Lo storico “value for price” di Philip Watch, attualmente, si concentra sui modelli automatici della linea Sunray, Swiss Made ovviamente
Philip Watch fa parte di quella ristretta cerchia di brand orologieri storici che possono permettersi di organizzare e gestire uno spazio museale. Evitando paragoni inutili e inappropriati, perche ogni Casa si caratterizza e s’identifica nell’ambito della sua tradizione e dei suoi prodotti, stiamo parlando di un esempio assolutamente interessante, e soprattutto italiano, di come si possa rispolverare una bella storia dopo averla sottovalutata dopo tanti, forse troppi anni. Massimo Carraro (foto apertura), il quale nel 2006 ha acquistato il brand che affonda le sue radici nel Regno delle Due Sicilie nel 1858, nel tempo, perfettamente conscio del patrimonio che aveva per le mani, ha avviato un processo di ricostruzione storica nel modo più semplice e immediato: attraverso il racconto diretto dei segnatempo storici Philip Watch che, pazientemente, ha cominciato e ricercare e a “riportare a casa”. Quanti aneddoti sono, dunque, emersi osservando il Crono bicompax con scala tachimetrica a chiocciola degli anni 1940, oppure i significativi esemplari della linea Chaux-de-Fonds, sempre di quel periodo, il “Ragno” o il “Cioccolatino” del 1950, o ancora, il ben noto Caribbean 5000 del 1970. Uno degli elementi più importanti che emerge dall’analisi di più di 160 anni di “frequentazione” del mercato orologiero è l’elevatissimo rapporto qualità/prezzo, da sempre assicurato da Philip Watch, sostanzialmente una sua “firma”, con la quale si è creata una solidissima reputazione. E Carraro, che ritiene il marchio una creatura preziosa da curare con grande affetto (pur dovendosi occupare del portafoglio del Gruppo Morellato, decisamente nutrito, con brand quali Sector, Lucien Rochat, Maserati, Trussardi, Furla, Cluse, Tayroc, Scuderia Ferrari, Oui&Me, Paul Hewitt, Cluse, etc…), ha affermato, in riferimento a Philip Watch: “Questi sono gli anni del ‘value for price’ e Philip Watch è la marca perfetta in tal senso, perché riesce ad offrire un rapporto qualità/prezzo per un prodotto Swiss Made, come nessun altro marchio. I valori aggiunti sono la creatività, ed il mix Swiss Technology/Italian Design. Mi fa piacere verificare come l’italianità e l’affordable price, per Philip Watch, non siano valori riconosciuti solo entro i nostri confini, ma anche all’estero, specificamente in Medio Oriente e nel Far East, dove, in passato, non emergevano appieno.”
Ragioni più che sufficienti per trarre ispirazione creativa per le nuove collezioni, da un ampio patrimonio, tra modelli e approccio al mercato, interpretandole in chiave contemporanea. In tale direzione, il focus per il periodo Fall-Winter 2019 è concentrato sull’iconica linea Sunray e, specificamente, su varianti automatiche Swiss Made, distribuite tra day-date, cronografo e solotempo squelette. Introdotti, in modo appropriato dal claim dell’attuale campagna pubblicitaria, ossia “Eleganza. Sempre”, ecco il Day-Date, nella versione in acciaio lucido da 39 mm (fondello a vite e impermeabilità fino a 10 atmosfere), con tocchi IP Rose Gold sulla corona, sugl’indici geometrici applicati e sulle lancette di matrice Dauphine, che percorrono un quadrante, protetto da vetro zaffiro antiriflesso a doppia curvatura, argenté satinato soleil e azurée. Ad esso si aggiunge, sempre sul filo di un’eleganza discreta della collezione Sunray, una serie limitata a 499 esemplari, dotata del calibro automatico ETA 2824, visibile lato quadrante, in virtù di una’apertura circolare centrale; questa è incorniciata dalla fascia degl’indici applicati IP Rose Gold, argenté e spazzolata, sulla quale scorrono delle sfere Rose Gold a bastone, intelligentemente allungate. Il fondello, serrato a vite, si apre sul movimento, per un effetto “haut-de-gamme”. I cinturini sono tutti in pelle stampa coccodrillo, fatta eccezione per il day-date, dove la stampa è alligatore, un dettaglio che conferma la costante ricerca di qualità di Philip Watch. Non mancano novità anche nelle collezioni Newport con cassa di forma anni ’70, per lui e per lei, Caribe (da segnalare una versione da 42 mm, con lunetta girevole unidirezionale, veramente aggressiva) e Marilyn, un classico femminile. Per concludere, tornando ai tre esemplari automatici Sunray “Swiss Made” illustrati in queste pagine, il Day-Date ha un costo di 620 euro, il Cronografo di 1.490 euro e lo Scheletrato, in edizione limitata, di 690 euro. Prezzi d’indiscutibile competitività in riferimento al livello di prodotto offerto, d’impatto tradizionale e curato nei dettagli, pensato per accompagnare momenti importanti della vita di ognuno.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
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