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Richard Mille Rm 35-03, l’ultimo gioiello per Rafa Nadal

Prosegue la collaborazione di Richard Mille con il campione spagnolo nel segno dell’innovazione e dell’unicità. Il nuovo RM 35-03, automatico, presenta un rotore a geometria variabile, regolabile facilmente dal proprietario dell’orologio, per renderlo funzionale o meno (modalità sportiva) alla ricarica.

La positività al COVID, al rientro dal torneo di esibizione ad Abu Dhabi (16 – 18 dicembre 2021), dopo circa quattro mesi di stop per un problema al piede, ha costretto Rafa Nadal a riprogrammarsi ma, come noto, il fuoriclasse maiorchino ha sette vite. E, infatti, prima dell’inizio degli Australian Open, al via lunedì prossimo, il mancino di Manacor si è aggiudicato il torneo di Melbourne (ATP 250), ottenendo il suo 89° titolo in carriera ed avvicinandosi all’eterno rivale Roger Federer, a quota 103. Prima dell’apertura della stagione 2022, Richard Mille ha voluto dar seguito alla lunga collaborazione con il campione spagnolo, con il modello RM 35-03. Tutto è cominciato nel 2010, quando, con un blitz a Majorca, Richard in persona mise al polso di Nadal il prototipo del RM 027 Tourbillon, da 20 grammi di peso (compreso il cinturino), pensato per lui e da indossare durante gli incontri. Come sostiene Rafa, “nei nostri rispettivi settori, entrambi siamo impegnati a raggiungere l’eccellenza. Parliamo la stessa lingua, Richard e io. Siamo entrambi appassionati del nostro lavoro. Mantenere viva questa fiamma di passione per ciò che facciamo ogni giorno è essenziale per me. Anche se non indosso il modello RM 035 nei tornei, è sempre un piacere sentire la fiducia che lui e il suo staff hanno in me permettendomi di contribuire a questa avventura unica”. 

RM 35-03 Automatico “Rafael Nadal”, nella versione con lunetta e fondello in Quartz TPT blu e carrure in Quartz TPT bianco, assemblata con 20 viti in titanio grado 5; corona in titanio grado 5 e Carbon TPT, con anello antiscivolo in gomma. Quadrante a vista con ponti in titanio grado 5 a forma di “X”: selettore di funzione al 2 e indicatore d’attività del rotore al 6. Automatico, calibro RMAL2, scheletrato, prevede un rotore “Butterfly”, regolabile con pulsante al 7, in modalità normale e “sport”. Prezzo: 195.000 chf (prima delle tasse).

Tutt’ora, infatti,  Nadal accompagna le sue furibonde rotazioni con il tourbillon al polso e, oggi, come accennato, è tempo della quarta evoluzione, il RM 35-03 Automatico Rafael Nadal,  connotata da un’originale innovazione brevettata, riguardante la massa oscillante per la ricarica automatica (Rafa, comunque, non indosserà il modello RM 035 nei tornei).  L’orologio ha richiesto tre anni di sviluppo, avendo previsto la Maison di mettere mano ad uno dei connotati tecnici più performanti dei suoi meccanismi automatici, ossia il rotore a geometria variabile, già impiegato nel calibro RMAL1, motore del RM 35-02. Quel tipo di massa oscillante, che regola la velocità del sistema di ricarica in base allo stile di vita e al livello di attività dell’utilizzatore,  deve essere, comunque, messa a punto presso i centri orologieri autorizzati Richard Mille. Come sottolinea, invece, Salvador Arbona, Direttore Tecnico “movimenti” della Maison, nel RM 35-03, “abbiamo voluto ottimizzare questo sistema, dando a chi lo indossa la possibilità di intervenire personalmente sulla modalità di ricarica del suo orologio”.  Il nuovo rotore a farfalla, la cui rotazione su cuscinetti a sfere in ceramica  è unidirezionale in senso antiorario, è costituito da due bracci in titanio grado 5, con applicati dei segmenti periferici in metallo pesante. Nella loro posizione iniziale affiancata, i bracci sbilanciano il rotore, concentrando la loro massa in un’unica posizione periferica e convertendo, quindi, ogni movimento del polso in rotazione utile a riavvolgere la molla nel bariletto. Premendo il pulsante al 7, gli ingranaggi dedicati al sistema  dispiegano le due ali, simmetricamente a 180°, bilanciando il rotore, rendendolo molto poco sensibile ai movimenti del polso ed evitando una tensione eccessiva della molla. Un indicatore di carica, posizionato al 6 sul quadrante a vista, segnala se il rotore di carica è attivo (ON, alette chiuse, modalità normale) o meno (OFF,  “modalità sport”, alette aperte, rotore in equilibrio, ricarica inattiva). Al 2/3, poi, ecco il selettore di funzione, governato dal pulsante al 2: funzione di carica (W), posizione di folle (N) e impostazione dell’ora (H), da effettuare tramite la corona in titanio grado 5 e Carbon TPT, con anello antiscivolo in gomma. 

Attraverso un vetro zaffiro tagliato sulla forma tonneau, fronte fondello, e spesso 1,2 mm, è possibile osservare il plus più rilevante del RM 35-03 di Richard Mille, il rotore “butterfly” unidirezionale, in titanio grado 5, con applicati dei segmenti periferici in metallo pesante: nella loro posizione iniziale affiancata, i bracci concentrano la loro massa in un’unica posizione periferica, consentendo la rotazione utile alla ricarica; premendo il pulsante al 7, gli ingranaggi dedicati al sistema  “dispiegano” le due ali, simmetricamente a 180°, bilanciando il rotore, e rendendolo molto poco sensibile ai movimenti del polso. Un indicatore di carica, al 6 sul quadrante, segnala se il rotore di carica è attivo (ON, alette chiuse, modalità normale) o meno (OFF,  “modalità sport”, alette aperte e ricarica inattiva).

Interamente scheletrato, 38 rubini, il movimento, calibro RMAL2 (31,25 x 29,45; 5,92 mm di spessore) è visibile da entrambi i fronti della cassa, prevede un bilanciere in Glucydur ad inerzia variabile – 2 bracci e 4 viti di regolazione – e oscillante a 28.800 alternanze/ora, e un doppio bariletto per un’autonomia di 55 ore.

Ricordiamo che il sistema a due bariletti contribuisce alla stabilità della coppia erogata su un arco di tempo maggiore; infatti, si divide l’energia immagazzinata in due sistemi di avvolgimento delle molle dimezzando la coppia di ognuno e riducendo conseguentemente, l’attrito su cuscinetti e perni a favore di un miglioramento delle prestazioni a lungo termine. La platina e i ponti, realizzati in titanio grado 5 e trattati superficialmente con elettroplasma grigio e PVD, accentuano il carattere grafico del modello, in particolare, sul piano quadrante, con una composizione che forma una “X”. Proprio relativamente al quadrante a vista, protetto da vetro zaffiro antiriflesso (1,5 mm di spessore, mentre fronte fondello, l’altezza del vetro zaffiro è ridotta a 1,2 mm), presenta un rehaut in titanio grado 5, micropallinato, dalla notevole  profondità, punteggiato da indici a cifre arabe al 3, 6, 9 e 12, percorse da lancette a bastone scheletrate. 

Il pulsante con l’indicazione “Sport Mode” incisa in rosso, posizionato al 7 sulla carrure in Quartz TPT bianco, consente di regolare la funzionalità del rotore “butterfly”, se attivo per la ricarica o bilanciato (poco sensibile al movimento).

Due le versioni di cassa da 43,15 x 49,95 x 13,15 mm, previste per l’RM 35-03: Quartz TPT blu,  con carrure in Quartz TPT bianco, oppure in Quartz TPT bianco e Carbon TPT, con parte centrale in Carbon TPT. Carbon TPT e Quartz TPT sono materiali esclusivi, con un’inusuale superficie arabescata, composta da più strati sovrapposti di filamenti paralleli di fibre di carbonio o fili di silice. Questi strati, dallo spessore massimo di 45 micron, vengono impregnati da una matrice in resina e quindi sovrapposti grazie a una macchina dedicata, che modifica la direzione della trama di 45° tra ogni strato. Prima di essere lavorato in un centro operativo a controllo numerico (CNC) presso la Richard Mille, tali materiali sono riscaldati a 120 °C, e ad una pressione di 6 atmosfere. La cassa è impermeabile fino a 50 metri, in virtù di due guarnizioni (O-ring) in nitrile, ed è assemblata tramite 20 viti a testa scanalata in titanio grado 5 con rondelle antiabrasione in acciaio inossidabile 316L.

Il costo del Richard Mille RM 35-03 Automatico Rafael Nadal è di 195.000 chf (prima delle tasse).


Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia

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