Il Railmaster, uno dei modelli più particolari di Omega, è tornato quest’anno con un’estetica nuova, che ricorda, allo stesso tempo, la prima intramontabile versione lanciata nel 1957, come parte della “Professional Line”. Ecco cosa ci riservano le nuove versioni, con proprietà antimagnetiche straordinarie, data la certificazione Master Chronometer.
Alcuni lo considerano, non a ragione, il figlio minore della trilogia che ha visto lo Speedmaster spiccare il volo nello spazio, e il Seamaster scendere nelle profondità degli oceani. Il Railmaster, il ramo cadetto dell’intramontabile linea di professionali nota come Master Trilogy, lanciata da Omega nel 1957, non ha nulla da invidiare a questi “fratelli maggiori”, offrendo, alla fine degli anni ’50, stile, robustezza, capacità specifiche e precisione a tutti gli amanti del genere: quello dei sofisticati “orologi antimagnetici“.

L’Omega Railmaster 2025 nella sua configurazione con piccoli secondi, quadrante sfumato dal marrone al beige e bracciale d’acciaio, proposto a un prezzo di 6.800 euro
Ciò che ha sempre reso l’Omega Railmaster un orologio originale e ricercato, infatti, erano e sono le sue eccellenti proprietà antimagnetiche, garantite fin dalla sua prima versione, la referenza CK 2914 (successivamente ST 135.004), dotata del calibro 30 SC T4-284 – dal 1959, 30 SC T5-285 e, dal 1962, 30 SC T6-286) con secondi al centro a regolazione su 4 posizioni, da una cassa protettiva interna realizzata in ferro dolce che fungeva da “gabbia di Faraday” e assicurava al meccanismo un’ottima resistenza ai campi magnetici, tra le principali cause di imprecisione negli orologi. Va considerato che anche il quadrante contribuiva, essendo spesso 1 millimetro, in luogo di un’altezza standard di 0,4 mm, alla protezione antimagnetica. La cassa esterna in acciaio Staybrite era testata per un’impermeabilità fino a 60 metri, ed era caratterizzata da anse avvolgenti dal tratto lineare, lunetta lucida, vetro rinforzato e fondello chiuso a vite con guarnizione O-Ring. Per rigore storico, inoltre, ricordiamo che il primo Railmaster del 1957 era, di fatto, il “successore” di un modello creato nel 1953 per la Royal Air Force inglese; una serie speciale di 277 pezzi, equipaggiata con il calibro manuale 285, ref. CK 2914, recante il quadrante Seamaster e con fondello inciso con le lettere “PAF”, fu consegnata alla Pakistan Air Force nel 1960/1961. Inoltre, il lancio ufficiale del Railmaster venne preceduto da un prototipo, completato il 27 ottobre 1955 e consegnato il 17 gennaio 1956 a Quèbec City, in Canada; era animato dal calibro manuale 283, con regolazione a vite laterale e molla di ritegno a collo di cigno, per una precisione superiore.
Testato, dunque, per resistere fino a 1.000 Gauss (all’epoca, la protezione magnetica non superava i 60 Gauss), il Railmaster, garantiva una precisione ed un’affidabilità a tutta prova a chiunque lo indossasse, con particolare riferimento ad ingegneri, industriali e scienziati che lavoravano lungo le linee ferroviarie, o in altri ambienti soggetti a campi magnetici o correnti elettriche: uno strumento per la misurazione del tempo tanto performante quanto attraente.

Particolare del quadrante del nuovo Omega Railmaster nella sua versione sfumata dal beige al marrone
A partire dal 2003, hanno visto la luce numerose versioni di Railmaster, fino ad arrivare, oggi, all’ultimo restyling, in linea con i codici estetici della collezione Seamaster Aqua Terra, declinato su due modelli con cassa simmetrica da 38 mm, che si avvicinano con un deciso spirito vintage alla versione originale del 1957, allineandosi, al contempo, con gli esemplari più contemporanei della Maison.
Il nuovo Railmaster 2025, in acciaio inossidabile, prevede uno spessore di 12,36 mm, vetro zaffiro antiriflesso, lunetta lucida a spiovente, corona a vite, fondello – a vite – a vista, anse morbide ed avvolgenti con sfaccio lucido ed impermeabilità fino a 15 atmosfere. Il movimento automatico di manifattura, visibile fronte fondello, è il calibro Co-Axial Master Chronometer 8806, nella versione con quadrante sfumato da grigio a nero con secondi centrali, e calibro 8804, per il quadrante sfumato da beige a marrone scuro con piccoli secondi al 6. Entrambi i movimenti scorrono su 35 rubini, impiegano un bilanciere a spirale libera in silicio – con ponte passante -, operativo a 25.200 alternanze/ora, il rotore carica in entrambe le direzioni, ed assicurano una riserva di carica di 55 ore. Ponti e massa oscillante placcati in rodio bianco sono rifiniti a “Côtes de Genève”. Infine, i suddetti calibri sono certificati dall’Istituto Federale Svizzero di Metrologia, METAS, come Master Chronometer e questo consente loro di schermare campi magnetici fino a 15.000 Gauss. Le due nuove varianti presentano i classici indici a freccia, tutti riempiti con Super-LumiNova bianco (o beige nel “piccoli secondi”), così come le cifre arabe ai quarti, percorsi da sfere Dauphine (quella dei minuti a punta di freccia). Possono essere acquistati con cinturini in pelle abbinati o con il bracciale d’acciaio, con le maglie centrali ridisegnate lucide e la chiusura a farfalla, dalla micro-regolazione integrata.
A oltre 60 anni dal suo debutto, il Railmaster di Omega torna a far parlare di sé, riconfermandosi uno dei modelli preferiti dagli appassionati del marchio, che non hanno mai smesso di apprezzarne le capacità tecniche e lo stile vintage. Un impatto estetico che si riporta alla tradizione di un orologio, nato per accompagnare gli esperti del settore ferroviario e i piloti di molte aeronautiche militari, che lo scelsero come orologio di dotazione.

L’Omega Railmaster nella configurazione con quadrante sfumato dal grigio al nero con bracciale in acciaio è proposto a un prezzo di 6.100 euro. In apertura potete apprezza la versione con cinturino in pelle abbinata, proposto a una prezzo di 5.700 euro
Romano, appassionato di orologi fin dalla tenera età, vivo nel passato ma scrivo tutti giorni per Il Giornale e InsideOver, dove mi occupo di analisi militari e notizie dall’estero. Ho firmato anche sul Foglio, L’Intellettuale Dissidente e altre testate.
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