L’azienda elbana dedica alla Luna la sua collezione più tradizionale, dai tratti essenziali e dalla cassa piatta, disponibile sia in acciaio che in acciaio PVD Rose Gold, con movimento al quarzo.

Marco Mantovani, fondatore e Presidente di Locman, sostiene con convinzione: “Ci ha dato soddisfazione il fatto che l’arrivo degli smartwatch, concepiti per un pubblico giovane, abbia indotto i giovani stessi ad appassionarsi all’orologio classico, quindi sovente oggetto di regalo in occasioni come la Cresima e la Comunione, in sintesi il segnatempo d’impatto vintage. Conseguentemente, stiamo vendendo benissimo ai giovani una collezione, come la 1960, che ricorda nello stile il modello tradizionale di quegli anni, semplice, elegante ed essenziale, meccanico e analogico. In questo senso, tra nuove generazioni e orologeria, qualcosa sta cambiando in positivo e lo vedo tutti i giorni: loro vogliono portare al polso un valore aggiunto e lo smartwatch, questo non lo fornisce”. Ecco, allora, individuata una quota importante del target della linea 1960 di Locman, oggetto di una impattante campagna televisiva sviluppata a cavallo tra il 2019 e il 2020, ed ambientata, evidentemente, su di una spiaggia affacciata sul mare dell’Isola d’Elba, sede dell’azienda. 

Marco Mantovani, fondatore e presidente di Locman.

Un frame della campagna televisiva sulla collezione 1960 di Locman, andato in onda a cavallo tra il 2019 e il 2020.

.

L’orologio 1960 prende ispirazione dalle atmosfere di quegli anni bellissimi e irripetibili,  in cui l’Italia è di nuovo sbocciata sul terreno del benessere. L’ultima interpretazione del 1960 celebra il legame tra l’uomo, il tempo e la Luna: un modello pensato “timeless”, e dedicato al nostro satellite e, per estensione,  al moto perpetuo dell’universo. In un contesto, come anticipato, decisamente classico, con cassa piatta da 41 mm, in cui la lunetta, lievemente bombata, è ridotta per consentire l’estensione massima del quadrante, quest’ultimo – grigio soleil su acciaio o bianco mat su acciaio PVD Rose Gold –, protetto da un vetro minerale con trattamento zaffiro, si presenta secondo un’interpretazione minimal con indici applicati a barretta e lancette a foglia rifinite in chiaroscuro. Al 6, un’apertura a sezione semicircolare, indica il corso mensile delle fasi di luna – tecnicamente mese sinodico -, per la precisione 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 3 secondi, durante il quale si alternano la luna nuova, la luna crescente, la luna piena e la luna calante. Tale visualizzazione è consentita da un movimento al quarzo. Impermeabile fino a 5 atmosfere, il 1960 Fasi Lunari si abbina a un cinturino in pelle con impunture ton sur ton, oppure a un bracciale in acciaio in maglia Milano. Lo charme retrò di questo esemplare è offerto a partire da 269 euro.

Locman, 1960 Fasi Lunari, in acciaio da 41 mm con corona chiusa a pressione, impermeabile fino a 5 atmosfere. Con quadrante grigio soleil protetto da vetro minerale con trattamento zaffiro, visualizza ore/minuti, mediante lancette a foglia, e fasi lunari al 6. Movimento al quarzo. Il cinturino è in pelle, di colore grigio e con impunture ton sur ton.

Locman, 1960 Fasi Lunari, in acciaio PVD Rose Gold da 41 mm con corona chiusa a pressione, impermeabile fino a 5 atmosfere. Con quadrante bianco mat protetto da vetro minerale con trattamento zaffiro, visualizza ore/minuti, mediante lancette a foglia rifinite in chiaroscuro, e fasi lunari al 6. Movimento al quarzo. Il cinturino è in pelle marrone con impunture ton sur ton

Fabrizio Rinversi

Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia