La Maison di Nyon non smette d’implementare la sua filosofia della Art of Fusion, portando avanti la strategia “connected” avviata nel 2018. Il nuovo modello sviluppa le soluzioni tecniche e alimenta la creatività con un design multifunzione ricco di sfumature. 

Afferma Ricardo Guadalupe, CEO di Hublot: “L’invenzione del quarzo portò alla nascita, in Svizzera attorno al 1970, degli orologi elettronici. Cinquanta anni sono passati da allora e, con lo stesso spirito innovativo, oggi presentiamo un secondo orologio intelligente dotato di un’elevata ricercatezza tecnologica, senza dimenticare i valori estetici, le funzionalità tecniche e l’eccellenza che sono valsi alla collezione Big Bang la sua reputazione. Ora più che mai, in linea con il nostro motto ‘l’Arte della Fusione’, il nostro obiettivo per il ‘Big Bang e’ è stato quello di affiancare ai materiali tecnici altamente avanzati di Hublot le ultime innovazioni del mondo digitale moderno”. Big Bang è un’intuizione estetico-creativa presentata nel 2005, in cui l’impostazione a sandwich dal forte accento ergonomico si sposava perfettamente con lo sviluppo e l’applicazione di sofisticate tecnologie sui materiali: il tutto, evidentemente legato ad una elevata qualità tecnica dei movimenti, con importanti declinazioni di manifattura (ad esempio, il calibro cronografico UNICO). 

In questo contesto, però, Guadalupe si riferisce all’esordio, nel 2018 del primo modello connesso della Maison di Nyon, ossia il Big Bang Referee 2018 FIFA World Cup Russia^TM, in occasione della Coppa del Mondo di Calcio in Russia, evento del quale Hublot è stato main sponsor e Official Timekeeper: un orologio in titanio da ben 49 mm di diametro. Era dotato delle tecnologie più avanzate allora disponibili per i dispositivi da polso, e venne, tra l’altro,  fornito agli arbitri di quella manifestazione. L’appuntamento dei Campionati Europei di Calcio 2020 (evento che vedeva Hublot partner dell’UEFA) era l’obiettivo temporale, per la Maison di Nyon, durante il quale farsi trovare pronta con l’evoluzione di quel modello “smart” e, anche se il coronavirus ha mandato all’aria tutti gli appuntamenti sportivi del periodo estivo, l’orologio ha visto lo stesso la luce. Il Big Bang e prevede una cassa da 42 mm di diametro, per 12,8 mm di spessore,  in titanio lucido/satinato o in ceramica nera “Black Magic” lucida micropallinata. Sono 42 complessivamente i componenti, di cui 27 riservati soltanto al K Module, la gabbia dove trova alloggiamento il cuore digitale dell’orologio: malgrado la tecnologia integrata, Hublot assicura l’impermeabilità dell’orologio fino a 30 metri di profondità. 

Il design di viti e pulsanti, il vetro zaffiro antigraffio e il cinturino in caucciù con fibbia déployante ideato da Hublot nel 1980 per il modello Classic, con il sistema brevettato One Click, per una facile intercambiabilità, sono tutti connotati inequivocabili del mood e del design Big Bang. Sulla lunetta scorrono gl’indici orari, mentre il vetro zaffiro, dal diametro di 30,8 mm, è coperto con uno schermo touch AMOLED ad alta definizione (risoluzione di 390 x 390 pixel – 327 dpi). In modo assimilabile alla versione meccanica del Big Bang, la corona rotante con pulsanti integrati serve per attivare i controlli del modulo elettronico, sviluppato in collaborazione con altri partner del Gruppo LVMH.

I designer di Nyon, in tale contesto digitale, hanno previsto e concretizzato numerose funzionalità. Infatti, oltre alla modalità analogica “Time Only”, il Big Bang e  vanta esclusive interpretazioni delle tradizionali complicazioni orologiere, fra cui il Cronografo, il Calendario Perpetuo con fasi lunari di precisione o un secondo fuso orario GMT, che mostra la Terra in modo decisamente realistico: un’opportunità, questa, che si può cogliere grazie alle straordinarie possibilità offerte dall’universo digitale. Peraltro, prossimamente verranno svelati alcuni quadranti creati appositamente dai Friends of the Brand e dagli Ambasciatori di Hublot.  

I sensori presenti sono l’accelerometro, il giroscopio, il microfono, il motore DC (vibrazione), il LLOB (sensore del corpo a bassa latenza), l’ALS (sensore di luminosità ambientale), l’OTS (sensore di tracciamento ottico). Basato sul sistema Wear OS by Google™ (processore Qualcomm^® Snapdragon Wear 3100; RAM 1 GB/8GB Flash), il Big Bang e consente di personalizzare l’esperienza d’uso dello smartwatch. L’utente può accedere alle applicazioni disponibili su Google Play, ottenere risposte ovunque con Google Assistant e pagare in modo rapido e semplice con Google Pay: la connettività è consentita da un sistema Bluetooth 4.2 con compatibilità BLE; WLAN 2,4 GHz. Per un’esperienza ancora più personale, basta uno swipe per consultare informazioni utili e restare aggiornati monitorando notifiche e messaggi. La compatibilità è assicurata con i sistemi operativi Android 6.0 e superiori e iOS 12.0 e superiori. La batteria è a ioni di litio con ricarica a induzione, dalla capacità di 300 mAh; la sua durata è di circa un giorno e il tempo di ricarica completa è nell’intorno delle 2 ore e mezza. 

Il Big Bang e, per la prima volta nella storia di Hublot,  verrà venduto online e nel sito web del brand, oltre alla rete Wechat per la Cina. Successivamente sarà possibile acquistarlo nelle boutique e nella rete tradizionale.

Fabrizio Rinversi

Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia