L’orologeria continua a proiettarsi nel futuro, alla ricerca dello schema meccanico che garantisca una precisione superiore e duratura. Frédérique Constant propone una soluzione basata su di un oscillatore monolitico in silicio, operativo a 288.000 alternanze/ora, della stessa dimensione di un bilanciere tradizionale e inserito all’interno di un calibro automatico di manifattura. Una tecnologia d’assoluta avanguardia offerta, in acciaio e in oro rosa, a prezzi decisamente accessibili, considerando l’indiscutibile, alto livello realizzativo.
Continua incessante da parte dell’universo orologiero, la ricerca per superare “i limiti” oggettivi del sistema bilanciere/spirale in un movimento meccanico: di fatto l’energia accumulata dalla spirale e proveniente dal bariletto, viene rilasciata dal bilanciere mediante oscillazioni a frequenza costante, che regolano il movimento dello scappamento e, a loro volta, determinano il ritmo degli ingranaggi del treno del tempo, disperdendo, nel tempo, una certa quantità di energia. Non tutti sono convinti che questo dispositivo sia obsoleto, ricorrendo a soluzioni di supporto funzionale all’isocronismo, quali il tourbillon o il rémontoir d’égalité, mentre altri stanno spingendo lo sviluppo su territori d’avanguardia tecnologica, come Frédérique Constant. Questi ambiti si basano su meccanismi compliant (cedevoli) o flessibili, destinati ad aprire nuove frontiere evolutive tendenti al raggiungimento di un elevato livello di precisione e, soprattutto, durevole nel tempo. Simili proprietà elastiche sono riferibili, in particolare, al silicio, materiale che consente di creare componenti monoblocco compatte, finalizzate a sostituire parti meccaniche assemblate. Frédérique Constant ha utilizzato queste strutture flessibili, prive di giunture, nel design di un rivoluzionario oscillatore. Per farlo, si è rivolta alla Flexous Mechanisms (tutto è nato durante un incontro tra Peter Stas, co-fondatore ed ex CEO di Frederique Constant, e Nima Tolou, fondatore e CEO di Flexous), una società olandese indipendente nel settore della tecnologia orologiera, specializzata proprio nello sviluppo di componenti flessibili, specificamente per segnatempo meccanici: obiettivo dell’azienda è quello di instaurare un dialogo tra orologeria tradizionale e tecnologie “elastiche”, capaci di migliorare esponenzialmente le prestazioni dei classici schemi meccanici di un movimento. Un approccio innovativo, in grado di garantire nuovi e sempre più elevati standard qualitativi e, soprattutto, in linea con la filosofia del brand, di fare tutto questo adattandolo su quantità ingenti, a un prezzo decisamente accessibile, come vedremo.
Oscillatore monolitico in silicio monocristallino, in movimento, montato sul Frédérique Constant Slimline Monolithic Manufacture: diametro di 9,8 mm, 0,3 mm di spessore, 288.000 alternanze/ora (40 Hz), ampiezza d’oscillazione pari a 6°, due pesi di regolazione della flessione e, conseguentemente, delle oscillazioni e dell’inerzia, lame incorporate funzionali a configurare l’ancora. Scappamento in silicio, in alto, con relativo pignone, previsto a parte. Ponte circolare fissato da due viti. Fa parte del calibro automatico di manifattura FC-810, dotato di una riserva di carica di 80 ore.
Esploso del calibro automatico FC-810. In evidenza, la struttura a doppia platina, con ponte superiore (rifinito a Perlage) e inferiore. Si notano il bariletto, la ruota dorata a 31 denti riferita al datario analogico – sul fronte superiore -, la ruota delle ore, l’oscillatore monolitico in silicio monocristallino con ancora incorporata, la ruota di scappamento, sempre in silicio con relativo pignone, il ponte circolare dell’oscillatore con – internamente – il rubino relativo all’asse di rotazione dello scappamento.
Applicazione dei pesi di regolazione della flessione sull’oscillatore in silicio.
Niels Eggerding, Managing Director di Frederique Constant, ha affermato: “Il nuovo orologio Slimline Monolithic Manufacture incarna lo spirito visionario, la determinazione e la passione per il savoir-faire orologiero di Frederique Constant.” E Nima Tolou ha aggiunto: “Siamo molto fieri di questo emozionante risultato, ottenuto in poco più di due anni, che ha trasformato un’idea in un prodotto orologiero disponibile alla vendita. La sinergia che ha unito Frederique Constant e Flexous in questo progetto unico è per noi un vero orgoglio.”
Tornando, dunque, al prodotto, Frédérique Constant, sul suo Slimline Monolithic Manufacture, impiega un elemento oscillatore/regolatore che batte all’impressionante frequenza di 288.000 alternanze/ora, ossia 40 Hz, un ritmo dieci volte superiore a quello di quasi tutti gli orologi meccanici (28.800 alternanze/ora). Va detto che, in passato, ad esempio, TAG Heuer, sul Carrera Mikrograph (2011), aveva raggiunto le 360.000 alternanze/ora (sulla base di un heritage secolare riguardo la cronometria), senza ricorrere al silicio, ma in termini funzionali alla sola misurazione cronografica (riserva di carica di circa un’ora e trenta minuti), in un movimento in cui la base tempo era regolata sulle classiche 28.800 alternanze/ora. In questo caso, invece, stiamo parlando di un intervento destinato proprio alla base tempo e, in tal senso, di assoluta avanguardia. Nello Slimline Monolithic Manufacture, la Maison ginevrina ha sostituito i 26 componenti del set tradizionale dell’organo regolatore con un singolo elemento, dotato di due pesi per la regolazione inerziale: realizzato, come detto, in silicio monocristallino, l’oscillatore Monolithic integra anche l’àncora di scappamento nella sua struttura flessibile. Si contraddistingue per le seguenti innovazioni: oscillatore dalle dimensioni ridotte che, in virtù della geometria di curve e masse, dispone, per la prima volta, di un perno oscillatore flessibile a richiamare un classico bilanciere; l’oscillatore è ultrasottile ed incorpora, come accennato, nella sua struttura flessibile, un nuovo sistema di àncora, prevedendo delle lame funzionali, assimilabili alle “palette” di un’àncora classica; abbiamo anche anticipato della presenza di pesi di regolazione, per calibrare con facilità e precisione, mediante delle micrometriche rotazioni, la flessione dell’oscillatore analogamente a quelli utilizzati in un tradizionale sistema con bilanciere a spirale libera (le masselottes poste sulla corona o sui bracci). Non ostante l’altissima frequenza di oscillazione, l’efficienza del meccanismo garantisce una significativa riserva di carica di ben 80 ore.
Applicazione del ponte dell’oscillatore in silicio, fissato da due viti sulla placca superiore rifinita a Perlage.
Slimline Monolithic Manufacture, nella versione in acciaio, da 40 mm: vetro zaffiro convesso, fondello a vista, impermeabilità fino a 3 atmosfere. Quadrante blu, rifinito a “Clous de Paris” e satinato sulla fascia degl’indici a numeri romani e del datario analogico (al 12); lancette tipo Breguet, laccate bianche; apertura sull’oscillatore in silicio, al 6. Movimento automatico di manifattura, calibro FC-810. Serie limitata a 810 esemplari. Prezzo di 4.495 euro.
Slimline Monolithic Manufacture, nella versione in acciaio, da 40 mm, con quadrante argenté. Serie limitata a 810 esemplari. Prezzo di 4.495 euro.
Nel dettaglio
Il sistema di curve, lame, masse e scheletrature dà vita ad un oscillatore flessibile dalle dimensioni compatte, decisamente inedite, ossia pari a 9,8 mm di diametro x 0,3 mm di spessore, con ancora integrata, e l’altissima frequenza di 40 Hz è ottenuta sfruttando, eccezionalmente, un’ampiezza d’oscillazione ridotta a 6°, rispetto ai 300° della ruota del bilanciere tradizionale. Un simile schema dinamico è governato, per superare i ben noti svantaggi legati ai bilancieri classici con spirale, dal silicio monocristallino, al 100% antimagnetico, resistente alle variazioni della temperatura, meno sensibile alla gravità e quattro volte più leggero di un materiale standard impiegato oggi sui calibri meccanici. Peraltro, l’assenza di un innesto meccanico assicura un livello inferiore di frizione e usura sulle sue componenti e ciò determina una minore richiesta di energia per attivare la ruota dello scappamento e il sistema di oscillazione. Anche la forza tra i componenti è ridotta, in quanto si genera una torsione/coppia inferiore a 2,5 volte quella riscontrabile nei meccanismi classici. In particolare, viene eliminato lo spreco di energia – sottolineato in apertura -, determinato dal movimento di attivazione/arresto dello scappamento svizzero tradizionale. Last but not least, il silicio non richiede lubrificazioni, garantendo così un’affidabilità dello scappamento a lungo termine ed evitando la richiesta di lubrificante conseguente all’alta frequenza. La regolazione di velocità/inerzia della massa oscillante monoblocco in silicio, viene eseguita, come già accennato, utilizzando pesi di regolazione ed operando sulla base di una suddivisione degli intervalli di tempo individuati da ogni alternanza, nell’ordine dei centesimi di secondo. Dunque, la precisione è notevolissima. In virtù, poi, dell’innovativo design della ruota di scappamento – appositamente studiata, sempre in silicio, a 20 denti, collegata ad un pignone per l’opportuna connessione con la ruota dei secondi del treno del tempo -, i tradizionali strumenti di misurazione della frequenza del movimento, dell’isocronismo e, in ultimo della precisione, che si affidano al ticchettio del movimento, sono inefficaci, e per calcolare quanto detto e il livello medio di precisione in secondi per giorno, è necessario utilizzare delle telecamere laser in grado di registrare 250.000 immagini al secondo. Il calibro automatico FC-810 (19 rubini), il 30esimo movimento della manifattura Frédérique Constant, a motivo delle suddette caratteristiche dell’organo regolatore in silicio, con particolare riferimento alla sua frequenza di 40 Hz, è stato oggetto di una completa riprogettazione, per “sopportare” una simile velocità di funzionamento, specificamente per la catena cinetica relativa al treno del tempo, dal pignone di scappamento, fino al bariletto: sono state previste 4 ruote, rispetto alle 3 presenti in un movimento tradizionale, mantenendo un ottimo dato di autonomia di marcia. In un normale calibro meccanico, con 28.800 vibrazioni all’ora, la lancetta dei secondi realizza otto “passi” per tracciare un secondo, mentre con il calibro Monolithic Manufacture, effettua 80 movimenti al secondo, definendo un movimento il più fluido possibile e dalle componenti vettoriali impercettibili.
Slimline Monolithic Manufacture, nella versione in oro rosa, da 40 mm, con quadrante argenté. Serie limitata a 81 esemplari. Prezzo di 14.995 euro.
Attraverso il fondello a vista, è possibile osservare il fronte posteriore del calibro di manifattura FC-810, con rotore scheletrato in oro rosa e ponte centrale monoblocco rifinito a Côtes Circulaires. Sono 19 i rubini, la riserva di carica è garantita fino a 80 ore.
Il modello
Sotto il profilo dell’habillage, il primo modello ad essere equipaggiato con l’avveniristico bilanciere è lo Slimline Monolithic Manufacture, dotato di cassa rotonda da 40 mm, declinato in acciaio (due versioni, e in oro rosa), e dotato di quadrante rifinito centralmente a Clous de Paris”, e satinato sulla fascia degl’indici a numeri romani; completano il quadro, le lancette tipo Breguet, l’apertura al 6 sull’oscillatore “pulsante” e, infine, l’indicatore della data analogica, al 12, con scala su fondo azurée. Il fondello, chiuso a vite, integrato da vetro zaffiro, mostra la massa oscillante scheletrata in oro rosa. Lo Slimline Monolithic Manufacture è disponibile in tre edizioni limitate: 810 esemplari in acciaio per ogni variante (quadrante blu e argenté), prezzo di 4.495 euro; 81 pezzi in oro rosa a 18 carati, con quadrante argenté, dal costo di 14.995 euro.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
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