Con la sua 10° Invenzione, celebrativa dei 20 anni di attività, Greubel Forsey inaugura un’altra dimensione meccanica, quella nanometrica, sintetizzata dal Nano Foudroyante EWT in cui, all’indicazione del sesto di secondo si aggiungono, per la prima volta per la Casa di La Chaux-de-Fonds, un cronografo flyback integrato e un tourbillon volante. Un piccolo capolavoro, finalizzato ad uno straordinario risparmio energetico.
Greubel Forsey ha festeggiato, lo scorso anno, il ventesimo anniversario di attività e uno dei modi migliori per celebrarlo, è stato quello di aggiornare il portafoglio delle “Invenzioni” messe a punto da una manifattura più unica che rara. E questa volta si tratta di un’invenzione veramente particolare, la decima, dato che investe l’universo Mechanical Nano, sul quale Greubel Forsey sta lavorando da più di dieci anni (nel 2014, il primo prototipo dimostrativo e, nel 2016, il secondo) nell’ambito dell’EWT (Experimental Watch Technology) Laboratory, a La Chaux-de-Fonds: gli studi della Maison verso un meccanismo “infinitamente” piccolo, perfettamente adattabile alla base tempo, come alle complicazioni, incontrano il sogno di ogni orologiaio, di prescindere dalle limitazioni legate allo spazio, ed aprono scenari sconfinati proprio per naturali vantaggi, tra cui il numero essenziale dei componenti necessari relativamente ad un volume operativo minimo e, soprattutto, ad un consumo energetico straordinariamente basso. Infatti, la nanomeccanica va oltre la miniaturizzazione dei componenti su scala nanometrica, e punta principalmente al controllo, in termini di drastica riduzione, della richiesta energetica su scala di nanojoule all’interno di un movimento meccanico. Insomma, il progetto pionieristico di Greubel Forsey va incastonato nella linea evolutiva dello strumento misuratore del tempo: all’inizio, si trattava di meccanismi imponenti e pubblici, poi divenuti trasportabili (orologi da tavolo, da carrozza, cronometri marini), poi portatili (tasca), e infine indossabili con gli orologi da polso. Ora, il polso si accinge ad accogliere una vera e propria rivoluzione, la nano meccanica, a dimostrazione della velocità straordinaria con cui il segnatempo si sta proiettando nel futuro.
Entriamo ora nello specifico della decima invenzione, denominata “Nano Foudroyante EWT”, sviluppata all’interno di una cassa in oro bianco con lunetta e fondello (integrato da vetro zaffiro, a cupola fronte quadrante) in tantalio, dalla lucentezza grigio-blu e decisamente complesso da lavorare (punto di fusione superiore ai 3.000 °C), da 37,9 mm di diametro (10,49 di altezza), la più piccola, in assoluto, di Greubel Forsey. Previsto in serie limitata a soli 11 esemplari il Nano Foudroyante EWT, combina il primo dispositivo Nano Foudroyante al mondo con il tourbillon volante e il cronografo flyback, su di una base manuale. Entrando nel dettaglio, la lancetta foudroyante compie un giro completo in 1 secondo, suddividendo lo stesso in “passi” in base alla frequenza del movimento: nel caso del modello in oggetto, la frequenza di funzionamento è di 21.600 alternanze/ora (bilanciere con viti di compensazione), dunque, la sfera compie sei scatti al secondo. Lo scopo del dispositivo innovativo elaborato da Greubel Forsey è stato quello di ridurre drasticamente le esigenze di energia per la visualizzazione dei secondi foudroyanti, definendone la misurazione sulla scala dei nanojoule e operando sulla riduzione, sia dell’inerzia che delle frizioni. Per evitare d’introdurre un secondo treno del tempo, dedicato specificamente al dispositivo dei secondi foudroyanti, questi, e la relativa piccola sfera, sono connessi direttamente alla ruota di scappamento, in modo coassiale: è prevista anche una molla a spirale che evita il flottaggio della lancetta dei secondi foudroyanti ad ogni step. Il risultato di precisi calcoli matematici, ci dice che il dispositivo classico dei secondi saltanti foudroyanti consuma 30 microjoules ogni step frazionario della “foudroyante”, mentre il meccanismo dei secondi saltanti nano-foudroyanti consuma soli 16 nanojoules ogni step, ossia 1.800 volte di meno ed il volume del meccanismo si riduce del 90%. Si tratta di ridurre la richiesta di energia, attraverso l’impiego di un numero minimo di ruote a bassa inerzia. Il movimento manuale (soggetto a due domande di brevetto), dal diametro di 31 mm, prevede 428 componenti ed include anche un tourbillon volante, al 5/6, il primo mai realizzato da Greubel Forsey (142 parti): esso “trasporta” con sé il piccolo contatore foudroyante che, comunque, rimane sempre orientato verso le dodici, per una leggibilità ottimale, in virtù di un differenziale. Riguardo alla cronografia integrata (anch’essa, per la prima volta in un Greubel Forsey), essa è attivata mediante ruota a colonne e una speciale frizione verticale: il pulsante al 2 avvia e arresta il cronografo, mentre quello coassiale alla corona determina l’azzeramento o il flyback. A crono attivato, la riserva di carica “cronometrica” è di 24 ore. Sul quadrante, oltre ai secondi crono centrali, si possono osservare i minuti crono su 60 unità al 9 e i piccoli secondi indiretti al 7/8, non ostante siano indicati anche dalla rotazione della gabbia del tourbillon.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
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