Sono quattro i modelli che Grand Seiko ha lanciato, in occasione dei 60 anni del brand/concept rappresentativo dell’haut-de-gamme dell’azienda giapponese fondata nel 1881: due automatici – di cui uno da donna rifinito con diamanti -, e due al quarzo dotati di un movimento specificamente creato per celebrare l’anniversario.
Grand Seiko nel 2017 ha annunciato ufficialmente che avrebbe costituito un’entità a sé stante, separata da Seiko (ricordiamo che il concept Grand Seiko è stato avviato nel 1960, con la messa a punto del calibro 3180, capace di una precisione di -3/+12 secondi al giorno e di una riserva di carica di 45 ore ed è stato codificato come standard nel 1998, in corrispondenza del lancio del movimento 9S). A seguito di questa determinazione, il numero di nuovi modelli “GS”, incluse serie speciali o limitate, è aumentato decisamente, rispetto alle quantità realizzate solo pochi anni fa: una proposta distribuita tra movimenti meccanici e calibri Spring Drive. In quanto ai primi, come accennato, nel 1998, dopo studi, test e innumerevoli prototipi il 9S è stato presentato, soddisfacendo i più elevati standard di precisione funzionali alla Certificazione di Cronometro, oltre ad accogliere importanti sviluppi nei materiali, nelle tecniche di produzione e nell’assemblaggio. A partire da quel momento, tale meccanismo è stato costantemente migliorato, ad esempio, con l’introduzione della nuova lega Spron (adattata su molla di carica e spirale, brevettata e connotata da elasticità, solidità, resistenza alla corrosione e al calore), con l’ingegneria MEMS (tecnica che consente di produrre componenti chiave con tolleranze di appena un millesimo di millimetro), con la regolazione del bilanciere entro le tolleranze di un decimillesimo di grammo e con l’inserimento in quest’ultimo di un quarto braccio per minimizzare gli effetti della temperatura su di esso. Simili progressi hanno permesso, poi, di presentare, tra l’altro le declinazioni 9S5, 9S6 (riserva di carica di 72 ore) e 9S8 (frequenza di funzionamento di 36.000 alternanze/ora). Oggi, la base tecnica 9S, in virtù dell’elevata riserva di carica, della robusta costruzione e dell’elevata precisione – comprovata da 17 giorni di rigorosi test e standardizzata su di un range di +5/-3 secondi al giorno -, costituisce, come accennato poc’anzi, la piattaforma su cui è costruita l’intera linea di calibri meccanici Grand Seiko.
Il 60° anniversario
Tale introduzione tecnica si rende opportuna per configurare correttamente il modello di punta dei quattro realizzati per celebrare il 60° anniversario del brand/concept Grand Seiko: peraltro, il sessanta è uno dei numeri più importanti in orologeria, ma, in Giappone, ha un significato ulteriore, come momento di nuova energia e rinascita. Si tratta di un solotempo in acciaio da 40 mm (13,3 mm di spessore), fondello (a vista) e corona serrati a vite, impermeabile fino a 10 atmosfere. Appartenente alla Heritage Collection, l’Hi-Beat 36.000, questo il suo nome, è realizzato in serie limitata a 1.500 esemplari: rende omaggio al 44GS del 1967, il cui design ha rappresentato la prima espressione in assoluto dell’esclusivo stile Grand Seiko, la sua firma estetica. Ѐ equipaggiato proprio con un calibro automatico appartenente alla famiglia 9S8 e, più precisamente, con il 9S85, funzionante a 36.000 alternanze/ora (55 ore di riserva di carica e 37 rubini). Il quadrante, di un blu intenso, così come le altre tre declinazioni celebrative, accoglie il logo in oro ed una sfera dei secondi centrali rossa a contrasto. Un dettaglio che troviamo anche nel modello della Sport Collection, in serie limitata a 2.000 pezzi, in acciaio da 40 mm (spessore di 12,4 mm), con lunetta in ceramica blu a doppia inclinazione e indici/lancette definiti con LumiBrite: impermeabile fino a 20 atmosfere (corona e fondello a vite), prevede una resistenza ai campi magnetici estremamente elevata (16.000 A/m) ed è dotato del nuovo calibro al quarzo 9F85, dalla precisione di +/10 secondi all’anno, con funzione di regolazione dell’ora, senza fermare la sfera dei secondi, preservando la precisione. Lo stesso movimento, celebrativo del 60° anniversario, ma nella versione calibrata ad un livello di precisione superiore, ossia +5/-5 secondi all’anno, anima il modello della Heritage Collection, in edizione limitata a 2.500 esemplari, sempre in acciaio da 40 mm. Una simile elevata accuratezza è contrassegnata dalla stella a cinque punte posizionata in corrispondenza del 6, su di un quadrante, il cui fondo blu è rifinito in rilievo con un motivo “2020”, a ricordare a chi lo indossa di questo anno speciale, e su cui non manca la sfera dei secondi centrali in rosso vivo. Sul fondello, chiuso a vite (l’impermeabilità è fino a 10 atmosfere), spicca la piastra in oro giallo con il logo Grand Seiko.
Last but not least, il brand giapponese ha dedicato una variante celebrativa anche all’universo muliebre, onorandola di un movimento automatico, il calibro 9S27, appositamente progettato: 28.800 alternanze/ora, riserva di carica di 50 ore, 35 rubini ed un livello di precisione “da +8 a -3 secondi al giorno”. La cassa, impermeabile fino a 10 atmosfere, da 27,8 mm di diametro, accoglie una lunetta incastonata con 45 diamanti, mentre il fondello a vite è integrato da oblò in vetro zaffiro. Il blu del quadrante in madreperla propone 11 indici in diamanti e datario al 3. L’edizione è limitata a 300 esemplari.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
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