La Maison, nota per i suoi segnatempo “militari” ad alte prestazioni, presenta il suo ultimo professionale: uno strumento da Top Gun al servizio di chi è a “caccia” di precisione e funzionalità nella vita di tutti i giorni.
È difficile immaginare cosa si prova ad essere stretti nell’abitacolo di un jet militare che può infrangere la barriera del suono con un solo tocco. Contornati da strumentazioni complesse, indicatori di altitudine, carburante, spie luminose e interruttori che attivano dispositivi delicati, quanto potenzialmente letali, con un click. Eppure Bell&Ross – Maison nata dalla passione e dall’estro di Bruno Belamich e Carlos Rosillo nel 1992 – continua a dare prova d’essere all’altezza di portare la nostra immaginazione proprio dove è stata capace di condurre i suoi segnatempo: in missione nei cieli più ostili che sormontano la terra, al polso dei piloti da combattimento. L’ultimo professionale sviluppato dalla Casa, il BR 03-92 HUD, mantiene come da tradizione il suo design carré con angoli smussati e lunetta fissata da quattro viti – marchio di fabbrica della Casa parigina -, ma questa volta si ispira alla tecnologia dell’Head-Up Display (HUD), che montano gli aerei da caccia di ultima generazione (ma oggi, anche l’aviazione civile e l’industria automobilistica): si tratta di un display di vetro trasparente, nel caso di un velivolo, quello di fronte alla postazione di guida, che fornisce le informazioni più rilevanti al pilota impegnato in operazioni in volo, in modo da farlo focalizzare sul suo “obiettivo frontale” senza “distogliere gli occhi dal campo visivo”.
Come gli altri modelli dellacollezione Instruments – punto di riferimento per i segnatempo professionali, dedicato all’aviazione – il BR 03-92 HUD è tornato alle origini iconiche del marchio, ricalcando le linee della strumentazione militare, che con Bell&Ross sono finite a vestire polso degli appassionati: design accattivante, a garanzia di precisione, alta leggibilità e grande funzionalità. La collezione Instruments, dal 2005 trae ispirazione direttamente dagli strumenti aeronautici essenziali dei cockpit degli aerei, a partire dal BR 01, ispirato ai cockpit degli aerei degli anni ’70, passando per il BR 01 RADAR, e per le altre referenze “uniche” nel loro genere come il TURN COORDINATOR o l’HEADING INDICATOR, per arrivare al nuovo HUD.
Il BR 03-92 HUD – in edizione limitata a soli 999 esemplari – è stato progettato impiegando una serie di soluzioni e materiali high-tech che riflettono la forte contemporaneità del prodotto, e danno ulteriore impulso all’expertise che la Maison parigina si è guadagnata negli anni. L’HUD, nel suo grintoso look all black, si presenta con una cassa carré in ceramica nera opaca da 42 mm di lato (impermeabile fino a 100 metri), che ospita al suo interno un movimento meccanico automatico calibro BR-CAL.302. Le funzioni – ore, minuti, secondi e data – sono evidenziate sul quadrante, anch’esso nero, da indici, e scala della minuteria sul rehaut, verdi di generose dimensioni, che accentuano l’eccellenza nella leggibilità, da sempre garantita sulla gamma “Instruments” e rispecchiano efficacemente la sofisticata tecnologia di un vero display HUD. I numeri arabi dalla grafica “tecnica” sono alle ore 12, 3, 6 e 9, e sono resi evidenti – insieme al peculiare triangolo – dal trattamento Super-Luminova® C3 verde, di cui sono provviste anche le lancette (dei minuti e, parzialmente, dei secondi), nonché il triangolo centrale indicatore delle ore. Quest’ultimo è adattato su di un disco centrale ruotante ultraleggero, rotante in senso orario, sviluppato per garantire che non vengano penalizzate la corretta “erogazione” e distribuzione di energia e, conseguentemente, il livello di precisione del meccanismo: in tal senso, il disco è sufficientemente resistente, per evitare deformazioni o attriti. A donare, poi, a questo segnatempo l’aspetto di uno vero e proprio strumento tecnico d’avanguardia, è il particolare effetto sul quadrante determinato dal vetro zaffiro antiriflesso, colorato di verde, ottenuto attraverso una tecnica di rivestimento a pigmenti verdi applicati sul retro, e riportante le tipiche 4 parentesi quadre che spiccano sul campo visivo degli HUD, stampate sulla superficie posteriore: il verde è proprio il colore delle indicazioni computerizzate dell’Head-Up Display. Il BR 03-92 HUD è, inoltre, sviluppato su livelli sovrapposti, al fine di conferire all’indicazione oraria, cui si aggiunge il datario a finestrella al 4/5, un senso di profondità/prospettiva il più possibile simile allo strumento originale cui si ispira l’orologio. La scelta per il doppio cinturino – disponibile sia in caucciù nero che in tessuto sintetico nero ultra resistente, entrambi con chiusura ad ardiglione in acciaio con trattamento PVD nero – rappresenta la pura caratterizzazione dell’approccio utilitaristico sul quale si basa il marchio.
Il BR 03-92 HUD, in sintesi, è il perfetto ambasciatore del lungo sodalizio che intercorre tra Bell & Ross e le Forze Armate francesi. Gli strumenti per misurare il tempo assemblati dalla Maison compaiono spesso al polso di piloti da caccia dell’Aéronavale, che vengono catapultati dal ponte della portaerei nucleare Charles De Gaulle, a bordo dei loro Dassault Rafale M; come a quelli dei piloti dell’Armée de l’Air che spiccano il volo sui celeberrimi Mirage 2000. L’ultimo nato dall’inconfondibile linea di Bell & Ross è stato senza dubbio un esercizio innovativo per lo studio creativo del brand, diretto da Bruno Belamic, e accoglierà, senza dubbio, il favore dei designer e degli appassionati di aeronautica, che desiderano aver almeno un “pezzo” di uno di quei jet dalle linee affusolate, che rombando nel cielo in fulminee accelerazioni, da sempre ci lasciano fantasticare con il naso all’insù quando tagliano il cielo.
Romano, appassionato di orologi fin dalla tenera età, vivo nel passato ma scrivo tutti giorni per Il Giornale e InsideOver, dove mi occupo di analisi militari e notizie dall’estero. Ho firmato anche sul Foglio, L’Intellettuale Dissidente e altre testate.
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