La Casa romana inaugura il suo monomarca a via Montenapoleone ed avvia con il Comune un importante progetto di patronage.
Lunedì 24 marzo scorso è stato inaugurato, a Milano, il nuovo flagship store di Bulgari in via Montenapoleone 2, nel cuore del distretto del lusso milanese. La nuova boutique nasce all’interno dello storico Palazzetto Taverna Radice Fossati, di matrice neoclassica, progettato da Ferdinando Albertolli (professore di architettura presso l’Accademia di Brera) nel 1835, e si distribuisce su tre piani. Il design degli interni si caratterizza per un mix & match tra l’ispirazione romana, imprescindibile fondamento dell’identità iconica di Bvlgari, ed il patrimonio architettonico di Milano. Gli ampi spazi, avvolti da una luce calda, artificiale e naturale, sono completati da marmi, colonne e teche, estese ed eleganti, con gl’immancabili lampadari d’impatto finemente neoclassico. A tal proposito, le opere di Luca Pignatelli e Fabio Viale, rispettivamente, pittore e scultore contemporanei, con un occhio sempre attento alle suggestioni del passato, vestono gl’interni in collaborazione con eccellenze del Made in Italy, quali Venini e Barovier&Toso nel campo della vetreria, Pictalab nel campo della decorazione, Damiani e Musiva per i marmi e Rubelli per il tessile.

Esterno del Palazzetto Taverna Radice Fossati, in via Montenapoleone 2, a Milano, al cui interno, su tre piani, si distribuisce la boutique milanese di Bulgari.

Taglio del nastro, lo scorso 24 marzo, ad inaugurare la boutique milanese di Bulgari, all’esterno di Palazzetto Taverna Radice Fossati, in via Montenapoleone 2, a Milano: da sinistra, Roberto Munafò (Direttore Generale Bulgari Italia e Turchia), Laura Burdese (Deputy CEO di Bvlgari), Giuseppe Sala (Sindaco di Milano), Satù Fatì (Direttrice del Flagship Store di via Montenapoleone), Benjamin Beaufils (Direttore Generale Bulgari Europa).
Insomma, in questo monomarca della Casa romana, si respira un’atmosfera tesa ad esaltare la straordinaria tradizione artigianale e artistica italiana. Naturale, quindi, l’idea di allestire, per la prima volta nel capoluogo lombardo, “Tubogas & Beyond’’, una selezione di creazioni Tubogas e di altri gioielli della collezione storica di Bvlgari, finalizzata a puntualizzare l’evoluzione creativa di Bulgari ad a definire la distintività dello stile di oggi, visitabile fino al 29 giugno. E non è finita qui, perché, nell’ambito delle iniziative celebrative dell’apertura della nuova boutique, Fondazione Bvlgari e il Comune di Milano si sono unite per annunciare la promozione di un progetto di patronage, il primo nel capoluogo lombardo, a favore dell’ampliamento del Museo del Novecento – emblema dell’eccellenza culturale della città -, a testimonianza dell’impegno del brand per creare valore duraturo nei settori dell’Arte e del Mecenatismo, dell’Educazione, della Filantropia e della trasmissione del Savoir-Faire, obiettivi primari della suddetta Fondazione, nata lo scorso anno. A fare gli onori di casa, durante la cerimonia d’inaugurazione, Laura Burdese – Deputy CEO di Bvlgari -, in compagnia del Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, di Matteo Morbidi – Direttore Generale Fondazione Bvlgari -, di Benjamin Beaufils – Direttore Generale Bulgari Europa -, di Renato Munafò – Direttore Generale Bulgari Italia e Turchia – e di Satù Fatì – Direttrice del Flagship Store di Montenapoleone. Laura Burdese, ha dichiarato: “Con l’apertura del nuovo flagship store di via Montenapoleone, viviamo un momento di grande significato, non solo per Bvlgari, ma anche per Milano. Dopo oltre due anni di impegno e dedizione, siamo orgogliosi di inaugurare la nostra nuova ‘casa’ milanese, un luogo che non solo rappresenta il nostro impegno nell’eccellenza, ma che racconta una storia ricca di bellezza, cultura e arte. Affonda le radici in una tradizione orafa che abbraccia oltre 140 anni di storia e guarda al futuro con innovazione e visione contemporanea. Un punto di incontro tra passato, presente e futuro, e un ponte tra le nostre due città del cuore, Roma e Milano”.

Interni del nuovo Flagship Store di Bulgari inaugurato a Milano, in via Montenapoleone 2. Emerge chiaramente il mix & match tra l’ispirazione romana, fondamento dell’identità di Bvlgari, ed il patrimonio architettonico di Milano. Gli ampi spazi, sono avvolti da una luce calda e sono completati da marmi, colonne e teche, estese ed eleganti, con gl’immancabili lampadari d’impatto finemente neoclassico.
Sulla stessa linea il Direttore Generale della Fondazione Bvlgari, Matteo Morbidi: “Collaboriamo già da molti anni con la città di Roma, dove abbiamo fatto tanto per il restauro dei monumenti e delle collezioni d’arte. Però Milano è la nostra seconda casa, e quindi, quando si è presentata l’opportunità di contribuire all’ampliamento del Museo del Novecento, una delle opere dell’architettura moderna più belle della città di Milano, siamo stati ben felici di poter partecipare. Fondazione Bvlgari, nata esattamente un anno fa, è stata creata per rafforzare l’impegno sociale, culturale e filantropico della Maison”. Ed il Sindaco Sala ha concluso: “Milano è una città che, nonostante generi molta economia e venga considerata la patria della moda, del design e del lusso, conta sempre molto sulla sinergia tra il pubblico e il privato. In tale direzione, il supporto di Bvlgari, a cui vanno i miei più sentiti ringraziamenti, a favore di questo importante intervento per il Museo del Novecento, s’inserisce in tale contesto, e mi auguro vivamente che l’inaugurazione possa avvenire entro la fine del primo semestre del 2027”.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
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