Ennesimo record del mondo, nel contesto dell’orologeria ultrapiatta, per la Casa romana, il decimo, dal 2014 ad oggi. Lavorando sull’Octo Finissimo Ultra, Bulgari ha inserito il tourbillon e ha voluto alzare il livello della sfida alla rigidità e funzionalità, scheletrando il meccanismo sul quadrante “fuso” con la platina. Il tutto vestito dalla leggerezza del titanio e animato da un nuovo calibro dotato di bilanciere a regolazione inerziale.
Quest’anno, Bulgari fa il suo esordio ufficiale a Watches and Wonders e questo è il pensiero di Jean-Christophe Babin, CEO della Casa romana, nominato, lo scorso 28 marzo, anche CEO di LVMH Watches, un incarico di grandissimo prestigio: “Siamo entusiasti di partecipare per la prima volta a Watches & Wonders, e in particolare di farlo in uno spazio progettato per esprimere appieno il nostro DNA come Maison di gioielleria e orologeria. Negli ultimi dieci anni, abbiamo consolidato la nostra posizione all’avanguardia nel campo dell’’orologeria, fondendo perfettamente l’innovazione svizzera con la creatività e il genio del design italiano. Mentre ci troviamo a celebrare 25 anni di eccezionale innovazione orologiera sotto l’impulso di LVMH e il motto “passione creativa”, riflettiamo sull’innovazione e il savoir faire artigianale che definiscono la nostra visione. Watches & Wonders è il palcoscenico perfetto per mostrare il viaggio iniziato nel 2014, un percorso che ci ha portato a conquistare 10 record mondiali con Octo Finissimo e a svelare il nostro 13° movimento rivoluzionario in soli 11 anni, con Bvlgari Piccolissimo, Bvlgari Micro Tourbillon Lady e Bvlgari Lady Solotempo – tutti e 3 volti a innovare orologi-gioiello femminili e altri segnatempo. Con gli orologi Octo Finissimo e Serpenti, continuiamo a esplorare territori inediti, a superare i limiti del design e della meccanica e ad aprire nuove prospettive nel campo dell’orologeria.” Babin ha fatto riferimento al decimo record mondiale di Octo Finissimo, un modello che si sta affermando, in questi giorni, quale protagonista assoluto del Salone di Ginevra e che conferma come la Casa romana sia leader assoluta nell’esecuzione ultrapiatta del segnatempo da polso, complicato e non. Per dovere di cronaca, riassumiamo i nove record mondiali precedenti di Octo Finissimo, con le relative misure di spessore e l’anno di lancio: Tourbillon Manuale (5 mm), calibro BVL 268 (1,95 mm) – 2014; Minute Repeater (6,85 mm), calibro manuale BVL 362 (3,12 mm) – 2016; Automatico (5,15 mm), calibro BVL 138 (2,23 mm) – 2017; Tourbillon Automatico (3,95 mm), calibro BVL 288 (1,95 mm) – 2018; Chronograph GMT Automatico (6,9 mm), calibro BVL 318 (3,3 mm) – 2019; Tourbillon Chronograph Skeleton Automatic (7,4 mm), calibro BVL 388 (3,5 mm) – 2020; Perpetual Calendar (5,8 mm), calibro BVL 305 (2,75 mm) – 2021; Octo Finissimo Ultra (1,8 mm), calibro BVL 180 (1,5 mm) – 2022; Octo Finissimo Ultra COSC (1,7 mm), calibro BVL 180 (1,5 mm) – 2024.

Jean-Christophe Babin, CEO di Bulgari, nominato, lo scorso 28 marzo, anche CEO di LVMH Watches.

Octo Finissimo Ultra Tourbillon, in titanio (anse, lunetta, carrure), da 40 mm, spessore di 1,85 mm, platina/fondello in carburo di tungsteno; ruota corona (bariletto) e corone planari (al 3 e all’8) in acciaio sabbiato con incisioni radiali geometriche. Quadrante scheletrato di ore e minuti in ottone sabbiato con rivestimento DLC antracite, lancette in ottone lucido con rivestimento in rodio; scala dei secondi satinata circolare ad incorniciare la gabbia del tourbillon al 5. Calibro manuale di manifattura, BVF 900: bilanciere a regolazione inerziale oscillante a 28.800 alternanze/ora, riserva di carica di 42 ore. Bracciale in titanio sabbiato con fibbia pieghevole completamente integrata, dello spessore di 1.50 mm. Edizione limitata a 20 esemplari.

Lo spessore dell’Octo Finissimo Ultra Tourbillon, in titanio, è di 1,85 mm; il bracciale si riduce a 1,5 mm di altezza.
Ad ogni record, puntualmente, il Direttore Creativo della Divisione Orologi di Bulgari, Fabrizio Buonamassa Stigliani sottolinea: “Fino a che i dipartimenti tecnici non pronunciano la parola ‘impossibile’, io non mi fermo e vado avanti”. E allora, vediamo di cosa si tratta, questo ennesimo prodigio extra-slim della Maison, evidenziando che la presenza del tourbillon crea un affascinante fil rouge con il modello da cui è cominciato lo straordinario viaggio di Bulgari alla ricerca della sottigliezza estrema. Era, infatti, il 2014, quando, come abbiamo poc’anzi accennato, Bulgari ottenne la sua prima World Première con un Tourbillon Volante manuale da 5 mm di spessore animato da un meccanismo alto soli 1,95 mm. Da quel momento, sino ad oggi, oltre ai record sono arrivati oltre 60 premi internazionali, tra cui il prestigioso e ambitissimo Geneva Watchmaking Grand Prix “Aiguille d’Or”. Attualmente, Octo Finissimo è l’orologio e la collezione più premiati del XXI secolo. Ecco, quindi, che il moto perpetuo del tourbillon, la complicazione che, da oltre 220 anni costituisce un riferimento tecnico assoluto per il raggiungimento della precisione, oggi è stato inserito in un contesto scheletrato, aggiungendo ad un impianto tecnico al limite dell’impalpabile, un connotato luminoso ad effetto. La luce, sul movimento, che costituisce un unicum estetico e tecnico dell’orologio, si sposa con i contrasti di finitura, creando riflessi cangianti, a partire dalla flangia lucida della lunetta, proseguendo con le “masselottes” del bilanciere a regolazione inerziale finemente rodiate e con il decoro soleil della gabbia del tourbillon stesso: lavorazioni tradizionali e moderne che esaltano l’arte meccanica dell’orologio. Ogni componente scheletrato deve avere il giusto equilibrio tra efficienza ed estetica, tra resistenza, affidabilità e decorazione: l’esecuzione è delicatissima. Un simile approccio, in Bulgari, ha trasformato l’estrema sottigliezza in una vera e propria complicazione orologiera, che ha trovato nell’espressività più moderna e pura della cassa Octo, rappresentata dal Finissimo e ispirata dai soffitti a cassettoni ottagonali della Basilica di Massenzio e Costantino a Roma, una firma stilistica centrata ed inconfondibile. L’Octo Finissimo Ultra Tourbillon è, conseguentemente, ad oggi l’orologio con tourbillon più sottile di sempre, distribuito su di un diametro di 40 mm ed uno spessore di appena 1,85 mm, alimentato dal calibro manuale di manifattura BVF 900: 28.800 alternanze/ora e riserva di carica di 42 ore.
Sottolinea Fabrizio Buonamassa Stigliani: “L’idea era quella di creare un orologio che racchiudesse tutta la nostra competenza. Non si tratta solo di avere il design più raffinato, ma di ottenere un’esecuzione precisa che raccontasse la storia della serie di Octo Finissimo, rispettando al contempo l’integrità dei suoi codici estetici distintivi. Ogni dettaglio, dagli indici alla scheletratura del tourbillon, testimonia il nostro impegno per l’eccellenza“.

Il Direttore Creativo della Divisione Orologi di Bulgari, Fabrizio Buonamassa Stigliani.

Alcuni schizzi creativi di Fabrizio Buonamassa Stigliani, ad impostare la collocazione dei diversi componenti dell’orologio, quali il quadrante ore/minuti, il tourbillon, il bariletto e i ruotismi del treno del tempo. Nel secondo bozzetto, ecco uno studio del quadrante al 2, con i rimandi per la regolazione dipendenti dalla corona al 3 e con la scheletratura degli indici.
La sfida in termini di struttura e rigidità è stata affrontata, adottando una platina in carburo di tungsteno, ad ospitare il movimento meccanico completamente a vista e l’indicazione oraria, garantendone la tenuta e la funzionalità su spessori infinitesimali. In tal senso, la scelta dei materiali è assolutamente primaria. E, così, attorno al meccanismo dell’Octo Finissimo Ultra Tourbillon, ecco lunetta ottagonale, carrure e anse realizzate in titanio satinato con microsfere. Le due corone planari – che sporgono leggermente ai lati della cassa, a sinistra (alle ore 8) per caricare il meccanismo e a destra (alle ore 3) per regolare l’ora – sono in acciaio inossidabile con finitura a grana circolare; stesso materiale e finiture per il tamburo e il coperchio del bariletto, riassunti, per motivi di spessore, in un unico elemento con bordo dentato (ruota corona), decorato con incisioni geometriche. Al 2, troviamo il quadrante squelette di ore e minuti, dotato di lancette Dauphine sul medesimo asse, placcate in rodio, posizionate su di una superficie in ottone sabbiato con rivestimento DLC antracite, a percorrere indici opportunamente scheletrati: una importante differenza, questa, con i predecessori, Octo Finissimo Ultra e Octo Finissimo Ultra COSC, che adottavano una configurazione da regolatore, con due quadranti separati per ore e minuti. Sulla diagonale del quadrantino sono collocati i ruotismi del treno del tempo, a collegare bariletto e tourbillon. A completare l’orologio, infine, è stato integrato, tra le anse scalinate, il bracciale in titanio satinato, le cui maglie misurano appena 1,5 mm di spessore, inclusa la chiusura pieghevole.

Fronte posteriore dell’Octo Finissimo Ultra Tourbillon, in cui si delinea la platina realizzata in carburo di tungsteno, con la corona planare a sinistra (per la regolazione dell’ora) e quella a destra (per la ricarica del movimento). In basso, ecco il treno del tempo, “agganciare” il tourbillon e in alto la scheletratura degl’indici del quadrante.
In sintesi, il nuovo Octo Finissimo Ultra Tourbillon, decimo record mondiale ultrapiatto conseguito dalla Casa romana, in edizione limitata a 20 esemplari, ha dimostrato come sia possibile lavorare su due dimensioni, anziché su tre e come non sia necessario dividere le sfere di ore e minuti per ottenere il risultato, nel rispetto delle regole più tradizionali dell’orologeria. Per affrontare la sfida dell’ultrapiatto, i team di Ricerca e Sviluppo di Bvlgari hanno creato nuovi processi e tecniche, ottenendo otto brevetti specifici che riguardano innovazioni come l’indicazione differenziale, il design integrato della carrure e della platina, il fondello bi-materiale, un nuovo metodo di montaggio del vetro, una struttura inedita del bariletto, il modulo dell’oscillatore, la costruzione modulare e il design del bracciale. “Ogni record è stato un trampolino di lancio. Stabilire un record non significa solo superare limiti, ma ridefinire ciò che è possibile nell’orologeria meccanica. Con ogni sfida, abbiamo dovuto ripensare non solo le tecniche tradizionali, ma anche il modo in cui gli orologi vengono progettati e sviluppati,” conclude il CEO Jean-Christophe Babin.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
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