripetta” della Sapienza a Roma. Ha lavorato come architetto manager del laboratorio di modellistica, esperto di produzione di “mockup” e modelli, presso lo Studio Fuksas Associati a Roma, dal 2006 al 2007, e dal 2008 al 2009, a Vienna presso il Coophimmelb(l)au Studio. Ha partecipato a concorsi di progettazione conseguendo premi e menzioni, come Europan 9. A novembre 2008 ha tenuto una mostra personale a Vienna presso la Liniert Gallery, dal titolo “Mindscape Scena Prima”.
Dal 2009 vive e lavora a Grottaglie con l’idea di sperimentare e sviluppare un repertorio nel campo della ceramica artistica, basandosi sulla tradizione dell’artigianato e dei suoi possibili sviluppi futuri nel terzo millennio. Nel 2012 è selezionato per la Seconda Biennale d’Arte di Grottaglie. Dal 2013 collabora con lo chef Andrea Berton, per il quale ha progettato e realizzato accessori e set da tavola destinati al Ristorante Andrea Berton di Milano. In tale direzione, negli anni successivi ha intrapreso collaborazioni con altri chef stellati, tra cui Angelo Sabatelli (Putignano), Andrea Ribaldone (Alessandria), Domingo Schingaro (Borgo Egnazia), Felice Sgarra (Andria) e Floriano Pellegrino e Isabella Potì (Lecce). Nel 2014 ha collaborato con Italo Rota, architetto milanese (autore, tra l’altro, della progetto d’illuminazione di Notre Dame – a Parigi -, del Boscolo Palace di Roma e dell’allestimento della mostra “Tesori dell’Italia del Sud” presso il Parlamento Europeo a Strasburgo), per la mostra-istallazione “Sarco-phagus. Tra Natura, Amore e Morte”, e l’anno successivo è stato tra i sette artisti invitati a interpretare una struttura realizzata da ItalCementi per la mostra “Il tuono di Pan tra Arte e Natura”, presso il Vittoriale degli Italiani. Nel 2016 ha conseguito il primo premio (categoria ceramica d’arte) della XXIII Mostra della Ceramica di Grottaglie. Dal 2017 collabora con l’azienda Vulcania Ceramiche, disegnando la linea Gourmet e la linea tegami da fuoco per induzione. A maggio 2019 ha partecipato alla collettiva d’arte contemporanea “Is God a woman? – L’(ir)rapresentabile” a Ruvo di Puglia.
Un curriculum di tutto rispetto che qualifica Del Monaco, specificamente, come uno scultore contemporaneo di riferimento, nei segmenti della ceramica e del bronzo. Rolex e Pisa Orologeria, sempre attente ad ammantare il segnatempo di un background dai forti e penetranti contenuti culturali, operando sui molteplici link che l’orologio apre sui mondi del design, dell’architettura, della filosofia, della letteratura e dell’arte “in generale”, presso la boutique della Maison gestita da Pisa, sita in via Montenapoleone 24, a Milano, hanno deciso di organizzare una mostra dedicata all’artista di Grottaglie. È ospitata a partire dal 18 aprile e, per oltre un mese, i clienti potranno ammirare un progetto espositivo articolato su 7 opere, di cui 5 bronzi e 2 ceramiche, esposte presso la terrazza della suddetta Boutique. La selezione identifica un momento di sintesi formale tra figurativo e geometrico, nel quale la scultura s’impone come unione di due antiche materie trasformate dal fuoco e dal tempo.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
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