La Maison ha presentato la quarta versione del Classic Worldtimer Manufacture, uno dei suoi modelli più rappresentativi, in acciaio e in oro rosa, in esclusive serie limitate. La cromia di fondo scelta, dopo il bianco, il nero e il blu navy, è il verde bosco. Confermate, poi, l’eccellente leggibilità delle informazioni sul quadrante, l’estetica estremamente curata, e la facilità nell’esecuzione delle regolazioni via corona.
Una delle strategie a disposizione di un brand, per mantenere costante e rafforzare il proprio successo e credibilità sul mercato, è quello di “tornare” periodicamente sui modelli più iconici e significativi, aggiornandone e ricalibrandone il messaggio, riportandolo in primo piano. Frederique Constant, alla fine dello scorso anno, ha ripreso “tra le mani” uno dei suoi “cavalli di battaglia”, nel contesto dei modelli dotati di movimenti di manifattura. Ricordiamo che, in tal senso, in quel di Plan-Les-Ouates, zona industriale di Ginevra in cui altre prestigiose Maison hanno scelto d’impiantare i propri siti produttivi, la Casa fondata da Peter Stas nel 1988 è arrivata oggi, unitamente ad esemplari al quarzo e meccanici dotati di calibri Swiss Made “forniti”, a realizzare ben 33 calibri pensati, sviluppati ed assemblati internamente, comprendenti complicazioni di alto livello quali il tourbillon, il calendario perpetuo, il cronografo flyback, le ore del mondo, il Power Reserve Big Date, per concludere con il Monolithic, regolato da un oscillatore monolitico in silicio capace di 288.000 alternanze/ora, ossia 40 Hz, di cui si parlerà a lungo in futuro: il tutto a costi straordinariamente competitivi, nel senso di un rapporto qualità/prezzo veramente elevato nel contesto dell’haut-de-gamme orologiera. Il modello a cui facciamo riferimento nell’incipit è il Classic Worldtimer Manufacture, in cui funzionalità ed eleganza sposano il comfort al polso. Pensato per l’uomo d’affari, sempre in viaggio per il mondo, questo modello è animato dal calibro automatico FC-718 Manufacture (presentato nel 2012): diametro di 30 mm, spessore di 6,2 mm, 139 componenti, 28.800 alternanze/ora, 26 rubini e una riserva di carica di 42 ore. La sua più interessante peculiarità sta nel fatto che tutte le funzioni sono facilmente accessibili mediante la corona: ai lati della cassa, infatti, non compare alcun pulsante aggiuntivo. Nello specifico: a corona inserita, si ricarica manualmente il movimento; a corona estratta in prima posizione si regola la funzione “worldtimer”, ossia la data (rotazione oraria) e il disco delle città (rotazione antioraria, si posiziona al 12 la città in cui ci si trova, così che, una volta sincronizzata la scala interna “24 ore”, sarà chiara l’ora delle altre città); estratta in seconda posizione, la corona regolerà ore/minuti e, automaticamente, il disco interno delle 24 ore. Inoltre, su quest’ultimo, la fascia bianca indica se è giorno, mentre quella colorata segnala il periodo notturno nelle corrispondenti 24 città indicate sulla fascia periferica del quadrante. Infine, immancabile al 6, il piccolo quadrantino del datario analogico.
Il 2024 vede nascere la quarta dimensione cromatica del Worldtimer di Frederique Constant, dopo l’ultima versione lanciata nel 2018, a completare una palette di colori basata sul bianco, sul nero e sul blu navy: si tratta del verde bosco, tonalità associabile alle foreste e alle colline del nostro splendido pianeta. La cromia è proposta sia al centro del quadrante, a finitura soleil, ad accogliere, in rilievo, la mappa rodiata e lucidata dei cinque continenti, che emergono a contrasto con grande chiarezza e definizione, sia come fondo “notturno” sulla fascia interna delle 24 ore. Il succitato contatore della data al 6, si distingue per la leggibilità e per la cura estetica, evidente nella cornice dentellata, nella fascia opaca con le cifre indicate in bianco, e nella circonferenza centrale lavorata guilloché soleil, percorsa dalla piccola sfera a foglia. Completano il quadro le lancette index e gl’indici a punto applicati e luminescenti. Quest’ultima versione è declinata in acciaio (serie limitata a 718 pezzi) e in oro rosa (limitata a 36 esemplari) a finitura lucida, su cassa in tre parti da 42 mm (12,15 mm di spessore), con vetro zaffiro convesso antiriflesso, corona oignon zigrinata, fondello a vite e a vista e impermeabilità fino a 3 atmosfere (oro rosa) e 5 atmosfere (acciaio); sfere ed indici sono ton sur ton con la cromia della cassa. L’orologio si allaccia al polso mediante un cinturino in alligatore verde scuro con impunture in bianco “sporco”.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
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