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Bulgari Aluminium, ritorno di un orologio casual-chic innovativo e moderno

Durante i Geneva Watch Days, evento tenutosi a Ginevra, alla fine dello scorso agosto, Bulgari è tornata, aggiornandola, su uno delle sue più significative icone moderne, ossia Aluminium, un successo risalente al 1998, presentando due versioni automatiche e un cronografo.      

L’immagine di un brand dipende decisamente da approccio e strategie poste in essere dal suo timoniere. In quanto a Bulgari, il CEO Jean-Christophe Babin è noto per guardare sempre avanti, non rimanere mai in stand-by, non fermarsi di fronte agli ostacoli. Il suo è un atteggiamento costantemente in prospettiva, perché le difficoltà, quando si presentano, devono essere affrontate, con coraggio, passione e competenza. Così, durante i Geneva Watch Days di fine agosto scorso,Bulgari non ha voluto solamente alimentare le turbine dei processi commerciali interrotti dalla pandemia sui cataloghi consolidati, ma ha aggiunto carne al fuoco. Infatti, non ha esitato a “calare” sul tavolo da gioco diversi assi (ricordiamo il sesto record mondiale nella categoria degli ultrapiatti, l’Octo Finissimo Tourbillon Chronograph Skeleton Automatic), tra cui la rivisitazione di uno dei più importanti bestseller della fine dello scorso millennio. Oltre vent’anni dopo, infatti, la Casa romana è tornata su quel must espressivo, all’epoca, di una nuova modernità dell’orologio casual haut-de-gamme. Stiamo parlando dell’Aluminium, classe 1998, combinazione tra alluminio e caucciù, contrasto tra nero e grigio. 

Per un anno, a partire dal 25 aprile del 1998, Bulgari collaborò con l’Alitalia, personalizzando un Boeing 747, denominato Argentario. Dipinse l’Aluminium sulla carlinga dell’aereo: la cassa – comprensiva di corona – misurava ben 18 metri di diametro, e le lancette di ore/minuti e secondi, rispettivamente, 90 centimetri, 1,5 e 2,2 metri. Il tutto era accompagnato dalla scritta: “Bulgari Aluminium flies with Alitalia”.
Campagna pubblicitaria realizzata per il lancio di Aluminium, nel 1998, all’epoca declinato nelle versioni da 29 e 32 mm, con movimento al quarzo e da 38 mm con movimento automatico. 

Il fisiologo tedesco Ewald Hering (1834 – 1918), dopo approfonditi studi, dimostrò che l’occhio ed il cervello esigono il grigio neutro e subiscono turbamenti in sua assenza: il grigio, cioè, corrisponde allo stato di equilibrio richiesto dal nostro sistema ottico. Osservando l’Aluminium si ha proprio quella sensazione di armonia cromatica e strutturale esaltata dalla cassa in alluminio e dal fondo grigio “caldo” del quadrante, contrappuntato dal rivestimento in caucciù della lunetta, incisa “Bulgari Bulgari”. L’idea della coabitazione di alluminio e caucciù, oltre a presentare dei risultati estetici equilibrati (sui quali Bulgari ha “insistito” trattando DLC il fondello, la corona e, nel caso del cronografo, i pulsanti), consente un connubio delle qualità fisiche dei due elementi, tali da determinare leggerezza e comfort fuori dal comune. A questo proposito ricordiamo che l’alluminio è un metallo ad elevata conduttività elettrica e termica, alta malleabilità e duttilità (ossia forte resistenza alla rottura sulla base di deformazioni permanenti), nonché dotato di proprietà anticorrosive a motivo della formazione di una pellicola superficiale di ossido che protegge il metallo sottostante dall’ulteriore attacco dell’aria, del vapore acqueo, dell’acqua e dell’acido nitrico (peculiarità particolarmente sviluppata nella lega d’alluminio utilizzata da Bulgari). A tale leggerezza, sulla quale Bulgari ha lavorato per incrementare la resistenza, si associa l’elasticità del caucciù, gomma naturale ricavata, per coagulazione e successiva lavorazione, dal lattice estratto dall’Hevea Brasiliensis, pianta della foresta amazzonica, materiale ulteriormente perfezionato da Bulgari. Una sinergia che si conferma efficacemente nel bracciale/cinturino, favorendo la fluidità delle giunture in alluminio dell’impianto in caucciù e, conseguentemente, l’adattabilità al polso: l’aggancio alla cassa permane personalissimo ed è costituito da due parti  a forma di tubo cavo che assicurano la congiunzione, grazie ad una lunga vite chiusa da un controdado. 

Bulgari Aluminium solotempo, in alluminio sabbiato, da 40 mm; corona e fondello in titanio con trattamento DLC, lunetta in caucciù inciso “Bulgari Bulgari”. Impermeabilità fino a 10 atmosfere. Quadrante grigio caldo con indici a barretta alternati a numeri arabi al 12 e al 6; lancette a bastone con finiture parziali in SuperLuminova. Movimento a carica automatica con datario al 3, calibro B77, 42 ore di riserva di carica. Bracciale in caucciù con snodi in alluminio, fibbia ad ardiglione in alluminio. Prezzo: 2.950 euro.  

 

Bulgari Aluminium solotempo, in alluminio sabbiato da 40 mm, nella versione con quadrante nero. Gli indici sono, a contrasto, luminescenti, mentre non cambia l’estetica delle sfere. Prezzo: 2.950 euro.
Bulgari Aluminium cronografo, in alluminio sabbiato da 40 mm; corona, fondello e pulsanti in titanio con trattamento DLC, lunetta in caucciù inciso “Bulgari Bulgari”. Impermeabilità fino a 10 atmosfere. Quadrante grigio caldo con indici a barretta alternati a numeri arabi al 12 e al 6; lancette a bastone con finiture parziali in SuperLuminova. Contatori cronografici su fondo nero: ore crono al 6 e minuti crono al 9. Piccoli secondi al 3. Movimento a carica automatica con datario al 4/5, calibro B130, 42 ore di riserva di carica. Bracciale in caucciù con snodi in alluminio, fibbia ad ardiglione in alluminio. Prezzo: 4.250 euro.   

Un mix, questo, che si è rivelato straordinariamente in touch with time, unitamente ad una dimensione che, seppur aumentata di un paio di millimetri, da 38 mm a 40 mm, esalta un imprinting unisex dell’orologio (nel 1998, ancora inusuale e, quindi, di rottura con la tradizione, quasi “irriverente”) ed il suo istinto un poco “provocatore” e trasgressivo. Rispetto alla versione originaria, Bulgari ha ulteriormente lavorato sul comfort, rimodellando la carrure e, soprattutto, le anse, in virtù dell’estensione dimensionale della cassa. Le varianti proposte del nuovo Aluminium, impermeabile fino a 10 atmosfere, dispongono di movimenti automatici (non vi sono declinazioni al quarzo) e, nello specifico, il calibro B77 – con data al 3 – per i solotempo (quadrante grigio e nero) e il calibro B130 – con data al 4/5 – per il cronografo, entrambi con riserva di carica di 42 ore. Sottolinea Antoine Pin, Managing Director di Bulgari Orologi: “I veri capolavori si impongono al pubblico dal momento della loro nascita e non muoiono mai. Bvlgari Aluminium è un capolavoro di design e una pietra miliare nella storia dell’orologeria per il suo stile unico e la combinazione di materiali industriali. Dopo molti anni dedicati a far crescere la collezione Octo, riportare Bvlgari Aluminium sotto i riflettori è un’immensa fonte di orgoglio e soddisfazione per noi.”    

Un alchimia tra lusso e sportività, dal tratto pulito squisitamente italiano, decisamente unica nel panorama orologiero dell’haut-de-gamme. Sembra effettivamente che due decenni non abbiano assolutamente diminuito la forza creativa di un segnatempo che, alla fine degli anni ‘90, colse i segnali di cambiamenti e di tendenze sociali: il suo approccio è decisamente dirompente ed assolutamente contemporaneo.

Nell’Aluminium di Bulgari, caratteristico è il bracciale, ergonomico e snodato, in cui è massima la fluidità delle giunture in alluminio dell’impianto in caucciù e, conseguentemente, l’adattabilità al polso: l’aggancio alla cassa permane personalissimo ed è costituito da due parti  a forma di tubo cavo che assicurano la congiunzione, grazie ad una lunga vite chiusa da un controdado.
Il gioco di contrasti chiaro/scuro, soprattutto nel cronografo, dove i contatori su fondo nero, si rendono protagonisti in un “contesto” grigio “caldo”, a richiamare la cromia della cassa, interrotta da lunetta, corona e pulsanti in black, è uno dei connotati più rappresentativi dell’Aluminium, tale da renderlo un’icona casual-chic.  



Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia

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