La Casa di Münster celebra il proprio 20° anniversario, e lo fa nella massima coerenza, demandando ad una sola lancetta il compito di “descrivere” meccanicamente il tempo. Per l’occasione, però, ha voluto aggiungere delle complicazioni ad effetto, come l’essenziale “suoneria al passaggio” oppure le fasi di luna astronomiche.
Al giorno d’oggi” – sottolinea Manfred Brassler fondatore di MeisterSinger nel 2001 – “facciamo di tutto per risparmiare del tempo, con il progresso della tecnologia, i processi di razionalizzazione e la velocizzazione delle comunicazioni. Mentre cerchiamo di allargare i tempi, corriamo da un appuntamento ad un altro, guidati dal ticchettio delle ore, dei minuti e dei secondi. E’ alquanto improbabile che, guardando l’orologio, si riesca a rilassarci come vorremmo. Ma un solo sguardo ad un segnatempo mono-lancetta di MeisterSinger dimostra che ciò è possibile”. E lo è da vent’anni, perché la Casa di Münster propone un concetto di tempo assolutamente essenziale e semplificato, basato sull’indicazione limitata alla sola sfera dei minuti su scala oraria. Brassler si è ispirato a degli esemplari meccanici realizzati nel XVII secolo nei quali un’unica lancetta si muove, per così dire, “senza fretta”, ogni cinque minuti, offrendo una misurazione apparentemente rallentata del tempo. In effetti, osservandone la grafica l’impatto dell’ora è intuitivo, la sua cognizione squisitamente orientativa, in piena contrapposizione alla ricchezza di accessori aggiuntivi ed ornamenti della società moderna. Evidentemente, l’esigenza di aggiornare e ampliare un catalogo fondato su di una simile filosofia ha imposto qualche deroga o eccezione alla linea concettuale avviata con il modello N. 01, come nel caso dell’originale regulateur Singulator, con lancetta centrale delle ore (minuti e secondi su due quadrantini ausiliari), o del Singular, che inserisce la complicazione cronografica.
In una simile strategia di prodotto s’inquadrano perfettamente i recenti Stratoscope e Bell Hora, due esemplari in cui la creatività espressiva dei quadranti è veramente sorprendente. Nel primo, in acciaio da 43 mm, le fasi lunari (proposte precedentemente sul Lunascope), accompagnate dal datario al 6, sono sovradimensionate in virtù di una bella immagine fotorealistica del nostro satellite, e si svolgono con precisione astronomica: un ciclo, infatti, dura 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 2,9 secondi e, solo dopo 122 anni, è necessaria la correzione di un giorno (buona parte dei segnatempo con fasi lunari arrotondano il suddetto ciclo a 29,5 giorni, e devono essere regolati di un giorno ogni tre anni). Alimentato dal calibro automatico MS Luna (base Sellita SW 220), lo Stratoscope presenta una quadrante soleil blu luminoso che vira sul nero, con l’identificativa sfera ad ago e gl’indici luminescenti (numerazione araba a doppia cifra, da 01 a 12): nel terzo inferiore, difatti, la fusione del nero sul blu determina un effetto che ricorda l’aurora boreale, visibile dall’estremo nord della Terra.
Il Bell Hora, sempre in acciaio da 43 mm, onora da par suo il 20° anniversario della Casa di Münster, in virtù della funzione “Sonnerie au passage”: ad ogni “passaggio” d’ora si attiva una suoneria che comunica acusticamente il semplice trascorrere del tempo, evitando l’indicazione puntuale mediante i rintocchi (come negli antichi campanili): in quel caso l’ascoltatore doveva contare, mentre il Bell Hora informa essenzialmente che una nuova ora è appena iniziata, senza ulteriori precisazioni. Una soluzione in linea con l’approccio “intuitivo” del segnatempo di MeisterSinger. Il calibro automatico MS Bell (base Sellita SW 200), con 38 ore di riserva di carica, visibile attraverso il fondo trasparente, prevede un modulo sotto al quadrante, con gong a forma di spirale e martello sovradimensionato. La suoneria al passaggio è attivabile mediante il pulsante al 2, ed un simbolo nero indicherà se è ingaggiata o meno. Accattivante l’indicazione delle 24 ore monolancetta sul quadrante, che riprende il motivo a spirale, su di un fondo blu soleil o avorio, a conferma di un ciclo temporale che si rinnova ogni giorno senza soluzione di continuità.
L’orologio MeisterSinger, dunque, suggerisce un approccio meditativo e dilatato del tempo, un’oasi di pace nell’ambito dei ritmi frenetici della quotidianità: una sola lancetta è sufficiente, questa la filosofia che il brand non disattende mai, anche quando è chiamata ad aggiornare e rinfrescare il design, necessariamente dipendente dal suddetto presupposto di base. I MeisterSinger sono originali ed identificati, il segreto per ottenere successo sul mercato.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
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