La leggendaria Maison ginevrina amplia la collezione sportivo-elegante Overseas con quattro modelli da 34,5 e 35 mm, al fine di rispondere adeguatamente ad una precisa richiesta del mercato. Rivisti nei tratti della cassa e dell’ergonomia, tali varianti sono equipaggiate con un meccanismo automatico di manifattura, e declinate anche con finiture preziose. Efficace e funzionale il sistema d’intercambiabilità dei cinturini.
Afferma Christian Selmoni, Director of Style and Heritage di Vacheron Constantin, riguardo alla collezione Overseas della Maison: “Già alla fine del XIX secolo, i segnatempo che racchiudevano al loro interno innovazioni significative in termini di antimagnetismo e impermeabilità segnarono l’avvento degli orologi sportivi della Maison, come il modello del 1885 resistente alle interferenze magnetiche e l’orologio da tasca del 1898 protetto dall’umidità. Successivamente, negli anni Trenta del secolo scorso, comparvero gli orologi in acciaio, caratterizzati da lunetta e fondello avvitati e da un vetro zaffiro infrangibile. Negli anni Settanta, Vacheron Constantin introdusse altri modelli pensati per la vita attiva: il Chronomètre Royal del 1975, il primo orologio in acciaio della Maison con bracciale integrato, e il celebre 222. Quest’ultimo era un orologio sportivo impermeabile fino a 120 metri che, nel 1996, ha ispirato la creazione dei primi modelli Overseas, caratterizzati dalla vocazione al viaggio e all’apertura al mondo. Questa collezione straordinariamente tecnica è diventata rapidamente un punto di riferimento per il brand, e i suoi codici si sono evoluti nel tempo, in particolare per quanto riguarda il bracciale in metallo che, a partire dal 2004, presenta il motivo della croce di Malta, emblema della Maison. Nel 2016, la reinterpretazione della collezione Overseas si è radicata nel XXI secolo attraverso una firma estetica per segnatempo destinati a diventare fedeli compagni di viaggio”.
Durante Watches and Wonders Geneva, la Maison ha presentato quattro nuove varianti di Overseas, in oro rosa e acciaio, con un diametro di 35 mm per le versioni con diamanti e 34,5 mm per i modelli senza diamanti. Questi nuovi diametri hanno portato i designer della Manifattura ginevrina a ripensare la silhouette dei modelli, che ora sono più sottili e più ergonomici, e presentano un look slanciato. Osserva Selmoni: “I nuovi segnatempo riflettono una tendenza estetica dettata da standard più classici. Si distinguono per le dimensioni più piccole, adatte sia al polso maschile che a quello femminile. Aggiungo, in tal senso, che i nuovi diametri di 34,5 mm e 35 mm rispondono alla crescente richiesta da parte dei nostri clienti di segnatempo più piccoli, che risultino più discreti al polso”. E aggiunge: “La suddetta differenza nel diametro, appena percettibile a occhio nudo, si spiega essenzialmente con i problemi legati all’incastonatura. Se è vero che la cassa rimane invariata, la dimensione della lunetta è leggermente maggiore, per offrire più spazio all’incastonatura a griffe, scelta perché rifrange la luce in modo ottimale. Poiché negli incavi della lunetta a forma di bracci della croce di Malta ci sono due file di diamanti e non volevamo ridurre il peso in carati delle pietre, abbiamo lavorato sulle dimensioni della lunetta”.
Evidentemente, ogni esemplare è fedele ai codici emblematici della collezione presenti sui modelli di diametro maggiore, a partire dall’impermeabilità, testata fino a 15 atmosfere. L’indicazione delle ore e dei minuti è accompagnata dai secondi al centro e dalla data a ore 3. La minuteria, disposta intorno al bordo su un’unica fila, presenta una finitura che crea effetti di luce armoniosi con la decorazione satinata soleil del quadrante laccato. I due modelli in oro rosa e la versione in acciaio (in apertura, con cinturino in pelle di vitello blu) adottano l’iconico quadrante blu della collezione; invece, il quadrante del segnatempo in acciaio con 90 diamanti incastonati, presenta una delicata nuance rosa.
Per garantire un’eccellente leggibilità notturna, le lancette delle ore e dei minuti – a bastone – e gli indici in oro rosa o bianco – a seconda della versione -, applicati, sono dotati d’inserimenti in SuperLuminova. I nuovi Overseas sono animati dal calibro 1088/1, da 9’’’ (3,83 mm di spessore), dotato di una riserva di carica di 40 ore. Tale calibro, composto da 144 componenti che battono al ritmo di 4 Hz, prevede un meccanismo di arresto dei secondi, che consente una regolazione precisa della funzione cronometrica. Caratterizzato da ponti posteriori rifiniti a Côtes de Genève, il movimento è equipaggiato con l’emblematico rotore della collezione in oro 22 carati, ornato da una rosa dei venti e visibile attraverso il vetro zaffiro del fondello. Completa l’offerta delle novità Overseas un efficace sistema di intercambiabilità dei cinturini, tanto semplice quanto pratico. Ogni referenza viene fornita con tre bracciali/cinturini: un bracciale integrato in metallo (in oro rosa o in acciaio, a seconda della cassa), e due cinturini in caucciù e in pelle di vitello. Un’altra novità è la dotazione di tutti i cinturini in pelle di vitello e in caucciù di una chiusura/fibbia intercambiabile: una chiusura déployante sui modelli in acciaio e una fibbia ad ardiglione per le versioni in oro. Conclude Selmoni: “Lo sviluppo del concetto di intercambiabilità consente a chi indossa il segnatempo di modificarne l’aspetto a seconda dei desideri e alle occasioni. Potendo sostituire la fibbia/chiusura e il bracciale/cinturino senza strumenti, è sufficiente acquistare un nuovo cinturino in pelle o in caucciù di Vacheron Constantin e adattarlo alle fibbie/chiusure del segnatempo”.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
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