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FARAONE CASA D’ASTE, Live-Streaming event di succe...

FARAONE CASA D’ASTE, Live-Streaming event di successo il 14 giugno

Lo scorso 14 giugno, Faraone Casa d’Aste, società controllata dall’omonimo, storico brand meneghino d’alta gioielleria ha tenuto, in live-streaming, un’asta di orologi e gioielli, con pezzi di particolare pregio distribuiti su 195 lotti. Il risultato è stato eccellente, con un totale ottenuto, pari al 93% dei prodotti a catalogo. 

Il mercato delle aste nazionali,  nei primi mesi del 2021 ha fatto registrare fatturati in crescita del +40%, rispetto allo stesso periodo del 2020. Su di una simile scia, Faraone Casa d’Aste, forte anche del trend positivo dei suoi eventi di bidding on-line, ha organizzato, lo scorso 14 giugno, un’asta in live streaming, dedicata a gioielli e orologi (si tratta della 34esima, tenuta dalla società controllata dallo storico brand milanese d’alta gioielleria, fondato nel 1860). L’azienda meneghina, in tal senso, ha sviluppato un’efficiente piattaforma digitale per le vendite a distanza, riscontrando una buona predisposizione da parte del pubblico all’acquisto on-line e la contestuale possibilità di richiamare al bidding on-air nuovi clienti da tutto il mondo. La suddetta piattaforma on-line, attraverso l’App dedicata di Faraone Casa d’Aste, consente simultaneamente di fare offerte e di seguire lo streaming, via telefono e con offerte scritte. Il 14 giugno, nel corso di due tornate d’asta (da segnalare un’affluenza importante e internazionale, anche se in forma virtuale), numerosi i bidders e gli spettatori, collegati in live streaming, al telefono e, per l’appunto, sull’App dedicata “myfaraone”, che hanno ravvivato l’evento, a colpi di rilanci, per aggiudicarsi lotti di gioielli e orologi di marchi di alta gamma come Cartier, Bulgari, Tiffany, Buccellati e Rolex, oltre a una serie di diamanti in cartina e modelli realizzati da artisti di fama internazionale. 

Anello Art Decò in platino con smeraldo ottagonale di circa 6,20 ct, battuto a  9.000 euro, contro i 4.000 euro della stima.

Spilla Teddy Bear, firmata Van Cleef & Arpels, in oro giallo 18 carati, battuta a 10.000 euro, partendo dai 1.800 euro di partenza.

Sono stati 195, complessivamente, i lotti battuti dalla banditrice e CEO di Faraone Casa d’Aste, Vittoria Bianchi. Ed è stato un successo vista la cifra conseguita, diritti inclusi, di 611.000 euro, pari al 93% del valore a catalogo. Le numerose offerte scritte e i primi lotti aggiudicati senza difficoltà, hanno fatto da subito presagire un andamento positivo di tutta l’asta, a partire dal lotto 6, un anello Art Decò in platino con smeraldo ottagonale di circa 6,20 ct, battuto a  9.000 euro, contro i 4.000 della stima. La prima tornata è proseguita con dei pezzi che hanno ampiamente superato i valori di stima e con assoluto protagonista il lotto 72, una spilla Teddy Bear firmata Van Cleef & Arpels in oro giallo 18 carati, battuta, dopo una lunga serie di rilanci a 10.000 euro, partendo dai 1.800 di partenza. Degni di nota anche il lotto 68, un diamante taglio a brillante di 4,07 ct., aggiudicato per  9.500 euro contro i 6.000 della stima, un Cartier Santos XL in oro giallo (battuto per 7.500 euro), un anello firmato Tiffany & Co. in platino con zaffiro giallo da 6,01 ct, battuto a 10,000 euro (6.000 euro come valore di partenza), un bracciale tennis, firmato dalla medesima Maison, in platino, con diamanti taglio brillante, aggiudicato per il valore di 7.000 euro, un paio di orecchini di Harry Winston con diamanti ovali, battuti a 7.500 euro e tornati oltreoceano.

 

Diamante taglio brillante da 3,24 ct., battuto per 32.000 euro contro i 10.000 euro della stima, conteso tra diamantai americani e israeliani.

 

 

Cartier Santos 100, ref. 2657, in oro giallo, battuto per 7.500 euro. 

 

Anello firmato Tiffany & Co. in platino, con zaffiro giallo da 6,01 ct, battuto a 10,000 euro (6.000 euro come valore di partenza).

 

Bracciale tennis, firmato Tiffany & Co., in platino, con diamanti taglio brillante, aggiudicato per un valore di 7.000 euro.

La seconda tornata si è aperta con una battaglia tra galleristi per aggiudicarsi i due bracciali, lotti 112 e 113, del maestro Giò Pomodoro, il primo (stima 4.000 euro) battuto a 7.000  euro, e il secondo, aggiudicato per 8.500 euro ad un gallerista inglese. A seguire il lotto 123, un raro orologio a clip firmato Cartier del 1920, in oro a 18 carati e bachelite, battuto per un cliente statunitense a  8.000 euro, contro i 1.800 euro della stima, un orologio Daniel Roth Extra Plat del 1994, ceduto a 8.000 euro (3.000 euro di stima) per un cliente UK, insieme ad un Rolex Daytona in acciaio/oro – ref. 116523 del 2003 – aggiudicato ad un cliente monegasco per 13.000 euro, un valore ampiamente superiore quello di riserva. Ottimo il riscontro del pendente Art Nouveau in oro giallo, firmato Masriera Hs, a triplicare il suo valore, battuto a 5.000 euro, contro i 1.500 di partenza. Tra i top lot della seconda tornata, citiamo anche il lotto 183, un’antica e rara demi-parure di fine XVIII secolo, composta da collier con motivo floreale, pendente/spilla da corsetto e pendenti laterali, acquistata da un cliente britannico per 27.000 euro e seguita da un diamante taglio brillante di 3,24 ct., battuto per 32.000 euro contro i 10.000 della stima, conteso tra diamantai americani e israeliani. Interessante anche un orologio-spilla di Tiffany in stile Liberty del 1909 in platino, oro, smalti guillochè e diamanti rosette, con movimento Haas Neveux & Fils Suisse, aggiudicato per 3.500 euro (foto in apertura).

Bracciale del maestro Giò Pomodoro, in oro giallo, risalente ai primi anni ’50,  aggiudicato per 8.500 euro ad un gallerista inglese.

 

Raro orologio a clip firmato Cartier del 1920, in oro a 18 carati e bachelite, battuto per un cliente statunitense a  8.000 euro, contro i 1.800 euro della stima.

 

Rolex Daytona in acciaio/oro – ref. 116523 del 2003 – aggiudicato ad un cliente monegasco per 13.000 euro.

 

Ha chiuso poi l’asta, come a voler mettere la firma ad un importante successo, il lotto 194, il top lot dell’evento, un anello Art Decò del 1920 in platino e diamanti, con raro zaffiro cangiante Ceylon, del peso di circa 12 ct, battuto per 36.000 euro contro i 20.000 della stima. Appuntamento al prossimo evento in programma per l’autunno. Gioielli e orologi di lusso si confermano, ancora una volta, beni rifugio per eccellenza.

www.faraonecasadaste.it

Anello Art Decò del 1920 in platino e diamanti, con raro zaffiro cangiante Ceylon, del peso di circa 12 ct, battuto per 36.000 euro contro i 20.000 della stima.

 

Antica e rara demi-parure di fine XVIII secolo, composta da collier con motivo floreale, pendente/spilla da corsetto e pendenti laterali, acquistata da un cliente britannico per 27.000 euro.


Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia

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